Politica
CAMPANIA, Alfieri verso la candidatura. De Luca costretto a formare la quarta segreteria
NAPOLI – Il governatore Vincenzo De Luca potrebbe ritrovarsi, subito dopo le elezioni politiche, a dover rimpiazzare per la quarta volta il capo della sua segreteria. Dopo Nello Mastursi, costretto a lasciare l’incarico poiché coinvolto nell’inchiesta giudiziaria relativa al caso Manna-Scognamiglio su presunte pressioni per le nomine dei manager della sanità, e dopo l’ex assessore al Bilancio del Comune di Salerno, Alfonso Buonaiuto inizialmente fedelissimo del numero uno di palazzo Santa Lucia, poi ‘vittima’ di incomprensioni con il presidente, anche Franco Alfieri sembra vicino all’addio. Stavolta non ci sono inchieste o incomprensioni alla base della decisione, ma l’ambizione personale che vedrebbe l’ex sindaco di Agropoli volersi giocare la partita per il Parlamento nel suo territorio.
Una candidatura che porterebbe, in caso di elezione, De Luca a dover ricominciare con un nuovo capo della segreteria. Un altro fedelissimo del governatore che sembrerebbe pronto al grande salto è Giovanni Porcelli nominato dal presidente della Regione ai vertici della Soresa, non senza polemiche, subito dopo la mancata elezione di quest’ultimo alle regionali. Se l’elezione di entrambi andasse in porto, nei prossimi mesi si libererebbero due caselle importanti, una a palazzo Santa Lucia l’altra nella partecipata regionale.
Napoli
Giubileo 2025 a Napoli: Arcivescovado e Regione firmano protocollo d’intesa
È stato firmato oggi dall’Arcivescovo di Napoli, Don Mimmo Battaglia, e dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il protocollo “Per la valorizzazione del patrimonio culturale e sociale custodito dall’Arcidiocesi di Napoli in vista del Giubileo 2025”. Il documento prevede la valorizzazione del patrimonio culturale e dell’edilizia religiosa, valorizzando i giovani del territorio. Sicché, partiranno corsi in grado di formare giovani, napoletani e campani, nell’attività di presentazione e tutela dei beni culturali della città.
POLITICA
Casa di Montecarlo, Gianfranco Fini condannato a 2 anni e 8 mesi
L’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi nel processo legato all’acquisto di un appartamento a Montecarlo. Lo hanno deciso i giudici del Tribunale di Roma.
L’accusa è di riciclaggio.
I giudici di Roma hanno condannato anche la compagna di Fini, Elisabetta Tulliani, a 5 anni, il fratello Giancarlo a 6 anni e il padre dei due, Sergio a 5 anni.
(fonte: Ansa.it)
Cronaca
Portici, il sindaco Cuomo denuncia il deputato Caramiello
Il sindaco di Portici, Enzo Cuomo, ha annunciato, attraverso i suoi canali social, di aver querelato l’onorevole Alessandro Caramiello. La diatriba tra i due nasce dalla notizia di presunti abusi edilizi presenti nella residenza dell’onorevole Caramiello.
Di seguito, vi riportiamo – non integralmente – quanto pubblicato dal primo cittadino porticese.
“All’interno ed all’esterno dell’appartamento in cui abita (da certificato di residenza) il Deputato Caramiello sono stati accertati e rilevati ben 4 abusi edilizi, un vano finestra aperto abusivamente sul prospetto interno della facciata del palazzo, due balconi realizzati abusivamente, un soppalco di 18mq realizzato all’interno della casa.
Gli accertamenti, i rilievi ed i provvedimenti sanzionatori con relative denunce penali sono stati effettuati dalla Polizia Municipale e dai Tecnici Comunali del settore urbanistica come per legge. Il Deputato Caramiello ha iniziato a minacciare ritorsioni contro l’Amministrazione Comunale utilizzando impropriamente e vergognosamente il suo ruolo di parlamentare, insultando e diffamando la mia persona, in quanto Capo dell’Amministrazione. l deputato Caramiello nella sua rabbiosa campagna diffamatoria ha inoltrato scritti in cui ritiene che io sia un appartenente ad un clan camorristico, per queste affermazioni portero’ il Deputato Caramiello a processo in un Tribunale dello Stato dove spero verra’ evitando di nascondersi dietro l’immunità parlamentare.”
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