Resta sintonizzato

Giugliano

Giugliano. La “carta Maisto” può solo rafforzare il centrodestra. Ma nessuno l’ha capito …

Pubblicato

il

Con l’inizio della Fase 2 ricomincia il tam tam in vista delle elezioni amministrative. Al netto delle dichiarazioni di facciata nel centrodestra giuglianese s’infiamma il dibattito sul nome del prossimo candidato sindaco. E’ giusto ricordare che al momento non c’è nessuna ufficialità su nessun nome. Le indiscrezioni più recenti legate a Forza Italia a Giugliano portano al nome di Alfonso Sequino, consigliere di opposizione durante l’amministrazione Poziello nonché primo non eletto in Forza Italia a Città Metropolitana. Piccola parentesi. All’ex Provincia fu una performance che, a dirla tutta, deluse le aspettative. E che confermò la mancata appartenenza dello stesso Sequino a qualsiasi segmento correntizio. Ma questa è un’altra storia. Di ufficiale non c’è ancora nulla. Passiamo all’attualità. Negli ultimi giorni dal partito di Berlusconi trapela la possibilità di una adesione tutta giuglianese nella coalizione azzurra.

Parliamo di Pietro Maisto, ex consigliere regionale a sostegno di Stefano Caldoro e che alle ultime elezioni europee ha sostenuto l’attuale europarlamentare azzurro, Fulvio Martusciello. A rafforzare ulteriormente il ragionamento esiste il dato puramente storico (e squisitamente politico) che caratterizza la vocazione della città. Il ticket CaldoroMaistoMartusciello rientra pienamente nella continuità politica del territorio. In parole povere Giugliano è ritenuta da sempre un fortino del centrodestra in provincia di Napoli. Ciò che non torna sono le reazioni stando alle ultime indiscrezioni, interne alla coalizione azzurra. Reazioni fredde e per nulla entusiasmanti. Il nome di Maisto è stato confuso per un’invasione di campo. La classica imposizione dall’alto per mettere le mani sulle liste e sull’identikit del candidato sindaco. Nulla di tutto questo. Facciamo un po’ di chiarezza. Giugliano è un comune prestigioso. Forse il più glorioso dell’intera area nord di Napoli insieme ad Afragola. Al di là di nomi e cognomi. Da che mondo è mondo la scelta del candidato sindaco nei comuni superiori ai 15mila abitanti si decide al tavolo provinciale e sulla base dei rapporti di forza di ciascun partito.

Dunque qualsiasi scelta avulsa o lontana dalle regole del gioco difficilmente sarebbe presa in considerazione nelle stanze delle scelte. Giuste o sbagliate, rappresentano la realtà. Torniamo al capitolo Maisto. L’ipotesi in campo, ufficiosa ma che circola insistentemente nei settori azzurri, legata all’ex consigliere regionale dovrebbe rientrare nell’ottica di rafforzamento della coalizione di governo. Ed invece no. Le ultime indiscrezioni trapelate delineano un quadro completamente diverso. Finalizzato al rifiuto senza appello. Altrimenti non si spiega perché la coalizione dovrebbe spaccarsi. In parole ancor più povere. Se Maisto entra portando un valore alla coalizione, perché il centrodestra locale dovrebbe sgretolarsi? Perché dovrebbe dire no ai consensi ottenuti dopo l’adesione di Maisto? Mistero della fede. In un contesto normale a ridosso di una partita elettorale l’interesse maggiore sarebbe ingrossare le fila della coalizione. Qui succede il contrario. A conferma del grande caos, neanche troppo velato, dentro il centrodestra. Incapace di fare ordine al proprio interno a pochi mesi dal voto. In una fase del genere il “Maisto di turno” può solo rafforzare le chance di vittoria del popolo azzurro. Al netto del candidato sindaco. Altra cosa è resistere a qualsiasi altra adesione solo perché, detto in senso stretto, i giochi sono già fatti nelle trattative locali. E qui si rischia l’errore al contrario. Ovvero l’imposizione calata dal basso. E sappiamo bene che fine fanno certe “genialate”. Per evitare errori e orrori basterebbe sedersi e trattare. Tutto qui. A volte si dice che a pensar male si fa peccato …

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Giugliano, rapina a mano armata alle poste

Pubblicato

il

Nel corso di queste ore, sembrerebbe ci sia stata una rapina allo sportello dell’ufficio postale, in via Domitiana, in quel di Giugliano (Napoli). Il colpo sarebbe stato messo a segno da quattro individui. I quattro, prima di darsi alla fuga, avrebbero sottratto denaro ad almeno due persone che erano in coda. Non sono stati registrati feriti, né sarebbero partiti colpi da arma da fuoco.
Le indagini sono in corso, impossibile – per ora – quantificare la somma rubata.

