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Politica

E se vi mandassi a schiacciare i pomodori?

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E’ proprio così come succede per la pianta di pomodoro, se dalla propria vita non si eliminano i “bastardi”: germogli ascellari delle piante di pomodoro, questa vita non inizierà mai a diventare produttiva. Eliminando questi germogli ascellari, si fa in modo che alla pianta arrivi più luce e che essa concentri le forze sul pomodoro e sulla sua crescita, non su parti superflue. Proprio come dovremmo fare noi, pensate cosa ci insegna un pomodoro, la natura, le tradizioni antiche ci hanno sempre insegnato tanto.

Pensare che anni addietro si lavoravano i pomodori nei cortili tutti insieme, con i figli che giocavano, correvano e sorridevano tutti sporchi qua e la. Lì ci si lasciava sporcare, si aspettava tutti insieme la riuscita del passato di pomodoro bollito durante la notte e tutta la fatica neanche lo sentivamo. Oggi siamo stanchi, stanchi mentalmente presi dai pc, dal nostro egoismo e dal nostro dover dimostrare agli altri quanto valiamo.

Chi di voi praticherebbe oggi la lavorazione dei pomodori in un cortile? Nessuno. Ormai siamo diventati troppo dei signori ricchi di vestiti e poveri dentro. Non ci si aiuta più come un tempo e sapete perché? Corriamo, ci affanniamo, facciamo le gare, ma con chi, per chi, per cosa?

Per diventare sempre più estranei. E’ cambiato l’essere umano e sono cambiate le strutture. Oggi quando si entra in una casa si entra nel salotto, ieri entravi in cucina, si accoglieva l’ospite a tavola e se pranzavi questi restava con te in maniera quasi naturale. Oggi abbiamo tutti un po’ la puzza sotto al naso, forse perché non riusciamo ad essere più noi stessi, siamo ormai, prigionieri delle apparenze, schiavi del tempo che ci assale, che ci ruba il nostro quotidiano, tanto che un figlio non si può sporcare, perché diciamocelo: non abbiamo tempo per lavarlo nuovamente. Noi bimbi di una volta eravamo più sporchi, più scorticati ma più sorridenti.

Allora visto che proprio indietro nel tempo non si può tornare e visto che questa società è progredita troppo nel verso sbagliato, almeno quella pianta di pomodoro, ognuno di noi, cerchiamola di raddrizzarla. Come? Semplicemente non dimenticando le sue radici, le nostre origini.

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Caivano

CAIVANO. I Commissari pur di non riqualificare la città bloccano tutti i fondi disponibili in bilancio

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CAIVANO – Strane cose succedono in Amministrazione nel comune di Caivano sotto l’egida di Filippo Dispenza e gli altri due colleghi che formano la terna commissariale. Delibere che annullano delibere. Sul rendiconto 2023 sorgono dubbi ai commissari dopo che vengono pubblicati articoli di Minformo al punto tale da correre ai ripari facendo di nuovo i conti pur di non ammettere che la nostra testata è l’unico “organo politico” che sta dettando l’agenda dei viceprefetti sul territorio.

Dopo il nostro articolo (leggi qui) dove si parlava dell’inefficienza amministrativa nel manutenere il verde pubblico e dell’avanzo disponibile lasciato dai Commissari prefettizi con Delibera n°42 dell’8 Maggio 2024 di circa 4 milioni di euro, i quali non lasciavano alibi ai Commissari sui lavori da fare al manto stradale e alla manutenzione delle scuole, i geni della gestione amministrativa caivanese che pensano bene di fare? Con una nuova delibera – la n°48 del 16 Maggio 2024 pubblicata dopo l’articolo di Minformo – sull’Approvazione della relazione sulla gestione dello schema di rendiconto che di fatto sostituisce la vecchia, rinominando la nuova come nota integrativa, vincolano gli altri circa 4 milioni di euro, lasciando disponibile la risicata somma di € 109.767,49 e facendo risultare una somma vincolata di € 7.304.193,47 a fronte degli € 3.337.995,73 della prima delibera.

Pur di non prendersi la responsabilità di lavorare per il bene collettivo, offrire servizi mai visti in queste lande desolate, come la normale amministrazione di aggiustare, strade, sottoservizi e scuole e pur di costituirsi il solito alibi del “non ci sono soldi” vincolano circa 8 milioni di euro per eventuali emergenze. Ma ad un ente appena uscito fuori dal dissesto, che non presenta alcun debito se non quelli prodotti dalla scorsa amministrazione col solito metodo dei contenziosi, a che serve vincolare una somma così grossa togliendo la possibilità di investire somme di denaro per riqualificare il territorio?

A meno che, anche la responsabilità sulla riqualificazione delle strade, dei sottoservizi, dell’illuminazione e degli edifici scolastici, non la si voglia demandare al Commissario Straordiario Fabio Ciciliano, tutto è niente.

Altrimenti davvero non si riesce a capire il perché di questa scelta. Forse perché da quando ci sono i commissari prefettizi le cifre tra stipendi e rimborsi sono schizzati alle stelle? Ma di questo ne parleremo nel prossimo editoriale. Restate connessi.

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POLITICA

Ministro Fitto: “Il Sud la smetta di lamentarsi”

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“Basta con le lamentazioni, basta con l’idea che il Sud debba giocare all’attacco in virtù dell’idea che la migliore difesa è l’attacco. Poniamoci, invece, il problema di spendere le risorse che ci sono e di come le spendiamo, con una visione strategica e non in tanti piccoli investimenti, evitando la polverizzazione della spesa”.
Queste le parole del ministro per gli Affari Europei e il Sud, Raffaele Fitto, in apertura della terza edizione di “Verso Sud”, il forum organizzato da The European House Ambrosetti, in programma oggi e domani a Sorrento.

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POLITICA

Meloni è la Premier con più spazio nei telegiornali Rai: superati Conte e Draghi.

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Meloni è prima, nei primi 14 mesi di Governo, in quanto a Presidente del Consiglio dei Ministri con più spazio nei telegiornali Rai.
Con una media di 376,1 minuti, è davanti al secondo Governo Conte (350,6′), al primo Governo Conte (286′) e a Draghi (264,1).

L’analisi sui dati mensili è stata condotta dall‘Osservatorio di Pavia.

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