Napoli
Ragazzino si mette alla guida della Circumvesuviana e pubblica il video su TikTok
E’ diventato virale sui social un video di un ragazzino che si è messo alla guida della Circumvesuviana ed ha pubblicato il video su TikTok.
“Si vola!!! Questa è la vesuviana di San Giovanni a Teduccio” si sente nel video mentre il ragazzino, eccitato, è alla guida del treno.
Un video che gioca fortemente a discredito dei trasporti locali campani in un periodo in cui Legambiente si è pronunciata contro il trasporto pubblico: “I treni sono rock ma il trasporto è lento“.
Lo studio di Legambiente ha infatti evidenziato un crollo dei pendolari del 44% negli ultimi otto anni nella nostra regione.
Sono oltre 205mila i pendolari che hanno abbandonato il trasporto pubblico per i mezzi privati, che significa una stima di oltre 100mila automobili che in otto anni sono ritornate a circolare con più ingorghi e più smog.
Non basta disporre di infrastrutture, occorre anche che i mezzi passino con la giusta frequenza, per garantire un’offerta di qualità, in particolare nelle ore di punta più affollate. A Napoli la linea 1 e la linea 2 di metro vedono ancora frequenze non all’altezza rispetto alla domanda.
Cronaca
Napoli, “non pulirmi il parabrezza”: il lavavetri glielo distrugge
Una donna ha avvertito le forze dell’ordine, dopo essere stata aggredita da un lavavetri, in piazza Sannazzaro in Napoli. I fatti risalgono alla notte tra domenica e lunedì. L’aggredita ha prontamente indicato ai poliziotti, accorsi sul luogo, chi fosse stato l’autore del danneggiamento al parabrezza della sua auto.
L’aggressore non ha “gradito” la presenza della Polizia ed ha iniziato ad inveire contro di loro, si è arrivati ad una vera e propria colluttazione terminata con l’arresto dell’uomo. Nell’auto di servizio, il lavavetri, originario del Marocco già noto alle forze dell’ordine, ha rotto un vetro di un finestrino della volante. Gli si imputano danneggiamento aggravato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Cronaca
Da Montreal a Napoli, una tonnellata di marijuana nascosta tra i ceci
Nel corrente mese, è stato scovata e sequestrata oltre una tonnellata di marijuana, nascosta all’interno di un container partito dallo scalo di Montreal (Canada) con destinazione Salerno. A far da tramite un’azienda di import-export con sede a Poggiomarino, nel napoletano.
Il contenitore mobile è stato seguito, fino a Boscoreale, dai finanzieri del Nucleo Polizia Economica-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, coadiuvati dalla locale Sezione Aerea del Corpo e il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Salerno. Il sequestro è scattato dopo alcuni giorni di appostamento. La marijuana era stata celata in confezioni sottovuoto tra i ceci e altri legumi. Il legale della società importatrice è stato messo in arresto.
Cronaca
Napoli, killer vestiti da netturbini dell’Asìa: 3 condannati
Venti anni di reclusione sono stati inflitti dal GUP di Napoli, Nicola Marrone, a Mariano Riccio, ex reggente della cosca Amato-Pagano di Scampia, per il duplice omicidio di Ciro Abrunzo, referente del clan Abete-Abbinante del quartiere Barra di Napoli, e di Francesco Gaiola, un passante ucciso nel corso dell’agguato. Il gruppo di fuoco, con addosso tute dell’Asia (azienda napoletana della nettezza urbana), entrò in azione nella tarda mattina del 21 giugno 2012. A sparare fu Francesco Paolo Russo che scaricò addosso alla vittima designata un intero caricatore da 15 colpi calibro 9 per 21 uccidendo Abrunzo e ferendo mortalmente Gaiola.
L’omicidio va contestualizzato nella cosiddetta “terza faida di Scampia”.
Nel corso del procedimento, i tre hanno confessato il delitto e per questo il giudice ha riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti, grazie alle quali hanno evitato la condanna all’ergastolo chiesto dal PM della DDA al termine della sua requisitoria.
Mariano Ricco ha evitato altre condanne all’ergastolo con l’eccezione di una inflittagli per l’omicidio di Pasquale Malavita, affiliato alla Vinella Grassi ucciso a Villaricca, il primo ottobre del 2010.
(fonte: Ansa.it)
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