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Napoli

NAPOLI. Fasano (UGL): “Pronti a barricate contro licenziamenti”

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NAPOLI – il segretario della Ugl Fn Autoferrotranvieri, Fulvio Fasano ha dichiarato:  “L’incontro tenuto, stamani, con l’amministratore delegato dell’Anm, preparatorio a quello che ci terrà lunedì con il Comune di Napoli, è stato molto deludente e preoccupante perché dal piano concordatario che ci è stato illustrato per sommi capi e che sarà presentato al Tribunale martedì prossimo, emergono 325 esuberi di personale, 186 dei quali sarebbero destinati al mero licenziamento senza alcuna prospettiva alternativa, e nessuna azione di rilancio dell’azienda”

Continua dicendo: “Dal piano  emerge una profonda incompetenza ed una incapacità di affrontare la crisi dell’Anm nell’ottica di salvare i livelli occupazionali e di rilanciarla, unica via per rimettere in piedi la più importante azienda comunale. A questo punto, è chiaro che lunedì, quando il piano ci sarà presentato ufficialmente, il Comune pensa di ottenere dal sindacato una mera ‘ratifica’, dato che, fino ad oggi, non ha mai voluto confrontarsi” 

Conclude con:“Ma il sindaco De Magistris si sbaglia di grosso perché faremo le barricate contro i licenziamenti e contro la buia prospettiva verso la quale il Comune di Napoli ha avviato l’Anm. Il salvataggio di Anm non può passare sulla pelle dei lavoratori e chi è stato responsabile di questo sfascio deve pagare”

Attualità

Napoli, ecco la prima biblioteca internazionale del fumetto

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La prima Biblioteca Internazionale Del Fumetto sarà accolta dagli spazi della Fondazione Quartieri Spagnoli. Un progetto che parte da 200 titoli, suddivisi per lingue e paesi, sfogliabili all’interno di Foqus per promuovere la lettura e l’arte del fumetto tra i giovani, il tutto grazie alla donazione dell’Accademia Drosselmeier, in collaborazione con la Libreria dei ragazzi di Napoli.

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Cercola

Napoli est e Cercola, 7 arresti per voto di scambio elettorale

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I voti venivano venduti per 30 euro al primo turno e 20 al ballottaggio. Le elezioni Amministrative del maggio 2023 al Comune di Cercola sono al centro delle indagini condotte dai carabinieri, coadiuvati dai pm Stefano Capuano ed Henry John Woodcock con il procuratore Nicola Gratteri, che ipotizzano tentativi di condizionare la consultazione.

I Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 7 persone (di cui 6 sottoposte alla misura in carcere, una agli arresti domiciliari) gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di scambio elettorale politico-mafioso nonché di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale e di detenzione e porto in luogo pubblico di armi, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare le associazioni di tipo camorristico denominate clan Fusco-Ponticelli e De Micco-De Martino, operanti sul territorio di Cercola e nell’area orientale di Napoli compresa tra i territori di Ponticelli, Barra e S. Giovanni a Teduccio.
In particolare, all’esito delle indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco e della Tenenza di Cercola, emergeva che gli indagati, in occasione della tornata elettorale per le elezioni amministrative del comune di Cercola, fissata nelle date del 14 e del 15 maggio dell’anno 2023 e del successivo ballottaggio del 25 e 26 maggio, avrebbero creato, con una perfetta organizzazione e suddivisione di compiti e ruoli, un meccanismo volto ad inquinare l’esito delle suddette consultazioni elettorali.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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Cronaca

“Castello delle Cerimonie” resta aperto: i Polese pagheranno un canone

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Una soluzione pro tempore. I proprietari del Castello delle Cerimonie diventano inquilini del comune di Sant’Antonio Abate. Hanno accettato di pagare una somma per l’affitto della mega struttura confiscata con saloni per cerimonie da 500 ospiti e diventata famosa per “i matrimoni napoletani”.

(fonte: la Repubblica)

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