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Salerno

Follia in provincia di Salerno, accoltella due carabinieri che poi gli sparano

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A san Gregorio Magno, in provincia di Salerno, un uomo pretendeva una grossa somma di denaro dai familiari minacciandoli in maniera grave. Questi hanno dunque chiesto l’intervento delle forze dell’ordine e sul posto si sono recati i Carabinieri del Reparto operativo di Salerno e della Compagnia di Eboli. L’uomo prima li ha minacciati con il coltello poi è scappato. I militari lo hanno raggiunto ma a quel punto ne ha accoltellati due.

I carabinieri si sono si sono difesi sparando alle gambe dell’aggressore, che nonostante la ferita ha insistito nella fuga salendo sul tetto di un casolare. Grazie all’intervento di un’unità specializzata dei Carabinieri l’uomo è stato convinto ad arrendersi e farsi arrestare per tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.

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Battipaglia

Pazienti ricoverati in stanze sovraffollate all’ospedale di Battipaglia

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Una crescente preoccupazione tra gli operatori della sanità dell’ospedale di Battipaglia ha portato alla luce un problema urgente riguardante le condizioni dei ricoveri urgenti presso l’ospedale locale. In una lettera inviata ai vertici dell’Asl, la Fials Salerno ha espresso profondo disappunto per la situazione attuale e ha sollevato diverse questioni critiche. Le principali preoccupazioni riguardano il fenomeno di affollamenti di stanze dove sono presenti già altri pazienti, un’alternativa ritenuta inaccettabile dagli operatori. La mancanza di rispetto per la privacy dei pazienti, la normativa sulla sicurezza e le condizioni inadeguate per l’assistenza di base sono solo alcune delle questioni sollevate nella lettera. Inoltre, vi è il timore di cadute dei pazienti e il mancato rispetto degli standard minimi di dotazione dell’unità di ricovero.

La lettera evidenzia anche la difficoltà dei professionisti della salute ad adempiere ai Lea, i Livelli essenziali di assistenza, richiesti dalla normativa regionale a causa del personale insufficiente e delle condizioni di lavoro estremamente stressanti. Da un punto di vista legale e deontologico, la lettera fa riferimento a una sentenza della Cassazione che stabilisce che, quando un operatore non ha il potere di risolvere direttamente un problema, è obbligato a segnalarlo all’azienda. Pertanto, l’operatore deve denunciare per iscritto alla direzione sanitaria le condizioni critiche in cui sta lavorando per proteggere sé stesso e i pazienti da eventuali conseguenze legali.

“La professionalità degli operatori della sanità che prestano servizio in queste condizioni va assolutamente tutelata e riportata a livelli minimi di dignità. Le competenze dei professionisti vanno valutate e non svilite ed umiliate come sta accadendo ora”, ha detto Carlo Lopopolo, segretario generale della Fials Salerno. Critici anche Gianluca Scipione, sindacalista della Fials provinciale: “Gli operatori della sanità a Battipaglia stanno affrontando una situazione insostenibile. Chiediamo un incontro urgente con la Direzione Presidiale e tutte le organizzazioni sindacali per porre fine a questa emergenza e garantire condizioni di lavoro sicure e dignitose”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Caterina Altieri, delegata della Fials salernitana: “È inaccettabile che i pazienti debbano essere ricoverati in stanze dove sono già in condizioni di sovraffollamento. Questa situazione mette a rischio la loro privacy e la loro sicurezza. Chiediamo un incontro immediato per trovare soluzioni adeguate e risolvere questa grave problematica” La pensa così anche Giovanni Gargaro, sindacalista della Fials provinciale: “Il personale sanitario di Battipaglia sta facendo del proprio meglio in condizioni estremamente difficili. È essenziale che la direzione dell’ospedale prenda atto di queste sfide e collabori con le organizzazioni sindacali per migliorare la situazione. Chiediamo un incontro tempestivo per proteggere la salute dei pazienti e dei professionisti della sanità”.

