Arzano
ARZANO. Ritardi inaccettabili nella consegna delle cedole librarie: la segnalazione
ARZANO, I GENITORI DELLE SCUOLE ELEMENTARI SCRIVONO ALLA REDAZIONE. RITARDI INACCETTABILI NELLA CONSEGNA DELLE CEDOLE LIBRARIE.
LA COMMISSIONE STRAORDINARIA DOPO AVER CHIUSO LE SCUOLE, NON CONSEGNA LE CEDOLE PER I LIBRI.
In redazione continuano ad arrivare segnalazioni dal Comune di Arzano; tra le tante, una colpisce in modo particolare, per la correttezza dell’espressione e perché tocca i più piccoli, le bambine e i bambini della scuola primaria che, catapultati nella didattica a distanza, neppure i libri di testo sono riusciti ad ottenere.
Sì, perché il Comune di Arzano guidato dalla commissaria D’Orso, non solo è stato il primo della cintura metropolitana a chiudere le scuole, ma anche l’ultimo a dare le cedole per i libri di testo.
Sono ormai lontani i tempi nei quali sia le cedole librarie che la refezione scolastica arrivavano agli inizi di ottobre: l’ultimo anno è stato il 2018.
Alcune mamme chiedono come fare ad aiutare i figli, magari di prima elementare, a seguire le lezioni a distanza senza nessun supporto. I piccoli, infatti, hanno appena avuto il tempo di familiarizzare tra loro e con gli insegnanti per vedersi fuori dalle aule e, ovviamente, più di altri hanno difficoltà.
Agli occhi di tanti cittadini, l’indifferenza della Commissione Straordinaria ai bisogni più elementari degli arzanesi sta diventando davvero insopportabile.
Filly Filandica
Arzano
Campi Flegrei, il terremoto sveglia la popolazione alle 3:47
Alle ore 3:47, di questa notte, gli abitanti di Arzano, di Bagnoli, e dei Campi Flegrei, sono stati svegliati da una scossa di terremoto di magnitudo 2.4, con epicentro nella zona dei Pisciarelli, a una profondità di 2,3 chilometri.
Soltanto ieri, giovedì 25 aprile, i sismografi hanno rilevato all’incirca 50 eventi sismici nella zona dei Campi Flegrei.
Arzano
ARZANO. Mimmo Rubio, il giornalista che secondo il Senatore Silvestro lo diffamò, è stato rinviato a giudizio.
ARZANO – Come non si deve fare giornalismo? Lo dimostra un collega di Arzano a cui non è escluso che soffra di qualche sentimento di rivalsa, o abbia qualche questione inevasa con un personaggio politico diventato suo obiettivo su alcuni suoi scritti redatti e pubblicati attraverso il social più famoso al mondo.
Tre giorni fa un giornalista di Arzano, Domenico Rubio, si è visto raggiunto da un rinvio a giudizio, passando dallo stato di indagato a quello di imputato per aver diffamato, questa l’accusa del Pubblico Ministero, l’attuale Senatore della Repubblica nonché Presidente della Commissione bicamerale sugli affari Regionali Francesco Silvestro.
Il provvedimento firmato dal Sostituto Procuratore Dott. Vicenzo Savoia e conseguenziale alla conclusione delle indagini effettuate dal Pubblico Ministero e sui fatti parla chiaro.
Il giornalista Rubio, in più occasioni, cita l’attuale Senatore nei suoi scritti, addirittura mettendolo alla stregua del personaggio camorrista della fiction Gomorra, Gennaro Savastano, ledendo all’onorabilità dello stesso, sminuendo e scimmiottando il titolo di Console della Repubblica dell’Ossezia del Sud, paragonando l’Ossezia del Sud alla Repubblica delle banane.
Premesso che l’imputato adesso è invitato ad un’udienza di comparizione predibattimentale presso l’Ufficio del Giudice dell’udienza preliminare dove potrà esporre la propria linea difensiva e resta presunto colpevole e quindi innocente fino a sentenza definitiva, va precisato anche che il giornalista deve seguire un proprio codice etico e deontologico che detta precise linee guida sulla libertà di stampa e di espressione.
Tra l’altro anche l’Art. 21 della Costituzione, articolo sul quale tanti colleghi fondano il proprio punto di forza, spesse volte anche esasperando il senso, parla chiaro. E nel tratto finale si legge: “Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni”.
Uno su tutti, il principio che ogni giornalista deve tener conto è quello che recita: “la libertà di un individuo termina dove inizia quella del suo prossimo”.
Arzano
Luvo Barattoli Arzano gran colpo di mercato: arriva la schiacciatrice Camilla Sanguigni
Camilla Sanguigni è la nuova schiacciatrice della Luvo Barattoli Arzano. Si rinnova il gruppo delle attaccanti allestito dal direttore tecnico Antonio Piscopo con l’innesto di un’atleta dal braccio pesante. Nata a Latina nel 2001, 178 cm di altezza: in attesa di cominciare l’attività indoor prosegue la stagione sulle spiagge italiane dedicandosi con buoni risultati al campionato di beach-volley.
“Ho cominciato a giocare a pallavolo nella società sotto casa. Le prime esperienze sono state quelle con il Futura Terracina ’92. A 15 anni la svolta, dopo aver partecipato con la selezione del Lazio al Trofeo delle Regioni, arriva il passaggio nelle fila dell’Anderlini Modena. Sono stati tre anni molto intensi fra attività giovanile e campionati. Nella prima stagione è arrivato il terzo posto alle finali nazionali under 16 disputate dopo aver vinto il titolo regionale. Nel secondo anno ho disputato Under 18 e serie C e ho fatto l’ultimo anno in B2 da libero. Dopo un altro posto di prestigio alle finali nazionali chiuse in quarta posizione e la sconfitta nei playoff promozione si conclude la mia esperienza giovanile in Emilia Romagna”.
Per Camilla Sanguigni è l’ora del trasferimento in Campania assumendo il vecchio ruolo di schiacciatrice: “Era il periodo del Covid 19 quando sono approdata a San Salvatore Telesino in serie B2. Al secondo anno siamo riusciti a conquistare la promozione in B1 e l’anno dopo la salvezza. Dopo un anno nella fila del Baronissi eccomi pronta per l’Arzano Volley”.
“Un ambiente che mi è sempre piaciuto quello di Arzano. Le ragazze le ho affrontate sia in amichevole che in campionato. Mi ha fatto piacere sapere che tutto l’ambiente aveva già accolto con favore il mio possibile arrivo. Sarà una tappa importante e stimolante sotto il punto di vista della crescita sportiva. Sarò felice di giocare al cospetto di un pubblico caloroso e che sicuramente mi accoglierà fra le sue beniamine”.
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