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Acerra: il GIP archivia la querela del sindaco contro i cinque stelle

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Riceviamo e pubblichiamo.

Nella nostra attività sul territorio, spesso c’è capitato di denunciare pubblicamente ciò che ritenevamo giusto che la cittadinanza venisse a sapere.
Quest’attività di denuncia, rivolta a evidenziare inefficienze amministrative, negligenza, incapacità o immoralità, ci ha portati spesso a uno scontro con l’attuale amministrazione comunale.

I temi trattati hanno portato alla luce anche scandali trattati, oltre dei Tribunali, dalle cronache nazionali. Su di tutte si ricorda la questione voto di scambio, che ha infangato il nome della nostra città per il comportamento immorale di alcuni soggetti ora posti a giudizio.
Il Movimento 5 Stelle ci ha sempre supportato in questa azione di denuncia, e con i suoi esponenti nazionali, ha portato la questione all’interno delle aule del Parlamento in modo che le istituzioni potessero ridare giustizia, legalità ed onestà ad Acerra e allontanare ogni ombra dalla Casa Comunale.

Sul blog Nella nostra attività sul territorio, spesso c’è capitato di denunciare pubblicamente ciò che ritenevamo giusto che la cittadinanza venisse a sapere.
Quest’attività di denuncia, rivolta a evidenziare inefficienze amministrative, negligenza, incapacità o immoralità, ci ha portati spesso a uno scontro con l’attuale amministrazione comunale.

I temi trattati hanno portato alla luce anche scandali trattati, oltre dei Tribunali, dalle cronache nazionali. Su di tutte si ricorda la questione voto di scambio, che ha infangato il nome della nostra città per il comportamento immorale di alcuni soggetti ora posti a giudizio.
Il Movimento 5 Stelle ci ha sempre supportato in questa azione di denuncia, e con i suoi esponenti nazionali, ha portato la questione all’interno delle aule del Parlamento in modo che le istituzioni potessero ridare giustizia, legalità ed onestà ad Acerra e allontanare ogni ombra dalla Casa Comunale.

Sul blog www.acerra5stelle.org , fu riportata l’interrogazione parlamentare del vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio, a cui fu aggiunto un titolo che riassumeva il significato dell’atto, visto da certa politica Acerrana come diffamante. Infatti, essa si è riunita per dare mandato, con i soldi dei cittadini Acerrani, a un avvocato per portare in giudizio il meetup Acerra 5 Stelle nella persona di Alessandro Cannavacciuolo per la cifra di €2.188,68 (IVA inclusa).
Il tentativo estremo di mettere a tacere una vicenda vergognosa.
Sia il Pubblico Ministero, sia il GIP, hanno ritenuto infondate le ragioni del Comune archiviando tutto il procedimento.

Ora ci chiediamo, perché devono essere i cittadini Acerrani a dover pagare? Quanto è costato tutta la procedura tra delibera che impegnava fondi pubblici, il tempo del consiglio comunale e delle commissioni? Perché se la scusante fu quella di tutelare l’onorabilità della città, la stessa azione non è stata intrapresa in altre posizioni, tipo il consigliere di maggioranza che secondo le notizie di stampa sarebbe stato licenziato per permessi retribuiti illegittimi a discapito delle tasche dei cittadini?

Ovviamente trasmetteremo il tutto alla corte dei conti per verificare se sussiste un eventuale danno erariale., visto da certa politica Acerrana come diffamante. Infatti, essa si è riunita per dare mandato, con i soldi dei cittadini Acerrani, a un avvocato per portare in giudizio il meetup Acerra 5 Stelle nella persona di Alessandro Cannavacciuolo per la cifra di €2.188,68 (IVA inclusa).

 

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Acerra, terra dei fuochi: volontari scoprono l’ennesima discarica

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I volontari “antiroghi” di Acerra (Napoli), fanno fermare i lavori per la realizzazione di un opificio nell’area Asi cittadina, dopo aver scoperto che dal suolo spuntavano rifiuti speciali coperti da uno strato di terra. La denuncia degli ambientalisti ha fatto scattare i controlli da parte di carabinieri e vigili urbani, che hanno sottoposto l’intera area a sequestro in attesa di ulteriori controlli. “Stamattina – spiega Alessandro Cannavacciuolo, uno dei volontari – siamo stati costretti ad intervenire perché abbiamo notato che gli scavi precedentemente effettuati stavano per essere riempiti di cemento armato. Questo significava coprire i rifiuti emersi, ossia guaine bituminose, scarti di demolizione, di pezzame, e anche fanghi di depurazione”. I volontari ora invocano lo “stato di emergenza ambientale”. “Il nostro territorio va immediatamente bonificato – conclude Cannavacciuolo – questo ennesimo ritrovamento di rifiuti interrati è la dimostrazione che il disastro ambientale ad Acerra è ancora in atto. Intervenga lo Stato e dichiari lo stato di emergenza”.

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Acerra: incendia l’auto e poi si ferma a guardare l’incendio

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In quel di Acerra, al corso Italia, prima incendia la propria vettura e, poi, come se fosse un film da cui trarne giovamento, si ferma per ammirare il rogo da egli stesso provocato.
L’uomo, protagonista di questa vicenda al limite della piromania, si chiama Antonio Bruno, quarantenne, sembrerebbe incensurato.
Ora dovrà rispondere di incendio. Il Bruno è in attesa di giudizio.
Ancora ignote le motivazioni dietro il suo gesto.


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Acerra

Bancomat nel mirino in piena notte, l’episodio in via Annunziata ad Acerra. Indagini in corso

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Intorno alle 4 della notte appena trascorsa, ad Acerra, si è verificato il tentativo di furto a un bancomat. I carabinieri, allertati dal 112, sono intervenuti su via Annunziata dove poco prima ignoti avevano tentato di manomettere l’Atm di un istituto bancario tagliando alcune parti metalliche. I malviventi sono scappati senza bottino, una volta fatto scattare l’allarme. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri della locale stazione.

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