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Cronaca

Giugliano. Parla la figlia di Antonio, morto sul lavoro: “Mio padre non era uno sprovveduto, gli venga riconosciuta la propria dignità”

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Il comune di Giugliano è ancora sotto shock per quanto avvenuto qualche giorno fa ad Antonio Russo, 63enne del posto morto a seguito di un incidente nel cantiere della Metropolitana di Napoli a Capodichino.

Pertanto la figlia Giusy ha voluto parlare di quell’incidente, che ha spezzato la vita del padre e della sua famiglia:

“Uno sterminio che deve finire. Quello che ci teniamo a dire è che questo accade perché il lavoro edile non è visto come usurante, ma oltre i 60 anni non si hanno più i riflessi di un giovane, nonostante nostro padre fosse molto scrupoloso, un ottimo lavoratore, un capo cantiere di quarto livello”.

Poi, continua: “Nostro padre non era uno sprovveduto: aveva 43 anni di contributi, sempre nello stesso settore. Chiediamo solo che gli venga riconosciuta la sua dignità di grande lavoratore e faremo di tutto per far sì che questo accada. Non ci servono colpevoli, ma vogliamo, desideriamo, che la verità esca fuori, per nostro padre: un grande uomo. E questo sterminio deve finire”.

Cronaca

Atterraggio di emergenza a Ciampino per l’aereo con a bordo il ministro Crosetto

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Atterraggio di emergenza a Ciampino per l’aereo sul quale stava rientrando in Italia il ministro della difesa Guido Crosetto.

Secondo quanto si apprende, l’atterraggio è stato reso necessario a causa del fumo nel vano bagagli del velivolo Falcon 900. Il ministro della Difesa è rientrato da un vertice dei ministri NATO a Bruxelles. L’AdnKronos segnala che l’aereo appartiene a un modello di prima generazione e avrebbe dovuto già essere dismesso: sarà invece operativo fino al prossimo anno

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Cronaca

Napoli, dà un pugno in faccia alla moglie tra la folla e poi la minaccia di morte

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Stanotte gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa sono intervenuti in via Sant’Antonio Abate, nel centro di Napoli, per una lite familiare.
I poliziotti, una volta sul posto, sono stati avvicinati da una donna ferita al capo ed al volto che ha raccontato di essere vittima, insieme al figlio, di comportamenti violenti del marito il quale, già in altre occasioni, l’aveva minacciata e aggredita fisicamente per futili motivi.
Gli agenti, dopo essere entrati nell’abitazione, hanno trovato e bloccato l’uomo, un 37enne dominicano, e lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

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Cronaca

Centro Direzionale, hanno con sé 27 grammi di cocaina: scendono dallo scooter e fuggono invano a piedi

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Nella tarda serata di ieri, gli agenti del Commissariato San Carlo-Arena, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare sulla S.S. 162 all’uscita Centro Direzionale, hanno notato due giovani a bordo di uno scooter che per eludere il controllo hanno accelerato la marcia sino ad una stazione di rifornimento dove hanno abbandonato il mezzo per tentare la fuga a piedi.

I poliziotti, prontamente intervenuti per interrompere l’iter criminoso, hanno raggiunto e bloccato i prevenuti che, durante la fuga hanno gettato un involucro contenente 27 grammi circa di cocaina, che è stato prontamente recuperato dagli operatori; inoltre, i fuggitivi sono stati trovati in possesso di 3 telefoni cellulari.

Per tal motivo gli indagati, identificati come due napoletani di 18 e 32 anni, sono stati tratti in arresto per detenzione illecita di sostanza stupefacente; inoltre, al conducente è stata altresì contestata una violazione del Codice della Strada poiché sprovvisto di patente di guida e lo scooter è stato sottoposto a sequestro amministrativo.

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