Continua a leggere

Cronaca

Giugliano, aggredito il consigliere Salvatore Pezzella

Pubblicato

il

Il consigliere comunale e in Città Metropolitana Salvatore Pezzella, attivista del M5S, stamattina ha denunciato alla Procura della Repubblica di Napoli di aver subito un’intimidazione lo scorso 2 febbraio.
Ecco, qui di seguito, il post scritto dal consigliere Pezzella, sul suo profilo facebook:
“Gli ultimi due mesi sono stati per me molto tesi e difficili. Lo scorso 2 Febbraio ho subito un’aggressione all’esterno della mia abitazione. Stamattina mi sono recato presso la Procura di Napoli per sporgere denuncia sul grave accaduto. Perché solo oggi? Per me non è stato affatto facile, sono stato sotto choc per diverse settimane.
Oltre a sopportare il dolore fisico (me la sono ‘cavata’ con una prognosi di 3 giorni dovuta ad una distorsione alla mano), lo scoglio più difficile è stato superare il dolore psicologico. Ancora oggi ho gli incubi quando ripenso a quel giorno, ma ho deciso di non tacere ed ho trovato la forza di denunciare tutto. Ai magistrati ho raccontato nei minimi dettagli cosa è accaduto nella mattinata di quel maledetto giorno.
Quando sono sceso da casa, un’auto mi è piombata davanti fermando il mio cammino. Il conducente della vettura, col volto travisato da un pullover a collo alto, ha afferrato il dito della mia mano destra ed in napoletano mi ha ‘invitato’ a farmi i “fatti miei sui Pua”, poi si è allontanato. E’ stato tutto così veloce e scioccante che non sono riuscito a vederlo in volto, anche perché come detto era travisato. Tutto il resto l’ho raccontato ai magistrati che spero facciano quanto prima chiarezza sull’accaduto. Dopo l’aggressione sono andato subito al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Giugliano dove sono stato medicato.
Da quel giorno, ogni volta che scendo da casa, ho paura non solo per me ma anche per la mia famiglia ed i miei cari. In me, fin dal primo momento, è stata chiara la volontà di denunciare l’accaduto, ma solo oggi ho trovato la forza di farlo. Col passare dei giorni mi sono reso conto che l’evento non poteva essere lasciato al caso, e soprattutto non stavo bene psicologicamente in quanto scosso sull’eventuale evolversi della situazione.
Ringrazio i miei familiari ed il mio fraterno amico Antonio Pennacchio per l’affetto e la vicinanza dimostratami in queste settimane davvero difficili. Ringrazio anche il Sindaco Nicola Pirozzi, informato fin da subito dei fatti, per la vicinanza umana e politica che ha avuto nei miei riguardi dopo l’intimidazione subita. Ora voglio solo mettermi questo brutto episodio alle spalle. Sapete che ho la testa dura: non arretrerò di un millimetro!”

Continua a leggere

Cronaca

Giugliano, spiaggia di Licola: lamette e bottiglie di vetro tra la sabbia

Pubblicato

il

La spiaggia di Licola non versa in condizioni ideali per potersi concedere una bella giornata di mare. C’è il rischio di farsi tanto male, se si ha voglia di una passeggiata a piedi sulla sabbia.
Il litorale e le acque inquinate mettono a rischio l’incolumità dei bagnanti.
A riva decine e decine di lamette si nascondono tra i rifiuti. Contenitori di plastica, bottiglie di vetro, pneumatici, carcasse di automobili, giocattoli, assorbenti, confezioni di medicinali e chi più ne ha più ne metta.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy