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AFRAGOLA. Gennaro Giustino apre al centrosinistra con una lettera aperta

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AFRAGOLA – Riceviamo e pubblichiamo:

Mai come oggi appare doveroso lanciare un appello ai dirigenti ma soprattutto agli elettori e le elettrici del centrosinistra afragolese: non possiamo consegnare le chiavi della città alla peggiore classe politica degli ultimi 30 anni. Chi ne ha memoria sa bene che alle porte c’è un sistema di potere incancrenito, che ha militarizzato la macchina amministrativa e arrecato danni enormi alla città, frenandone ogni ambizione di crescita e sviluppo.

Chi ha attraversato gli anni bui della sospensione della legalità e dei diritti, sa bene da che parte siamo stati, cosa abbiamo dovuto sopportare per difendere le nostre idee, come siamo riusciti insieme a cacciare questi “criminali” e come abbiamo rimesso in sesto la città.

Quel sistema lo abbiamo combattuto e sconfitto insieme, ricordate?

La nostra alleanza ha prodotto risultati straordinari, che ha cambiato per sempre i connotati della città. Ebbene non solo gli obiettivi e le conquiste che abbiamo raggiunto insieme ora rischiano di essere spazzati via dai saccheggiatori, ma nelle loro mani potrebbe finire anche il flusso enorme di denaro che sta arrivando in città.

Sono un moderato, ho le mie radici nel pensiero di Luigi Sturzo, ma ho sempre ascoltato con grande rispetto le idee dei grandi che hanno lottato per una distribuzione più equa delle risorse e delle opportunità. Molti infatti sono i temi della mia RIVOLUZIONE IN 180 GIORNI che abbracciano la sensibilità dei progressisti: come la riduzione delle imposte, l’assegnazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, il piano straordinario per il rione “Salicelle”, la lotta alla “terra dei fuochi” e soprattutto quello di riscoprire il senso di comunità. Ed è anche per questo che noi continueremo questa battaglia per difendere la città e per difendere una storia che testimonia il nostro impegno, che profuma di libertà e senza padrini a dettare regole o persino opinioni.

La mia sarà una città inclusiva, in cui ognuno troverà cittadinanza, una città attenta ai più deboli, ai bambini, agli anziani, agli immigrati, ai disabili. Sarà la città delle donne, che devono diventare protagoniste della mia amministrazione, non solo ai vertici del governo ma anche nelle scelte quotidiane. Saremo il governo della speranza.

Con la mia amministrazione Afragola sarà la Porta d’Europa nel Mediterraneo, non solo per le opere ingegneristiche ma anche per la cultura e il benessere sociale: coinvolgerò le realtà associative nel mio governo e mi confronterò con i cittadini e i comitati di quartiere su tutte le scelte. Mai più decisioni prese sopra la testa dei cittadini.

Ancora una volta, insieme, possiamo ricostruire una comunità unita e ritrovare lo spirito della vittoria che già ci ha accomunato, affinché mai più i figli di Afragola possano sentirsi soli e senza speranza. Adesso l’ultima parola spetta a voi, giudici supremi. Accetteremo democraticamente ogni responso ma è nostro dovere ricordare in questi giorni cosa c’è in palio e cosa c’è dietro la porta, affinché nessuno possa dire: non lo sapevo. 

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AFRAGOLA – Rapina shock al centro commerciale ‘Le Porte di Napoli’

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Ad Afragola, nel centro commerciale Le Porte di Napoli, è – da poco – avvenuta una rapina.
Ad intervenire, in via Santa Maria, sono stati i carabinieri di Casoria.
Da una primissima ricostruzione, da verificare, sembra che due persone armate, verosimilmente di pistola, avrebbero messo a segno un colpo in una gioielleria ubicata all’interno del centro commerciale, portando via con sè diversi gioielli e orologi, per poi darsi a gambe levate. 
Le indagini sono in corso. Non ci sarebbero feriti, né sarebbero stati esplosi colpi da arma da fuoco.

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Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan

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La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.

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Afragola, perquisizioni Rione Salicelle: impiegati 200 uomini delle forze dell’ordine

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Numerose le perquisizioni eseguite al Rione Salicelle di Afragola (Napoli). L’operazione è stata compiuta da quasi duecento operatori delle diverse forze dell’ordine. Identificati diversi soggetti, tra cui uno sanzionato per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, ed effettuati controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada. Sette i veicoli sottoposti a sequestro amministrativo ed altri 5 rimossi perché già risultanti sequestrati o perché non muniti di assicurazione. Sotto sequestro anche: una pistola a salve priva di tappo rosso, circa 20 chilogrammi di tabacchi privi del marchio del Monopolio di Stato, alcuni involucri di cocaina ed altri di marijuana.

Hanno partecipato alle operazioni congiunte il personale della Squadra Mobile di Napoli, del Commissariato di Afragola, della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine Campania delle U.O.P.I., delle unità cinofile, dei Carabinieri del Gruppo Castello di Cisterna, del Reparto Mobile, dei Carabinieri della Compagnia di Casoria, e del Reggimento Campania.

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