Cronaca
Napoli, follia nella notte all’ospedale Pellegrini: aggredita una guardia giurata
Iniziano a diventare tanti gli episodi di violenza negli ospedali e in particolare a Napoli, dove il Pronto Soccorso dell’ospedale Pellegrini, è oramai da considerarsi un vero e proprio ring. Infatti, come riporta la pagina dell’Associazione ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’, che ha così documentato l’accaduto:
“Nuova notte di violenza al Pellegrini di Napoli. Assalto al Pronto soccorso. Insultati i medici, schiaffeggiata una guardia giurata. Una notte di assurda violenza al Pronto Soccorso dell’ospedale Pellegrini di Napoli. Un gruppo di malintenzionati, composto da uomini e donne, si sono presentati intorno alle 23 del 28 marzo al presidio ospedaliero, pretendendo di voler vedere un loro parente e di parlare immediatamente con un medico. Alla risposta del personale presente di rispettare gli orari e le regole per le visite, il gruppo di persone ha forzato l’ingresso del Pronto Soccorso e iniziato a minacciare e insultare i presenti, creando il caos tra i ricoverati. La peggio, l’ha avuta una guardia giurata che è stata schiaffeggiata. Sono dovuti intervenire i carabinieri, chiamati dai presenti per riportare l’ordine. Il nosocomio della Pignasecca, si conferma l’ospedale più martoriato da un’utenza che si sente libera di fare ciò che vuole e dove la burocrazia li ferma, loro usano la violenza. Eppure l’Italia, a differenza degli Stati Uniti, fornisce assistenza sanitaria gratuita a tutti, non vorremmo mai pensare che sbagliassimo proprio a fare ciò, ma certe volte, davanti a certe scene, il pensiero (e solo quello) ci tange”.
Cronaca
Napoli, “non pulirmi il parabrezza”: il lavavetri glielo distrugge
Una donna ha avvertito le forze dell’ordine, dopo essere stata aggredita da un lavavetri, in piazza Sannazzaro in Napoli. I fatti risalgono alla notte tra domenica e lunedì. L’aggredita ha prontamente indicato ai poliziotti, accorsi sul luogo, chi fosse stato l’autore del danneggiamento al parabrezza della sua auto.
L’aggressore non ha “gradito” la presenza della Polizia ed ha iniziato ad inveire contro di loro, si è arrivati ad una vera e propria colluttazione terminata con l’arresto dell’uomo. Nell’auto di servizio, il lavavetri, originario del Marocco già noto alle forze dell’ordine, ha rotto un vetro di un finestrino della volante. Gli si imputano danneggiamento aggravato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Cronaca
Salerno, importavano droga dal Sud America: in manette 15 persone
Un’indagine, condotta dal ROS e dalla Procura di Salerno, ha portato all’arresto di quindici persone ritenute membri di un’organizzazione criminale internazionale.
Da quanto emerso, il porto di Salerno era diventato il punto nevralgico per l’arrivo di ingenti quantità di droga, soprattutto cocaina e marijuana. Il tutto ruotava intorno a figure legate alle cosche ‘ndrine appartenenti agli Alvaro e i Sinopoli di Reggio Calabria.
Nicola e Francesco Alvaro fungevano da finanziatori dell’importazione dalla quale acquisivano le sostanze psicotrope. Le fare da veci erano Carmine Ferrara, Salvatore Rocco, il calabrese Fortunato Marafioti e il partenopeo Errico D’Ambrosio. Furto, ricettazione e minaccia compongono il quadro indagatorio, accompagnati dall’aggravante dell’associazione mafiosa.
Cronaca
Da Montreal a Napoli, una tonnellata di marijuana nascosta tra i ceci
Nel corrente mese, è stato scovata e sequestrata oltre una tonnellata di marijuana, nascosta all’interno di un container partito dallo scalo di Montreal (Canada) con destinazione Salerno. A far da tramite un’azienda di import-export con sede a Poggiomarino, nel napoletano.
Il contenitore mobile è stato seguito, fino a Boscoreale, dai finanzieri del Nucleo Polizia Economica-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, coadiuvati dalla locale Sezione Aerea del Corpo e il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Salerno. Il sequestro è scattato dopo alcuni giorni di appostamento. La marijuana era stata celata in confezioni sottovuoto tra i ceci e altri legumi. Il legale della società importatrice è stato messo in arresto.
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