

Salerno
Salerno, aggredisce l’agente nel carcere: detenuto muore in ospedale
Un detenuto in isolamento del carcere di Salerno, affetto da problemi psichiatrici, è morto nell’ospedale della città dove era stato accompagnato dopo essersi reso protagonista di un’aggressione con un coltello rudimentale ai danni di un agente della Polizia Penitenziaria. Notizia resa l’Unione dei Sindacati di Polizia Penitenziaria.
Secondo il segretario nazionale del sindacato Giuseppe Del Sorbo, l’uomo sarebbe stato colto da un infarto. Purtroppo non è servito l’intervento dei sanitari. Anche l’agente aggredito è finito al pronto soccorso, dove i medici gli hanno diagnosticato un trauma cranico. “Ci sono troppi detenuti psichiatrici all’interno delle carceri, – sostengono Del Sorbo e Giuseppe Moretti, presidente dell’Uspp – lo abbiamo già denunciato al ministro, nell’ultima manifestazione di protesta a Roma. Quest’ultimo episodio di Salerno dimostra – aggiungono i due sindacalisti – che la chiusura degli Opg ha destabilizzato il circuito penitenziario ordinario. Pochi sono gli strumenti di sostegno per questi soggetti che andrebbero presi in carico dalla sanità regionale. Invece – sottolineano – rimangono in carcere gravando sull’operato della polizia penitenziaria che a Salerno è mancante di 40 unità”. Del Sorbo e Moretti chiedono, infine, ai vertici dell’amministrazione penitenziaria, l’arrivo di un vice direttore e di un comandante di reparto in pianta stabile“.
Cronaca
Salerno, turista sviene e viene salvata da un carabiniere

A Salerno una turista francese rischia di morire dopo uno svenimento, ma viene salvata da un carabiniere. La donna ha accusato del malore nei pressi del cimitero di Amalfi: il marito ha provato a chiamare i carabinieri ma sapeva esprimersi soltanto in lingua francese.
Il militare ha così deciso di usare una videochiamata per tranquillizzare il turista, facendosi spiegare meglio il tutto e inviando sul posto i soccorsi. L’uomo, calmatosi, è riuscito a spiegare al carabiniere cosa fosse accaduto e dove si trovassero in quel momento.
La donna, come spiegato dai medici, è stata colpita da uno schock e ha perso i sensi. Poco prima, la donna aveva ingerito accidentalmente frutta con guscio, e aveva assunto tre pastiglie di antistaminici che le avevano procurato lo svenimento. Portata così al pronto soccorso, i medici l’hanno curata
Coronavirus
Dolore in Campania per Michele, vittima del Covid a soli 24 anni

Dramma nel Salernitano per la scomparsa di Michele, un ragazzo di soli 24 anni deceduto a causa del Covid. Il giovane, di origine indiana, viveva ad Altavilla Silentina ma lavorava presso un caseificio di Eboli. Risultato positivo al virus circa due settimane fa, dopo 7 giorni era stato ricoverato presso il Covid Hospital di Agropoli. Purtroppo, come riportato da fanpage.it, non ce l’ha fatta. Tantissimi i messaggi di cordoglio apparsi in queste ore sui social, con l’intera comunità che lo ricorda con grande affetto.
“Il tempo non potrà mai farci dimenticare questo sorriso, il tuo essere unico. Il destino è stato crudele nei tuoi confronti, ma noi tutti avremo per te sempre un posto nel nostro cuore e nella nostra mente in modo da far vivere per sempre la tua bellissima persona. Ciao Michele”, si legge sulla pagina del caseificio in cui lavorava Michele.
Cronaca
Ragazzo di 24 anni muore col Covid

È morto a seguito del contagio del Coronavirus Michele, ragazzo di soli 24 anni di origine indiana, residente ad Altavilla Silentina, nel Salernitano, ma che lavorava presso un caseificio ad Eboli. Il giovane era risultato positivo al Covid19 circa due settimane fa ed era stato ricoverato presso il Covid Hospital di Agropoli, circa una settimana fa, a causa del peggiorare del suo quadro clinico. Purtroppo, però, non ce l’ha fatta. Tantissimi i messaggi di cordoglio inviati in queste ore alla sua famiglia per la terribile e prematura perdita. Le comunità ebolitane e di Altavilla Silentina sono molto scosse da quanto accaduto.
Michele era conosciuto e apprezzato da tutti per l’impegno che metteva nel suo lavoro. Era infatti impiegato in pianta stabile nell’amministrazione di un caseificio di Eboli. L’azienda ha voluto ricordare il suo lavoratore con un omaggio sul suo profilo social: “Il tempo non potrà mai farci dimenticare questo sorriso, il tuo essere unico. Il destino è stato crudele nei tuoi confronti, ma noi tutti avremo per te sempre un posto nel nostro cuore e nella nostra mente in modo da far vivere per sempre la tua bellissima persona. Ciao Michele”.
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