Resta sintonizzato

Politica

Elezioni Europee. I motivi (politici) della discesa in campo di Caio Mussolini, pronipote del Duce

Pubblicato

il

Le elezioni europee sono ormai alle porte. La madre di tutte le battaglie sta per arrivare. Le forze politiche in campo stanno ultimando liste e candidati. Sovranisti, populisti e ritorni eccellenti. Nello scacchiere generale emerge la candidatura di un profilo con una storia alle spalle. Parliamo di Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote del Duce, che sarà candidato con Fratelli d’Italia nella Circoscrizione Sud. Una mossa dei vertici meloniani finalizzata a dare una sterzata nei sondaggi del partito nel meridione. La discesa in campo di Mussolini ha alimentato il dibattito politico nel centrodestra. Ma entriamo nei dettagli. Chi è e cosa fa il pronipote del leader del Ventennio?.

Laureato in Scienze Navali e Marittime presso l’Universita’ di Pisa e in Scienze Politiche presso l’Universita’ di Trieste, con una tesi sull’immigrazione italiana in Argentina, Caio Mussolini è nato in Argentina nel 1968. Ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza tra l’Italia e il Venezuela. Nel 1986 è entrato nell’Accademia Navale di Livorno come Allievo Ufficiale di Stato Maggiore, concludendo il corso normale nel 1990 col grado di Guardiamarina. Successivamente é stato imbarcato 8 anni sui sommergibili a Taranto e La Spezia, sino a svolgere col grado di Tenente di Vascello il comando di Nave Gorgona nel 1998. Durante gli anni di servizio ha partecipato a diversi corsi e missioni, sia in Italia che all’estero. Dopo essersi congedato, nel 2002 ha iniziato a lavorare per Oto Melara (società di Finmeccanica) come Marketing & Sales Area Manager per i sistemi navali in Latinoamerica e Medio Oriente. Nel 2007 e’ passato alla holding ed e’ stato incaricato dell’apertura del nuovo ufficio commerciale in Abu Dhabi, negli EAU. Come responsabile del Medio Oriente ha coordinato le attivita’ commerciali, di marketing, le relazioni istituzionali e media per le attivita’ delle aziende del gruppo Finmeccanica nei settori della difesa, elettronica e aerospaziale per i paesi del Golfo.

Nel 2016 inizia a lavorare come Commercial Senior Advisor del CEO di una società del gruppo emiratino Mubadala. Attualmente e’ il GM di Drass Middle East in Dubai. Un curriculum di tutto rispetto. Ed è questo il punto. La candidatura di Mussolini apre uno squarcio importante nel panorama politico. Un vero e proprio movimento di rottura rispetto al politica intesa come professione. Stando a fonti attendibili vicine al partito di Giorgia Meloni, Mussolini sarebbe fra i papabili per un posto a Bruxelles. Ma non è tutto. Per chi vorrebbe etichettarlo come postfascista o nostalgico, Caio Mussolini sgombra il campo dai soliti ritornelli del passato. Si punta all’elettorato moderato del centrodestra, ai delusi del M5S, a coloro che desiderano il ritorno della politica. Pur essendo consapevoli del cognome pesante. La differenza sta qui, nei toni e negli argomenti espressi sul campo. Nei prossimi giorni non sono esclusi altri colpi di scena.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Editoriale

SANT’ANTIMO. I supporters di Buonanno hanno messo in moto la macchina del fango che potrà rivelarsi per loro un vero boomerang

Pubblicato

il

SANT’ANTIMO – Si avvicina la data che stabilirà i nastri di partenza ufficiali della campagna elettorale. Le nomenclature sono quasi fatte e con esse anche la conta delle probabili preferenze e chi è oggettivamente in svantaggio secondo i pronostici ha già messo in moto la macchina del fango tesa ad operare come arma di distrazione di massa che vorrebbe far cadere le attenzioni di organi sovracomunali lontane dalle sue candidature.

