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Negoziati Russia-Ucraina; Kiev: “Risultati sufficienti”, Mosca: “Colloqui costruttivi ma decide Putin”

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UCRAINA /RUSSIA– Nel 34esimo giorno dall’inizio dello scontro tra Ucraina e Russia si comincia a vedere uno spiraglio di luce verso la risoIuzione dello scontro. Proprio quest’oggi si sono tenuti i negoziati ra Mosca e Kiev a Istanbul, in Turchia, che hanno segnato una tappa importante nel tentativo di giungere ad un accordo.

Gli stessi governi hanno espresso soddisfazione per quanto stabilito oggi. Kiev: “Risultati sufficienti per faccia a faccia tra Putin e Zelensky”. Mosca: “Colloqui costruttivi ma decide Putin, riduciamo attività militari a Kiev “.

Sono previste prossimamente delle trattative volte allo scioglimento di difficili nodi, quali quelli relativi al destino delle due regioni indipendenti del Donbass e della Crimea.

Continua l’offensiva russa nelle province orientali: oltre 5000 morti a Mariupol, che le truppe russe dichiarano di aver conquistato. In mattinata colpito l’edificio dell’amministrazione regionale di Mykolaiv, 3 morti e 29 feriti. Le truppe russe non riescono a entrare a Kiev, dove entra in gioco la controffensiva ucraina. Il sindaco di Irpin: “La città è stata liberata dagli invasori”. Arrestata una giornalista ucraina a Zaporizhzhya. Attacco missilistico su aeroporto Starokostiantyniv. Portavoce di Putin: “Armi nucleari solo se nostra esistenza viene minacciata”. Zelensky a Draghi: “Italia garante della nostra sicurezza, ma vogliamo più armi e sanzioni”. Mosca avverte l’UE: “Niente gas russo se non pagate in rubli”.

Cronaca

Sferra un pugno al leader della maggioranza

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Momenti di imbarazzo all’interno del Parlamento georgiano. Aleko Elisashvili, il leader del “Partito dei Cittadini”, ha colpito con violenza il volto del leader della maggioranza parlamentare e di Georgian Dream. Prima che tornasse la quiete, è nata una vera e propria caccia all’uomo coinvolgendo diversi parlamentari.

A rendere l’atmosfera rovente è stata la legge sugli agenti stranieri, ritenuta similare a quella russa. Ciò ha suscitato non poche proteste sia nazionali che internazionali, con preoccupazioni riguardanti il possibile uso per reprimere dissidenti.

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Dal Mondo

Germania, inflazione più alta degli ultimi 70 anni. Scholz: in arrivo “pacchetto di aiuti di 200 miliardi”

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GERMANIA – “I prezzi devono s scendere” ha detto il cancelliere Olaf Scholz con riferimento all’aumento delle materie prime verificatosi negli ultimi mesi. La Germania ha annunciato l’elaborazione di un pacchetto di aiuti da 200 miliardi di euro che include un tetto ai prezzi del gas. Inoltre il governo ha affermato la volontà di lavorare ad una serie di misure volte alla protezione di imprese e consumatori dall’aumento dei costi energetici.

L’inflazione in Germania è preoccupante: ha raggiunto il massimo degli ultimi 70 anni giungendo alla stima del 10,9% a settembre, secondo quanto pubblicato dall’agenzia federale di statistica.

Il cancelliere ha detto che i ministri stanno predisponendo questo “enorme scudo protettivo” che aiuterà i pensionati, i lavoratori e le famiglie, ma anche “i panettieri dietro l’angolo, i commercianti o le grandi aziende industriali che dipendono da forniture di elettricità e gas che ora sono troppo costose” a pagare le bollette.

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Russia, aggiornato a 15 il bilancio delle vittime della sparatoria nella scuola di Izhevsk

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RUSSIA – E’ stato aggiornato i bilancio delle vittime della sparatoria nella scuola di Izhevsk, in Russia. Secondo i dati, sono circa 15 i morti, tra cui 11 bambini, mentre 24 persone sono rimaste ferite, 22 delle quali minorenni, secondo quanto riferito alla Tass dal comitato investigativo.

Il Tass ha affermato che l’aggressore della scuola di Izhevsk era armato con due pistole a salve modificate in modo da poter sparare proiettili veri. “Dopo aver ricevuto la segnalazione della sparatoria, gli agenti della Guardia Nazionale insieme ai rappresentanti di altri servizi di emergenza sono giunti sul posto, hanno transennato l’area e hanno cercato di individuare l’aggressore e i suoi possibili complici, conducendo un’ispezione piano per piano – è stato spiegato -. Durante queste attività, il corpo senza vita del sospettato è stato trovato in una delle aule. Addosso gli sono state trovate due pistole a salve, modificate per poter sparare proiettili veri, caricatori vuoti e caricatori pieni di munizioni”, si legge nel rapporto.

L’aggressore della scuola era in possesso di circa 10 caricatori con munizioni da 9 millimetri, sui quali aveva scritto la parola ‘odio’ in vernice rossa. In seguito è stato confermato che l’uomo indossasse una maglietta nera con simboli nazisti e un passamontagna. Secondo gli investigatori si tratta di un ex studente dell’istituto, Artyom Kazantsev, di 34 anni.

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