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Acerra: Mons. Di Donna “ormai bisogna parlare di vittime innocenti da inquinamento”

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“Mantenere alta l’attenzione sulla questione ambientale, riproporre una riflessione sul tema, verificare i passi fatti negli ultimi dodici mesi, pochi, e quelli da compiere in futuro, ancora tanti, e ricordare i nostri morti per tumore, molti dei quali in giovanissima età”. Monsignore Antonio Di Donna, vescovo di Acerra, spiega così al Sir gli obiettivi della quarta Assemblea annuale sull’ambiente, organizzata, stasera, a partire dalle 18,30, nella cattedrale di Acerra.

All’appuntamento interverrà mons. Filippo Santoro, “nella sua doppia veste – precisa mons. Di Donna – di arcivescovo di Taranto, città che ospita l’Ilva, con i conseguenti problemi legati alla salute, all’ambiente e al lavoro, e presidente della Commissione per i problemi sociali, il lavoro e la salvaguardia del creato della Cei. Ci offrirà la sua esperienza nell’affrontare questi problemi”. Problemi, che per mons. Di Donna, ad Acerra hanno conseguenze gravissime: “Ormai – sostiene il vescovo – dobbiamo parlare di vittime innocenti dell’inquinamento ambientale, in analogia alle vittime innocenti di mafia”.

L’Assemblea rappresenta un punto di svolta: “In futuro – anticipa il presule – vorremmo che non sia solo il vescovo a parlare di questioni ambientali, ma tutta la Chiesa. Per questo, dopo l’estate, costituirò una Consulta diocesana. Sarà un organismo aperto, che accoglierà membri della diocesi, ma anche uomini e donne di buona volontà impegnati nella questione ambientale. La Consulta, una sorta di Osservatorio ecclesiale sulla situazione locale, avrà anche il ruolo di intervenire e stimolare sulle varie questioni”. Sarà “un modo per responsabilizzare i laici soprattutto”. L’auspicio è anche che “l’educazione alla salvaguardia del Creato entri nei cammini di educazione alla fede fin dall’infanzia”.

Tra gli aspetti problematici della questione ambientale, ricordati da mons. Di Donna in un articolo pubblicato dal Sir, il balletto dei dati sulle morti legate all’inquinamento, il mancato avvio delle bonifiche del territorio, la presenza dell’inceneritore, la lentezza delle risposte da parte delle istituzioni. In occasione dell’Assemblea sarà distribuito uno scritto di mons. Di Donna, che costituirà una postfazione di una raccolta, che sarà realizzata con suoi interventi e omelie sul tema della salvaguardia del creato, negli ultimi quattro anni.

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Acerra, terra dei fuochi: volontari scoprono l’ennesima discarica

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I volontari “antiroghi” di Acerra (Napoli), fanno fermare i lavori per la realizzazione di un opificio nell’area Asi cittadina, dopo aver scoperto che dal suolo spuntavano rifiuti speciali coperti da uno strato di terra. La denuncia degli ambientalisti ha fatto scattare i controlli da parte di carabinieri e vigili urbani, che hanno sottoposto l’intera area a sequestro in attesa di ulteriori controlli. “Stamattina – spiega Alessandro Cannavacciuolo, uno dei volontari – siamo stati costretti ad intervenire perché abbiamo notato che gli scavi precedentemente effettuati stavano per essere riempiti di cemento armato. Questo significava coprire i rifiuti emersi, ossia guaine bituminose, scarti di demolizione, di pezzame, e anche fanghi di depurazione”. I volontari ora invocano lo “stato di emergenza ambientale”. “Il nostro territorio va immediatamente bonificato – conclude Cannavacciuolo – questo ennesimo ritrovamento di rifiuti interrati è la dimostrazione che il disastro ambientale ad Acerra è ancora in atto. Intervenga lo Stato e dichiari lo stato di emergenza”.

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Acerra: incendia l’auto e poi si ferma a guardare l’incendio

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In quel di Acerra, al corso Italia, prima incendia la propria vettura e, poi, come se fosse un film da cui trarne giovamento, si ferma per ammirare il rogo da egli stesso provocato.
L’uomo, protagonista di questa vicenda al limite della piromania, si chiama Antonio Bruno, quarantenne, sembrerebbe incensurato.
Ora dovrà rispondere di incendio. Il Bruno è in attesa di giudizio.
Ancora ignote le motivazioni dietro il suo gesto.


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Bancomat nel mirino in piena notte, l’episodio in via Annunziata ad Acerra. Indagini in corso

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Intorno alle 4 della notte appena trascorsa, ad Acerra, si è verificato il tentativo di furto a un bancomat. I carabinieri, allertati dal 112, sono intervenuti su via Annunziata dove poco prima ignoti avevano tentato di manomettere l’Atm di un istituto bancario tagliando alcune parti metalliche. I malviventi sono scappati senza bottino, una volta fatto scattare l’allarme. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri della locale stazione.

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