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Cronaca

Dramma. Nei pressi della Stazione Centrale di Napoli è stato ritrovato il corpo di un 40enne senza vita

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E’ successo ieri nei pressi della Stazione Centrale di Napoli. L’uomo aveva 40anni ed era originario di Avellino.

Quando sono arrivati i soccorsi sul posto ormai il corpo era senza vita. Non si escludono le molteplici ipotesi.

Per il momento il corpo del 40enne è al Primo Policlinico di Napoli, dove l’autorità giudiziaria disporrà un autopsia

Cronaca

Portici, il sindaco Cuomo denuncia il deputato Caramiello

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Il sindaco di Portici, Enzo Cuomo, ha annunciato, attraverso i suoi canali social, di aver querelato l’onorevole Alessandro Caramiello. La diatriba tra i due nasce dalla notizia di presunti abusi edilizi presenti nella residenza dell’onorevole Caramiello.
Di seguito, vi riportiamo – non integralmente – quanto pubblicato dal primo cittadino porticese.

“All’interno ed all’esterno dell’appartamento in cui abita (da certificato di residenza) il Deputato Caramiello sono stati accertati e rilevati ben 4 abusi edilizi, un vano finestra aperto abusivamente sul prospetto interno della facciata del palazzo, due balconi realizzati abusivamente, un soppalco di 18mq realizzato all’interno della casa.
Gli accertamenti, i rilievi ed i provvedimenti sanzionatori con relative denunce penali sono stati effettuati dalla Polizia Municipale e dai Tecnici Comunali del settore urbanistica come per legge. Il Deputato Caramiello ha iniziato a minacciare ritorsioni contro l’Amministrazione Comunale utilizzando impropriamente e vergognosamente il suo ruolo di parlamentare, insultando e diffamando la mia persona, in quanto Capo dell’Amministrazione. l deputato Caramiello nella sua rabbiosa campagna diffamatoria ha inoltrato scritti in cui ritiene che io sia un appartenente ad un clan camorristico, per queste affermazioni portero’ il Deputato Caramiello a processo in un Tribunale dello Stato dove spero verra’ evitando di nascondersi dietro l’immunità parlamentare.”

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Caserta

Teverola (Ce), trasporto illecito di rifiuti speciali: sequestrato autocarro

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I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise (CE), nel corso di un servizio mirato al contrasto dell’illecito trasporto di rifiuti, in agro del comune di Teverola (CE), hanno sorpreso un autocarro di proprietà di un’impresa di costruzioni edili, il cui cassone risultava coperto da un telo, al cui interno risultavano trasportate terre provenienti da scavi.

Il conducente il mezzo nulla è riuscito a fornire circa la tracciabilità dei rifiuti trasportati e neanche un certificato di analisi di laboratorio che ne attestasse la non pericolosità degli stessi.

È d’uopo precisare che le terre e rocce provenienti da scavi possono essere riutilizzati come sottoprodotti, ovvero in deroga alla normativa sui rifiuti, solo se sono rispettate determinate condizioni quali il soddisfacimento di requisiti di qualità ambientale, ovvero che non presentino concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti stabiliti, e che per essi sia garantita la tracciabilità previa dichiarazione preventiva agli Organi competenti di movimentazione dal luogo di produzione a quello di destinazione.

L’autocarro in questione non è risultato iscritto all’Albo dei Gestori Ambientali, che è la condizione primaria per poter effettuare il trasporto di rifiuti speciali.

Essendo, quindi, emerse a carico del conducente del mezzo precise responsabilità penali in ordine al reato di gestione illecita di rifiuti speciali previsto dal Testo Unico Ambientale, ovvero per aver effettuato un’attività di gestione di rifiuti speciali non autorizzata e trasporto con autocarro non iscritto all’albo gestori ambientali, i predetti militari hanno proceduto al sequestro dell’autocarro e dei rifiuti sopra descritti, ed hanno deferito lo stesso all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per il reato predetto.

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Afragola

Caivano, sequestrati 900 litri di olio di oliva

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Ad una ventisettenne, originaria di Afragola, le sono stati sequestrati 900 litri di olio di oliva, in quel di Caivano, con conseguenziale denuncia.
La donna, già nota alle forze dell’ordine, è stata fermata mentre guidava un furgone per le strade caivanesi. I militari hanno scoperto poco meno di 900 litri di olio di oliva, in contenitori di latta verde. Trovato anche un blocco con le stampe di centinaia di etichette falsificate riconducibili ad un noto marchio. Il carico sarà sottoposto ad analisi chimiche.

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