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Napoli

Napoli, non paga parcheggiatori abusivi e trova i finestrini rotti

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Napoli, non paga i parcheggiatori abusivi e trova i finestrini dell’auto rotti. La denuncia del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli:

Due finestrini rotti, a quanto pare è questo il prezzo da pagare per essersi rifiutati di dare soldi a un parcheggiatore abusivo. Questo quanto accaduto a Mario (nome di fantasia) che aveva semplicemente parcheggiato la sua auto in strada, regolarmente, nella zona del Policlinico. Una sosta lunga, di qualche giorno, che probabilmente non è andata giù ai parcheggiatori abusivi che “gestiscono” la zona. Mario ha infatti ritrovato la sua auto con ben due finestrini frantumati e lo stereo danneggiato, molto probabilmente qualcuno ha provato a rubarlo senza riuscirci. Mario ha dovuto anche ripulire l’auto prima di mettersi alla guida, stando attento a non tagliarsi con le schegge di vetro. Ma oltre il danno anche la beffa, perché mentre andava via qualcuno gli ha urlato “finalmente te ne vai, te l’hanno fatto lo sfregio”, commenta il consigliere.

Una vicenda davvero spiacevole che purtroppo non ci è nuova. I parcheggiatori abusivi si sentono ormai padroni delle strade e chi non paga la loro ‘tassa’ deve essere punito. Questa è la mentalità criminale e violenta che noi di Europa Verde combattiamo da anni. Non possono esserci attenuanti o giustificazioni per chi si comporta in questo modo, queste persone sono delinquenti senza scrupoli pronti a fare danni al prossimo. Una piaga che va assolutamente estirpata dalla nostra città. Le persone per bene si sono stancate di questa situazione e sempre più spesso si rifiutano di pagare i parcheggiatori, ma i cittadini da soli non possono vincere questa battaglia. E’ ora che le istituzioni diano una risposta forte ed efficace”. Queste le parole del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.

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Cronaca

Napoli, turisti aiutano extracomunitario a sfuggire agli agenti della Municipale

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Due agenti della Polizia Municipale di Napoli sono rimasti feriti a seguito di un’aggressione mentre effettuavano un intervento di prevenzione sull’area pedonale di Via Toledo.
Intorno alle 17 di ieri, 16 maggio, nei pressi della sede del Banco di Napoli, gli agenti dell’Unità operativa Avvocata hanno fermato un extracomunitario trovato in possesso di borse contraffatte messe su un lenzuolo sul marciapiede. L’uomo, intento ad evitare il sequestro della merce, ha richiamato l’attenzione dei passanti. Due turisti, di origine spagnola, sono intervenuti in suo manforte, favorendo la fuga al “commerciante illegale”. Gli agenti hanno subito lesioni giudicate guaribili in 6 giorni.
Le indagini sono in corso per identificare il fuggitivo e le due persone che hanno ostacolato le operazioni dei militari.

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Cronaca

Napoli, lite condominiale poteva finire in tragedia: gli si inceppa la pistola e viene arrestato

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Poteva finisce in tragedia la lite, in un condominio di Napoli, scaturita da una diatriba sul contendersi il parcheggio nel garage condominiale.
Protagonista della vicenda un uomo, di anni 33, già noto alle forze dell’ordine, che ha estratto la pistola ed ha esploso due colpi rivolti verso il vicino 36enne.
Tragedia sfiorata, scrivevamo, ed in effetti non si è consumata perché la pistola del 33enne si è inceppata e non ha – quindi – ferito nessuno.

Grazie alle indagini condotte dai Carabinieri della stazione di Poggioreale e dalla Polizia del Commissariato di Poggioreale, l’uomo è stato rintracciato a Ponticelli.
 La pistola, utilizzata per sparare, è stata rintracciata, trattavasi di una scacciacani modificata per esplodere proiettili veri, calibro 8 millimetri.
L’uomo è stato tratto in arresto per tentato omicidio, detenzione abusiva di armi, detenzione di arma clandestina, ricettazione, minacce aggravate e violenza privata.

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Cronaca

Barra, trovato a nascondersi in un comò per sfuggire alla Legge

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Un uomo, di origine tedesca, ma residente nel quartiere Barra di Napoli, ha da espiare la pena di 9 anni, 8 mesi, e 8 giorni di reclusione per una rapina commessa a Castiglioncello (Li).
Sicché, gli agenti del Commissariato San Giovanni-Barra hanno eseguito un provvedimento per la carcerazione emesso nello scorso novembre dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze.
Le forze dell’ordine hanno controllato l’abitazione dove risultava domiciliato l’uomo, e lì l’hanno scoperto nascondersi all’interno di un comò della sua stanza da letto, in pratica un vero nascondiglio richiudibile dall’interno.

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