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Politica

Pozzuoli, Fratelli d’Italia nella giunta di centrosisnitra, Volpe: “Inconcepibile”

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POZZUOLI – La nomina, o quasi nomina, del nuovo assessore nella giunta guidata dal sindaco Luigi Manzoni (PD) sta facendo discutere non poco. Ad entrare nella squadra di esecutivo sarebbe (ma il condizionale è solo una formalità) Sabrina Sifo, membro di spicco di Fratelli d’Italia a livello napoletano. Sifo è stata, infatti, candidata alle ultime amministrative in città di Napoli proprio nel partito della Meloni, risultando, tra l’altro, la donna più votata in Fratelli d’Italia. Una storica militante della destra ed un esponente di spicco nella destra partenopea: Sifo, infatti, è stata vicinissima all’ex leader di AN Gianfranco Fini. Oggi la stessa è parte della stretta squadra di Sergio Rastrelli, proveniente dal Movimento Sociale Italiano ed è stata membro del direttivo provinciale di Fratelli d’Italia.

«Siamo culturalmente e politicamente distanti anni luce – dichiara Riccardo Volpe – e la scelta di imbarcarsi in giunta un esponente della destra radicale proprio non la comprendiamo. Il nostro movimento – continua Volpe – è ormai da anni nel solco delle proposte, del dibattito. Ma sempre nel campo del centrosinistra, anche allargato ad esperienze civiche. Ma che sia centrosinistra. Crediamo che dare spazio ad esponenti politici di quella parte sia un errore, ancor di più affidargli responsabilità amministrative, con oneri ed onori, concedendo loro un’incompresibile possibilità di agibilità politica. Soprattutto se ci si professa di un campo di centro-sinistra. La nostra campagna elettorale aveva delle parole chiare, faro per la nostra attività politica: continueremo instancabilmente a lavorare per costruire una città più sostenibile, più equa, più giusta»

Sabrina Sifo in compagnia di Sergio Rastrelli
Sabrina Sifo in compagnia dell’On. Michele Schiano di Visconti
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Caivano

CAIVANO. I Commissari pur di non riqualificare la città bloccano tutti i fondi disponibili in bilancio

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CAIVANO – Strane cose succedono in Amministrazione nel comune di Caivano sotto l’egida di Filippo Dispenza e gli altri due colleghi che formano la terna commissariale. Delibere che annullano delibere. Sul rendiconto 2023 sorgono dubbi ai commissari dopo che vengono pubblicati articoli di Minformo al punto tale da correre ai ripari facendo di nuovo i conti pur di non ammettere che la nostra testata è l’unico “organo politico” che sta dettando l’agenda dei viceprefetti sul territorio.

Dopo il nostro articolo (leggi qui) dove si parlava dell’inefficienza amministrativa nel manutenere il verde pubblico e dell’avanzo disponibile lasciato dai Commissari prefettizi con Delibera n°42 dell’8 Maggio 2024 di circa 4 milioni di euro, i quali non lasciavano alibi ai Commissari sui lavori da fare al manto stradale e alla manutenzione delle scuole, i geni della gestione amministrativa caivanese che pensano bene di fare? Con una nuova delibera – la n°48 del 16 Maggio 2024 pubblicata dopo l’articolo di Minformo – sull’Approvazione della relazione sulla gestione dello schema di rendiconto che di fatto sostituisce la vecchia, rinominando la nuova come nota integrativa, vincolano gli altri circa 4 milioni di euro, lasciando disponibile la risicata somma di € 109.767,49 e facendo risultare una somma vincolata di € 7.304.193,47 a fronte degli € 3.337.995,73 della prima delibera.

Pur di non prendersi la responsabilità di lavorare per il bene collettivo, offrire servizi mai visti in queste lande desolate, come la normale amministrazione di aggiustare, strade, sottoservizi e scuole e pur di costituirsi il solito alibi del “non ci sono soldi” vincolano circa 8 milioni di euro per eventuali emergenze. Ma ad un ente appena uscito fuori dal dissesto, che non presenta alcun debito se non quelli prodotti dalla scorsa amministrazione col solito metodo dei contenziosi, a che serve vincolare una somma così grossa togliendo la possibilità di investire somme di denaro per riqualificare il territorio?

A meno che, anche la responsabilità sulla riqualificazione delle strade, dei sottoservizi, dell’illuminazione e degli edifici scolastici, non la si voglia demandare al Commissario Straordiario Fabio Ciciliano, tutto è niente.

Altrimenti davvero non si riesce a capire il perché di questa scelta. Forse perché da quando ci sono i commissari prefettizi le cifre tra stipendi e rimborsi sono schizzati alle stelle? Ma di questo ne parleremo nel prossimo editoriale. Restate connessi.

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POLITICA

Ministro Fitto: “Il Sud la smetta di lamentarsi”

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“Basta con le lamentazioni, basta con l’idea che il Sud debba giocare all’attacco in virtù dell’idea che la migliore difesa è l’attacco. Poniamoci, invece, il problema di spendere le risorse che ci sono e di come le spendiamo, con una visione strategica e non in tanti piccoli investimenti, evitando la polverizzazione della spesa”.
Queste le parole del ministro per gli Affari Europei e il Sud, Raffaele Fitto, in apertura della terza edizione di “Verso Sud”, il forum organizzato da The European House Ambrosetti, in programma oggi e domani a Sorrento.

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POLITICA

Meloni è la Premier con più spazio nei telegiornali Rai: superati Conte e Draghi.

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Meloni è prima, nei primi 14 mesi di Governo, in quanto a Presidente del Consiglio dei Ministri con più spazio nei telegiornali Rai.
Con una media di 376,1 minuti, è davanti al secondo Governo Conte (350,6′), al primo Governo Conte (286′) e a Draghi (264,1).

L’analisi sui dati mensili è stata condotta dall‘Osservatorio di Pavia.

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