Napoli
NAPOLI , De Magistris sul bilancio: “Le Opposizioni fanno il loro lavoro, io sono soddisfatto”
NAPOLI – “Le opposizioni criticano quasi sempre, è fisiologico, è il loro lavoro. Io, invece, sono molto soddisfatto. Il Comune ha rispettato i tempi, la Giunta ha fatto il suo lavoro, la maggioranza ha tenuto in modo ottimale e credo che andrebbe ringraziata questa amministrazione e sostenuta, adesso, da chi sta in Parlamento perché ci possa essere una manovra economico-finanziaria diversa”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine del Consiglio Comunale appena terminato in via Verdi, commenta l’approvazione della delibera riguardante il bilancio consolidato da parte dell’assise.
“In questi anni abbiamo fatto un lavoro incredibile per tenere i bilanci”, spiega il primo cittadino, ” per non far fluire aziende partecipate, per risparmiare, per non licenziare nessuno è per non mettere sul mercato i servizi essenziali. Lo abbiamo fatto con un Comune in predissesto, con tagli mostruosi. Dall’opposizione servono proposte, suggerimenti e indicazione di strade alternative ma non critiche fine a sé stesse”. Il numero uno di Palazzo San Giacomo sottolinea il momento di interlocuzione positiva con Governo e Parlamento e rammenta la presenza in consiglio delle due parlamentari Valeria Valente del Pd e Mara Carfagna di FI. “Carfagna ha presentato anche un’iniziativa parlamentare”, afferma de Magistris, “e credo che il Governo debba fare la sua parte e sostenere le istanze dei Comuni”.
Cronaca
Napoli, “non pulirmi il parabrezza”: il lavavetri glielo distrugge
Una donna ha avvertito le forze dell’ordine, dopo essere stata aggredita da un lavavetri, in piazza Sannazzaro in Napoli. I fatti risalgono alla notte tra domenica e lunedì. L’aggredita ha prontamente indicato ai poliziotti, accorsi sul luogo, chi fosse stato l’autore del danneggiamento al parabrezza della sua auto.
L’aggressore non ha “gradito” la presenza della Polizia ed ha iniziato ad inveire contro di loro, si è arrivati ad una vera e propria colluttazione terminata con l’arresto dell’uomo. Nell’auto di servizio, il lavavetri, originario del Marocco già noto alle forze dell’ordine, ha rotto un vetro di un finestrino della volante. Gli si imputano danneggiamento aggravato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Cronaca
Da Montreal a Napoli, una tonnellata di marijuana nascosta tra i ceci
Nel corrente mese, è stato scovata e sequestrata oltre una tonnellata di marijuana, nascosta all’interno di un container partito dallo scalo di Montreal (Canada) con destinazione Salerno. A far da tramite un’azienda di import-export con sede a Poggiomarino, nel napoletano.
Il contenitore mobile è stato seguito, fino a Boscoreale, dai finanzieri del Nucleo Polizia Economica-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, coadiuvati dalla locale Sezione Aerea del Corpo e il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Salerno. Il sequestro è scattato dopo alcuni giorni di appostamento. La marijuana era stata celata in confezioni sottovuoto tra i ceci e altri legumi. Il legale della società importatrice è stato messo in arresto.
Cronaca
Napoli, killer vestiti da netturbini dell’Asìa: 3 condannati
Venti anni di reclusione sono stati inflitti dal GUP di Napoli, Nicola Marrone, a Mariano Riccio, ex reggente della cosca Amato-Pagano di Scampia, per il duplice omicidio di Ciro Abrunzo, referente del clan Abete-Abbinante del quartiere Barra di Napoli, e di Francesco Gaiola, un passante ucciso nel corso dell’agguato. Il gruppo di fuoco, con addosso tute dell’Asia (azienda napoletana della nettezza urbana), entrò in azione nella tarda mattina del 21 giugno 2012. A sparare fu Francesco Paolo Russo che scaricò addosso alla vittima designata un intero caricatore da 15 colpi calibro 9 per 21 uccidendo Abrunzo e ferendo mortalmente Gaiola.
L’omicidio va contestualizzato nella cosiddetta “terza faida di Scampia”.
Nel corso del procedimento, i tre hanno confessato il delitto e per questo il giudice ha riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti, grazie alle quali hanno evitato la condanna all’ergastolo chiesto dal PM della DDA al termine della sua requisitoria.
Mariano Ricco ha evitato altre condanne all’ergastolo con l’eccezione di una inflittagli per l’omicidio di Pasquale Malavita, affiliato alla Vinella Grassi ucciso a Villaricca, il primo ottobre del 2010.
(fonte: Ansa.it)
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