È quello che sta succedendo sui marciapiedi santantimesi in questi giorni, dove i supporters di Massimo Buonanno, hanno cominciato a sguinzagliare i cappucci e le marionette per instillare nell’opinione pubblica santantimese l’idea che tra le file di Nicola Marzocchella si annidano candidature posticce e/o vicine ad ambienti malavitosi.

Praticamente, se questi fossero convinti delle dicerie diffuse agli angoli dei bar cittadini, risulterebbe innegabile che stanno a guardare la pagliuzza nell’occhio dei loro competitor senza vedere la trave che c’è nei loro occhi e in quelli dei loro colleghi di coalizione.

Infatti dai santini che stanno girando già sui social, si individuano almeno tre o quattro candidature tra le file della coalizione Buonanno che potrebbero creare seri fumus all’indomani di una probabile vittoria dell’ex Sindaco.

Tra parenti di primo grado e affini di pregiudicati – perfino detenuti al 41bis ritenuti affiliati al clan dei casalesi – e personaggi borderline del territorio si può dire che la coalizione di Buonanno probabilmente sarà quella che ne offrirà un numero consistente. Così come c’è da precisare che tutte questi candidati sono persone oneste con onorabilità illibata e libere di potersi candidare poiché non presentano carichi pendenti negativi ma che hanno un solo difetto, se così lo si può chiamare, quello di appartenere a qualche personaggio poco raccomandabile in città e le parentele si sa non sono né ricercate né tanto meno scelte ma possono creare fumus importanti ai fini di un probabile nuovo scioglimento per ingerenze della criminalità organizzata.

Quindi se la macchina del fango messa in moto dagli accoliti di Buonanno fosse stata messa in moto inconsapevolmente è giusto che anche loro sappiano che questa strategia potrebbe diventare un vero e proprio boomerang. Se al contrario, invece, la strategia fosse stata messa in campo con la consapevolezza di alcune parentele dei loro candidati, è legittimo pensare che forse è stata messa in atto per deviare le attenzioni verso la coalzione del loro diretto competitor. Una cosa è certa! Un comune già sciolto per infiltrazioni camorristiche non può permettersi un altro scioglimento per colpa del principio della vittoria a tutti i costi.

Continua a leggere

Politica

Puglia, SILVESTRO (FI): “da Emiliano grave mancanza senso istituzioni su Antimafia”

Pubblicato

il

“La decisione del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di non accettare la convocazione della Commissione parlamentare antimafia rappresenta una grave mancanza per il senso delle istituzioni e per l’importante lavoro svolto dalla Commissione su atti delicati e legittimi”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Francesco Silvestro, presidente della Commissione parlamentare per le Questioni Regionali. “La partecipazione attiva delle autorità e dei rappresentanti istituzionali è fondamentale per garantire un efficace contrasto alla criminalità organizzata. Il rifiuto del presidente Emiliano di partecipare alla Commissione antimafia non solo compromette la credibilità delle istituzioni, ma mette anche in discussione l’impegno nel contrastare fenomeni criminali che minacciano la sicurezza e il benessere dei cittadini. La partecipazione alla Commissione antimafia non è soltanto un obbligo istituzionale, ma anche un dovere morale e civico che ogni rappresentante pubblico deve assolvere per contribuire alla difesa della legalità e alla tutela dei diritti dei cittadini”, conclude Silvestro

Continua a leggere

Politica

Governo, in arrivo il “Bonus Befana”

Pubblicato

il

“Erogheremo a gennaio 2025 un’indennità di 100 euro a favore dei lavoratori dipendenti, con reddito complessivo non superiore a 28.000 euro, con congiunto e almeno un figlio a carico, oppure per le famiglie monogenitoriali con un unico figlio a carico”, queste le parole del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, nella giornata di ieri che ha preceduto l’approvazione, avvenuta oggi, del dl di riforma delle politiche di coesione e del decreto legge della revisione del regime Irpef e Ires.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy