Cronaca
Dramma in mare, violento impatto tra due barche: un morto e una dispersa
Tragico incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri nel canale tra Monte Argentario e l’Isola del Giglio, nel Grossetano, nel quale sono rimasti coinvolti uno yacht e una barca a vela.
In particolare, pare che lo yacht, con a bordo 4 danesi, sia andato a sbattere contro l’imbarcazione sulla quale c’erano sei persone, tutte originarie di Roma. Pertanto, il bilancio è di un uomo morto e una donna dispersa. La vittima, si chiama Andrea Giorgio Coen, 59 anni, mentre la dispersa è Anna Claudia Cartoni.
Inoltre, tra le persone rimaste coinvolte nell’incidente, figura anche Fernando Manzo, 61enne marito della donna dispersa, che pare si trovasse al timone della barca al momento dell’impatto. Infatti, secondo una prima ricostruzione, lo yacht sarebbe passato sopra la barca a vela, colpendo e travolgendo l’uomo nel pozzetto di guida. In totale, lo scontro ha coinvolto 10 persone, molte delle quali trasferite all’ospedale di Grosseto.
Cronaca
Napoli, “non pulirmi il parabrezza”: il lavavetri glielo distrugge
Una donna ha avvertito le forze dell’ordine, dopo essere stata aggredita da un lavavetri, in piazza Sannazzaro in Napoli. I fatti risalgono alla notte tra domenica e lunedì. L’aggredita ha prontamente indicato ai poliziotti, accorsi sul luogo, chi fosse stato l’autore del danneggiamento al parabrezza della sua auto.
L’aggressore non ha “gradito” la presenza della Polizia ed ha iniziato ad inveire contro di loro, si è arrivati ad una vera e propria colluttazione terminata con l’arresto dell’uomo. Nell’auto di servizio, il lavavetri, originario del Marocco già noto alle forze dell’ordine, ha rotto un vetro di un finestrino della volante. Gli si imputano danneggiamento aggravato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Cronaca
Salerno, importavano droga dal Sud America: in manette 15 persone
Un’indagine, condotta dal ROS e dalla Procura di Salerno, ha portato all’arresto di quindici persone ritenute membri di un’organizzazione criminale internazionale.
Da quanto emerso, il porto di Salerno era diventato il punto nevralgico per l’arrivo di ingenti quantità di droga, soprattutto cocaina e marijuana. Il tutto ruotava intorno a figure legate alle cosche ‘ndrine appartenenti agli Alvaro e i Sinopoli di Reggio Calabria.
Nicola e Francesco Alvaro fungevano da finanziatori dell’importazione dalla quale acquisivano le sostanze psicotrope. Le fare da veci erano Carmine Ferrara, Salvatore Rocco, il calabrese Fortunato Marafioti e il partenopeo Errico D’Ambrosio. Furto, ricettazione e minaccia compongono il quadro indagatorio, accompagnati dall’aggravante dell’associazione mafiosa.
Cronaca
Da Montreal a Napoli, una tonnellata di marijuana nascosta tra i ceci
Nel corrente mese, è stato scovata e sequestrata oltre una tonnellata di marijuana, nascosta all’interno di un container partito dallo scalo di Montreal (Canada) con destinazione Salerno. A far da tramite un’azienda di import-export con sede a Poggiomarino, nel napoletano.
Il contenitore mobile è stato seguito, fino a Boscoreale, dai finanzieri del Nucleo Polizia Economica-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, coadiuvati dalla locale Sezione Aerea del Corpo e il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Salerno. Il sequestro è scattato dopo alcuni giorni di appostamento. La marijuana era stata celata in confezioni sottovuoto tra i ceci e altri legumi. Il legale della società importatrice è stato messo in arresto.
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