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Cronaca

Tragedia in strada: autobus si ribalta mentre riporta in albergo gli invitati di un matrimonio

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Tragico incidente avvenuto nella tarda serata di ieri nella zona vinicola di Hunter, a nord di Sydney in Australia, nel quale un autobus con 35 persone a bordo si è ribaltato causando la morte di 10 passeggeri e il ferimento degli altri 25.

Secondo le prime informazioni, i passeggeri a bordo del mezzo erano tutti invitati ad un matrimonio e stavano rientrando in hotel, quando l’autista di 58 anni ha perso il controllo del mezzo che si è poi ribaltato. Ecco il commento del vice Commissario di Polizia Tracy Chapman:

“Erano stati tutti ad un matrimonio, viaggiavano insieme per rientrare all’hotel. I feriti più gravi sono stati ricoverati d’urgenza al John Hunter Hospital di Newcastle, il più grande ospedale traumatologico della regione, mentre altre due persone sono state trasportate in aereo al Royal Prince Alfred Hospital di Sydney per un intervento chirurgico salvavita, e ora sono in condizioni stabili”.

Rincara la dose la premier del Nuovo Galles Chris Minns, che ha così dichiarato:

“Qualunque sia il bilancio finale di questo terribile incidente, sarà più di quanto possiamo sopportare. I prossimi giorni e settimane potrebbero essere peggiori dello shock iniziale, poiché si arriva pienamente alla realizzazione di ciò che questa comunità ha attraversato”.

Intanto l’autista è stato arrestato, come riferito dallo stesso Chapman, che poi ha aggiunto:

“È stato il conducente di una collisione automobilistica in cui ci sono stati feriti mortali e ci saranno accuse pendenti”.

Tuttavia, pare che l’uomo non fosse ubriaco e non avesse superato il limite legale di alcol nel sangue, quando è stato testato a seguito dell’incidente, ma non si esclude la possibilità che stesse guidando in maniera pericolosa.

Cronaca

Traffico e smaltimento illecito rifiuti tra Campania e Lazio: 41 indagati, 9 arresti

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Nove arresti domiciliari, con un sequestro preventivo di quattro società, il sequestro preventivo del profitto pari a circa due milioni e mezzo di euro e 41 indagati (oltre a nove persone giuridiche) in diverse regioni d’Italia, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, traffico illecito transfrontaliero di rifiuti, smaltimento illecito di rifiuti, sostituzione di persona e trasferimento fraudolento di valori.

Il tutto è frutto dell’operazione della squadra mobile della Questura di Frosinone e il Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale del Gruppo carabinieri forestale di Frosinone che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emesso dal Gip presso il tribunale di Roma su richiesta della competente Procura – Dda.

Ciò nasce dal vasto incendio alla Mecoris, tanto che nel 2019 il sindaco di Frosinone ordinò la chiusura delle finestre, il blocco della circolazione e fu ipotizzata anche l’evacuazione dell’area. Dietro all’impianto incendiato in Ciociaria si è ipotizzato agissero degli amministratori occulti che ricevevano i rifiuti da società campane.

(fonte: Ansa.it)

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Avellino

E’ senza patente ma dice di essere il fratello gemello: arrestato

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Un 36enne, sorpreso alla guida senza patente, ha fornito le generalità del fratello gemello cercando di raggirare i controlli dei carabinieri della compagnia di Mirabella Eclano. Per questo motivo, è statto tratto in arresto.

È accaduto a Venticano, in provincia di Avellino.

Il protagonista della bizzarra vicenda aveva già diversi precedenti penali e alcune sentenze di condanna. Sicché, alla fine del controllo, per l’uomo è scattato l’arresto in flagranza di reato: è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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Cronaca

Stuprano una 19enne su una nave da crociera: in manette 3 francesi

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La polizia di frontiera del porto di Genova ha arrestato tre uomini, di nazionalità francese, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza di 19 anni.

La vittima, una studentessa, – imbarcatasi nel porto di Civitavecchia – era in gita scolastica con la sua classe e, nella giornata di sabato, avrebbe subìto la violenza del branco a bordo di una nave da crociera.

La 19enne, in evidente stato di shock, ha denunciato l’accaduto al comandante che ha chiamato la polizia e la nave è stata bloccata nel porto di Genova per consentire le prime indagini, tra cui l’analisi delle telecamere di videosorveglianza.

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