Qualche giorno fa, un commerciante di Santa Maria Capua Vetere aveva smarrito il borsello contenente 10000 euro. L’ha ritrovato un sedicenne, all’anagrafe Renato, che prontamente l’ha consegnato alle forze dell’ordine. Il gesto è valso al giovane un riconoscimento in Municipio. Gli è stata consegnata una targa dal sindaco Antonio Mirra, “Caro Renato, abbiamo 10mila motivi per essere fieri di te”.

Un’auto, con a bordo due giovani, si è ribaltata dopo essere uscita fuori strada. È accaduto ieri, intorno alle 22, a via Roma, in quel di Sant’Antimo. Per cause ancora da accertare, il guidatore avrebbe perso il controllo dell’utilitaria. Sul posto sono giunti i carabinieri, i vigili del fuoco e i soccorsi del 118.
Incessante la preoccupazione della comunità santantimese, trattasi infatti dell’ennesima tragedia sfiorata tra le strade di Sant’Antimo, frutto della velocità, della distrazione e dell’incoscienza di chi si mette alla guida.

A tal proposito, è scattata la “denuncia” del candidato sindaco Nicola Marzocchella sui suoi profili social: “con tutta la tecnologia che abbiamo a disposizione nell’era moderna, una città come Sant’Antimo non può permettersi il lusso di fare da spettatrice di tragedie stradali. Bisogna che Sant’Antimo si munisca subito, nelle strade a scorrimento veloce con alto rischio di incidenti, di sistemi di videosorveglianza a rilevazione di velocità e riconoscimento OCR dei numeri di targa”.

Un gravissimo incidente si è verificato sull’autostrada A20 Messina-Palermo, nella galleria Cipolla, poco dopo lo svincolo autostradale di Brolo, nella serata di ieri. Lo scontro ha visto coinvolti un autoarticolato e un’autovettura. Il conducente del mezzo pesante è rimasto illeso, mentre è tragico il destino di chi guidava l’auto: è morto un 23enne, originario di Palermo, carabiniere in servizio a Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia.
Ancora da chiarire le dinamiche.
Il PM, Giovanna Lombardi ha disposto l’autopsia sul corpo del giovane 23enne, che verrà eseguita all’ospedale Papardo di Messina dalla professoressa Daniela Sapienza.