Cronaca
Terzigno. Carabiniere prende al calci un ragazzo: video diffuso su chat e social
A Terzigno, un ragazzo è stato preso a Calci da un Carabiniere: la scena è stata ripresa e pubblicata su chat e social.
Un’automobile dei carabinieri ferma al centro della strada, un ragazzo che tiene le mani alzate e dice “Non ho niente”, uno dei militari che scende dal veicolo e gli assesta due calci, mentre il ragazzo chiede scusa.
I venti secondi di video sono stati ripresi da un balcone e in queste ore stanno facendo il giro del web, accompagnati da una descrizione secondo cui sarebbe avvenuto a Terzigno, in provincia di Napoli, e il ragazzo sarebbe stato preso a calci perché in strada nonostante fosse già in vigore il coprifuoco Covid.
Il video è molto breve, non si vede quello che è successo in precedenza. Dalle parole del ragazzo, che prima dice di non avere nulla e poi si scusa, si può ipotizzare che quella nelle immagini sia soltanto l’ultima fase di un intervento, forse di un inseguimento, e che non avrebbe nulla a che fare con la violazione del coprifuoco. Retroscena che, anche nel caso venisse confermato, non giustificherebbe naturalmente la reazione violenta del militare.
Secondo Fanpage.it, l’episodio sarebbe effettivamente avvenuto a Terzigno, ma sia il giorno sia le circostanze restano da chiarire.
Il video, diffuso su chat e social, sarebbe stato visionato e acquisito dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli, che starebbe in queste ore effettuando accertamenti interni per collocare temporalmente l’evento, ricostruire i dettagli dell’intervento per capire cosa sia successo ed intraprendere i dovuti provvedimenti una volta accertate le responsabilità.
Caserta
Santa Maria Capua Vetere, furgone si scontra contro un treno
Nel tratto di ferrovia fra Santa Maria Capua Vetere e Caserta, pochi istanti fa, un treno in corsa non è riuscito ad evitare l’impatto con un furgone rimasto bloccato tra le sbarre del passaggio a livello.
Una persona è rimasta ferita. Soccorsi e forze dell’ordine sono accorsi prontamente sul posto.
Il traffico ferroviario è in paralisi.
Cronaca
Ottaviano, in manette specialisti di furti d’auto
Un’auto sospetta segnalata molte volte nelle strade vesuviane, all’interno tre volti conosciuti ai carabinieri, della sezione operativa di Castello di Cisterna. Grazie alle tracce lasciate nel corso degli ultimi giorni, i militari hanno ricostruito il perimetro all’interno del quale avrebbero potuto operare.
Noti per reati specifici, non avrebbero tardato a colpire, forzando e rubando qualche veicolo parcheggiato.
La strategia messa in atto, complici anche gli svariati servizi di pattuglia sul territorio, hanno consentito, ieri sera, di individuare quell’auto.
I carabinieri hanno atteso il momento giusto per intervenire, coperti dalla discrezione di una macchina civetta.
Il colpo è arrivato in via Plinio, nel comune di Ottaviano.
E’ lì che 3 persone hanno forzato e messo in moto una Fiat 500 in sosta, percorrendo poi pochi metri prima di essere bloccati e arrestati.
Tra i loro attrezzi da “lavoro”, i militari hanno sequestrato chiavi universali, grimaldelli e diverse centraline per aggirare le protezioni elettroniche dei veicoli più recenti.
In manette Gennaro Corvino, Michele La Gala e Angelo Pio Esposito, tutti già noti alle forze dell’ordine. Sono ora in attesa di giudizio.
Cronaca
Barra, duplice omicidio: per gli Amato-Pagano niente ergastolo
A Mariano Riccio, Francesco Paolo Russo e a Franco Bottino sono stati inflitti vent’anni per l’omicidio di Ciro Abrunzo, alias ‘o cines esponente di spicco della camorra di Scampia, e Franco Gaiola.
Scampato l’ergastolo per i tre appartenenti al clan Amato-Pagato, nonostante il pesante impianto accusatorio. Ottenute le attenuanti generiche.
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