La situazione a Battipaglia, dunque, richiama l’attenzione su questioni cruciali legate alla fornitura di servizi sanitari di qualità e alla protezione dei diritti dei professionisti della salute. Gli operatori della sanità sperano che questo appello urgente porti a un cambiamento positivo nelle condizioni di lavoro e nell’assistenza ai pazienti presso l’ospedale battipagliese.

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campania

San Gregorio Magno. Muore una ragazza di 23 anni a causa di un malore improvviso

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San Gregorio Magno, doveva essere uno dei momenti di festa più belli della comunità gregoriana. Ma ieri sera l’evento enogastronomico a base di vino e prodotti tipici locali di San Gregorio Magno, “Baccanalia”, è stato interrotto da una tragedia: la morte improvvisa di una ragazza di 23 anni, colta da un malore proprio mentre stava lavorando all’interno di una delle tipiche grotte di Via Bacco trasformate per l’occorrenza in locande.

Inutile ogni tentativo dei colleghi e dei passanti di salvare la giovane che sarebbe deceduta a seguito di un arresto cardiaco. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118 di Buccino che hanno tentato di rianimare la ragazza che ormai era già priva di vita. I proprietari delle cantine, in segno di lutto e vicinanza alla famiglia della 23enne, insieme all’organizzazione dell’evento “Baccanalia”, hanno deciso di annullare la prima serata della manifestazione che durerà fino a domenica, chiudendo le cantine.

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campania

Aggressioni ai dipendenti del trasporto pubblico nel Salernitano

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Le recenti e preoccupanti aggressioni ai dipendenti delle aziende di trasporto pubblico locale nella provincia di Salerno stanno mettendo a dura prova la sicurezza dei lavoratori del settore. La Cisl Salerno e la Fit Cisl provinciale, insieme ai coordinatori aziendali di Busitalia e Sita Sud, esprimono una ferma richiesta di azioni concrete da parte delle istituzioni e delle aziende per garantire la tutela del personale e prevenire ulteriori episodi di violenza. Una richiesta che arriva alla luce della convocazione dei sindacati di categoria, per il prossimo mercoledì 9 agosto alle 10, presso la Prefettura di Salerno.

Diego Corace, componente della segreteria della Fit Cisl Salerno, ha sottolineato la necessità di passare dalle mere parole di solidarietà a iniziative efficaci per proteggere i lavoratori sia prima che dopo gli attacchi. “La situazione richiede provvedimenti immediati e misure concrete, come l’acquisto di autobus con cabina guida blindata, che si sono dimostrati efficaci in altre aziende del territorio campano”, ha affermato Corace. Un altro suggerimento avanzato è l’attivazione di un sistema di “pronto intervento”, mediante la collaborazione tra aziende, forze dell’ordine e la Regione, utilizzando i dispositivi di geolocalizzazione e video sorveglianza interna presenti sulla maggior parte degli autobus. Questa sinergia consentirebbe una rapida risposta in caso di emergenze, aumentando la sicurezza per i dipendenti e i passeggeri.

Tra le richieste avanzate c’è anche quella di dotare i verificatori di titoli di viaggio di indumenti ad alta visibilità con la serigrafia “Agente di Polizia Amministrativa” per fungere da deterrente contro gli aggressori. Tuttavia, finora queste proposte sembrano essere state ignorate.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Marilina Cortazzi, segretaria generale della Cisl Salerno: “È fondamentale che gli impegni assunti nei tavoli istituzionali vengano finalmente rispettati”, ha sottolineato Cortazzi. “La situazione resta critica  e ora è fondamentale che le istituzioni e le aziende del settore del trasporto pubblico locale agiscano prontamente per garantire la sicurezza dei lavoratori e ripristinare un clima di serenità e rispetto all’interno di questo fondamentale servizio pubblico”.

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