Cronaca
Episodio di violenza a Frattaminore: un 43enne in manette
E’ costante l’impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli nel contrasto ai reati di violenza di genere. Ieri altri 2 uomini violenti arrestati, uno in flagranza di reato.
A Frattaminore i carabinieri della locale stazione hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, stalking e revenge porn un 43enne del posto. L’uomo già in passato – ma soprattutto il mese scorso – ha perseguitato la moglie con la quale era in fase di separazione. Minacce, violenze fisiche e verbali, pedinamenti, appostamenti, controlli, comunicazioni e molestie telefoniche erano ormai episodi all’ordine del giorno per la vittima.
Qualche giorno fa la donna era stata anche picchiata: 15 i giorni di prognosi. Il 43enne aveva diffuso sui social anche un video che ritraeva i 2 durante un momento di intimità. La vittima non sapeva di essere filmata e questo episodio l’ha messa con le spalle al muro. Non sapeva a chi rivolgersi e così ha chiesto aiuto ai Carabinieri. Ha avuto il coraggio di denunciare ed è andata in Caserma. Proprio in quei momenti il 43enne è entrato in casa e – non trovando la moglie – ha incominciato ad inveire nei confronti della sorella della consorte che era lì per accudire la loro figlia di 7 anni.
Pochi minuti e i Carabinieri sono arrivati. Bloccato, è stato arrestato. Il 43enne è ora in carcere in attesa di giudizio.
Cronaca
Napoli, “non pulirmi il parabrezza”: il lavavetri glielo distrugge
Una donna ha avvertito le forze dell’ordine, dopo essere stata aggredita da un lavavetri, in piazza Sannazzaro in Napoli. I fatti risalgono alla notte tra domenica e lunedì. L’aggredita ha prontamente indicato ai poliziotti, accorsi sul luogo, chi fosse stato l’autore del danneggiamento al parabrezza della sua auto.
L’aggressore non ha “gradito” la presenza della Polizia ed ha iniziato ad inveire contro di loro, si è arrivati ad una vera e propria colluttazione terminata con l’arresto dell’uomo. Nell’auto di servizio, il lavavetri, originario del Marocco già noto alle forze dell’ordine, ha rotto un vetro di un finestrino della volante. Gli si imputano danneggiamento aggravato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Cronaca
Salerno, importavano droga dal Sud America: in manette 15 persone
Un’indagine, condotta dal ROS e dalla Procura di Salerno, ha portato all’arresto di quindici persone ritenute membri di un’organizzazione criminale internazionale.
Da quanto emerso, il porto di Salerno era diventato il punto nevralgico per l’arrivo di ingenti quantità di droga, soprattutto cocaina e marijuana. Il tutto ruotava intorno a figure legate alle cosche ‘ndrine appartenenti agli Alvaro e i Sinopoli di Reggio Calabria.
Nicola e Francesco Alvaro fungevano da finanziatori dell’importazione dalla quale acquisivano le sostanze psicotrope. Le fare da veci erano Carmine Ferrara, Salvatore Rocco, il calabrese Fortunato Marafioti e il partenopeo Errico D’Ambrosio. Furto, ricettazione e minaccia compongono il quadro indagatorio, accompagnati dall’aggravante dell’associazione mafiosa.
Cronaca
Da Montreal a Napoli, una tonnellata di marijuana nascosta tra i ceci
Nel corrente mese, è stato scovata e sequestrata oltre una tonnellata di marijuana, nascosta all’interno di un container partito dallo scalo di Montreal (Canada) con destinazione Salerno. A far da tramite un’azienda di import-export con sede a Poggiomarino, nel napoletano.
Il contenitore mobile è stato seguito, fino a Boscoreale, dai finanzieri del Nucleo Polizia Economica-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, coadiuvati dalla locale Sezione Aerea del Corpo e il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Salerno. Il sequestro è scattato dopo alcuni giorni di appostamento. La marijuana era stata celata in confezioni sottovuoto tra i ceci e altri legumi. Il legale della società importatrice è stato messo in arresto.
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