Cronaca
Dramma nel leccese, picchia la compagna incinta e lei perde il bambino
Episodio di violenza domestica avvenuto a Racale, in provincia di Lecce, dove la scorsa notte un uomo di 32 anni ha picchiato per l’ennesima volta la moglie incinta, facendole perdere il bambino che aspettava.
Pertanto l’uomo è stato colto in flagranza di reato ed è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia locale, che hanno accertato come l’uomo avesse perpetrato violenza ai danni della convivente procurandole vari ematomi.
A quel punto la donna è stata accompagnata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Gallipoli, dove è stata medicata e dove è stato accertata l’interruzione della gravidanza in corso. Intanto il 32enne è stato associato al carcere di Lecce.
Cronaca
Abuso su minori, parroco condannato a 6 anni e 6 mesi
Don Emanuele Tempesta, il 32enne ex parroco vicario di Busto Garolfo, è stato condannato in primo grado, a sei anni e sei mesi. Fu arrestato il 15 luglio 2021 con l’accusa di abusi sessuali su minore.
Era stata richiesta una condanna a 11 anni, al termine della requisitoria, da parte del pubblico ministero Martina Melita Era.
La sentenza è stata pronunciata oggi dal collegio del tribunale di Busto Arsizio (Varese), presieduto da Giuseppe Fazio.
Tra le pene accessorie anche il divieto di avvicinarsi a scuole o luoghi frequentati da minori. Oltre 20 le parti civili con risarcimenti compresi tra i 750 e i 2mila euro.
Gli abusi, secondo l’accusa, si sarebbero consumati nell’abitazione del sacerdote dove solo alcuni dei piccoli sarebbero stati invitati per giocare ai videogiochi o fare due chiacchiere. Il sacerdote, assistito dall’avvocato Mario Zanchetti, ha sempre negato ogni addebito parlando al contrario di accuse infamanti. I minori, di età compresa tra i 7 e gli 11 anni all’epoca dei presunti abusi, sono stati ascoltati con la formula dell’incidente probatorio.
Le motivazioni saranno depositate in 60 giorni.
Molto probabile il ricorso in Appello.
Cronaca
Spari a Poggioreale, 40enne gambizzato in via Stadera
Questa mattina, un 40enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato raggiunto a una gamba da colpi d’arma da fuoco esplosi da sconosciuti. È successo in via Stadera, in prossimità del quartiere Poggioreale a Napoli.
L’uomo è stato trasportato alla clinica “Villa Betania” in via Argine.
A intervenire nel pronto soccorso i carabinieri del nucleo operativo di Poggioreale.
I militari dell’Arma indagano su dinamica dei fatti e matrice.
L’uomo gambizzato non è in pericolo di vita.
Cronaca
Ercolano, figlia minacciata dal padre con una pistola: arrestato
Un 66enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per detenzione illegale di armi dai carabinieri di Ercolano.
Poche ore prima, la figlia dell’uomo aveva chiesto aiuto proprio alle forze dell’ordine.
La donna era stata minacciata dal padre, dopo una discussione nata per futili motivi.
Il 66enne non si era fermato alle parole ma impugnava un’arma.
I carabinieri si sono recati a casa dell’uomo, titolare di porto d’armi.
Sono stati sequestrati in via cautelare 6 pistole e 12 fucili regolarmente denunciati ma i veri guai per il 66enne iniziano quando i militari trovano altro materiale: 11 pistole di cui alcune con matricola abrasa, una modificata e una con caricatore inserito con all’interni 5 colpi. Sequestrati poi 882 munizioni di vario calibro, 110 cartucce per fucile, 82 coltelli di vari modelli e una balestra.
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