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Conte: “Il risultato raggiunto appartiene all’Italia intera”

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Si è conclusa poco fa la diretta del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Senato della Repubblica per un’informativa sull’esito dell’ultimo Consiglio Europeo.

Si è trattato di un vertice straordinario, anche in termini di complessità in linea con l’elevata posta in gioco. L’intesa raggiunta rappresenta senza dubbio un passaggio fondamentale che ci spinge ad affermare senza enfasi che l’Europa è stata all’altezza della sua storia, della sua missione, del suo destino” ha iniziato il Presidente.

Continuando “L’Unione Europea sta affrontando una crisi sanitaria , sociale, economica che si è manifestata sin dal suo più tragico esordio simmetrica e sistemica. Ha coinvolto tutti i paesi, ha profondamente scosso la vita dei cittadini europei, ha inciso in misura significativa sulla società, sulle economie, costringendo a riconsiderare in modo repentino prospettive e modelli di sviluppo“.

Di fronte ad uno choc di tali proporzioni, nel corso di questi drammatici mesi, l’Unione Europea ha saputo rispondere con coraggio fino ad assumere ieri la decisione di approvare per la prima volta un ambizioso programma di rilancio, finanziandolo tramite l’emissione di titoli di debito autenticamente europei. In questo modo, si è realizzato ieri, un radicale cambiamento di prospettiva” ha affermato Conte.

Sostenendo che “Oggi l’approvazione del poderoso piano di finanziamento, che peraltro completa il quadro di molti altri interventi già assunti, è interamente orientato alla crescita economica, allo sviluppo sostenibile, in particolare della digitalizzazione e della transizione ecologica. Con la decisione di ieri ha abbracciato dunque una diversa prospettiva in favore di un’Europa più coesa, più solidale, più vicina ai cittadini. In definitiva più politica. Certamente più vicina allo spirito originale del sogno europeo, quello di coloro che dopo la tragedia della II guerra mondiale prefigurarono l’idea di una comunità fondata su una comunione di valori, di storia, di destino“.

L’unico percorso possibile per preservare l’integrità dello stesso mercato unico è la stabilità stessa dell’unione monetaria. Questo non era scontato affatto” ha detto il Presidente del Governo.

Sottolineando poi quanto l’Italia abbia messo in luce sin dall’inizio la gravità della crisi, sopraggiunta tra l’altro in un momento di profonda fragilità:”Si è trattato di una interlocuzione serrata, complessa, nel corso della quale si sono confrontate una pluralità di posizioni e di interessi. Un intenso impegno politico e diplomatico ha consentito di vedere confermato un volume complessivo pari a 750 miliardi di euro e quindi in tal modo è rimasta integra la proposta economica“.

In questa prospettiva abbiamo lavorato non soltanto per tutelare la dignità del nostro paese ma anche per salvaguardare le prerogative stesse delle istituzioni europee, contribuendo alla piena affermazione del principio di solidarietà” ha detto Conte.

Non potevamo fallire nè accedere ad un mediacre compromesso o addirittura rinviare la decisione ed è per questo che abbiamo continuato un confronto con tenacia sino a ieri, raggiungendo un risultato che non appartiene ai singoli ma all’Italia intera“.

Il Presidente del Consiglio prosegue poi ringraziando tutti i Ministri “i quali non hanno mai fatto mancare il sostegno nel corso del negoziato ed in particolare il Ministro Amendola che era con me a Bruxelles ed ha condiviso con me le difficoltà che abbiamo incontrato. Mi sento di ringraziare tutte le forze di maggioranza sulla base di una convinta condivisione di questo progetto“.

Permettetemi di ringraziare però anche le forze d’opposizione che pur nella diversità di posizione, hanno compreso l’importanza di questo passaggi storico ed i beni in gioco nella prospettiva dell’interesse nazionale” ha continuato il Presidente.

Concludendo con i ringraziamenti ai cittadini “La classe politica italiana nel suo complesso ha dato una grande prova di maturità in quest’occasione. Voglio infine ringraziare anche tutti i cittadini italiani perchè il loro comportamento ed il loro impegno hanno portato a questo risultato” .

L’Italia ottiene un risultato all’altezza delle proprie prospettive per quanto concerne l’ammontare dei fondi destinati al nostro paese. L’esito è persino migliore della proposta iniziale. Nello schema attuale l’Italia riceverà 209 miliardi di euro, il 28% delle risorse totali previste dal NextGeneration EU. Tali risorse potranno essere impegnate fino al 31 dicembre 2023” ha spiegato il capo del governo.

Giocheranno un ruolo importante anche gli strumenti tra i quali Invest EU che sosterrà gli investimenti privati. I piani saranno approvati dal Consiglio dell’Unione Europea a maggioranza qualificata, come per altro già avviene ordinariamente mentre i singoli rimborsi verranno decisi dalla Commissione sentito il Consiglio” ha affermato Conte.

In questo modo l’Italia ha posto da subito ed ha definito la sua linea rossa, fino all’ultimo abbiamo mantenuto la riserva e su questo poi abbiamo agito con la massima determinazione, ottenendo che l’ultima formulazione, per altro ben migliorata rispetto alle precedenti fosse ulteriormente migliorata“.

Il Consiglio Europeo ha adottato una decisione adeguata alla posta in gioco, anche per quanto riguarda i tempi. Era infatti indispensabile dare un segnale chiaro ai cittadini, alle imprese e agli stessi mercati finanziari. L’Europa risponde in tempo tempestivo riguardo alla crisi“.

Nell’ambito di questo Consiglio Europeo è stato anche approvato il bilancio settennale che abitualmente viene approvato in più sessioni. Il saldo italiano, pur restando negativo, migliora rispetto a quello attuale, quello 2014/20, passando da -0,24% a -0,17% del Pil. Siamo inoltre uno dei pochi stati membri che vede ampliare le proprie dotazioni sulla politica di coesione che invece è stata ridotta per gli altri stati membri“.

Si tratta di un risultato decisivo, perchè la politica di coesione, tanto più in questa particolare congiuntura socio-economica, svolge un ruolo fondamentale a beneficio dei territori. Le conclusioni del Consiglio Europeo straordinario in materia di quadro finanziario pluriennale hanno inoltre confermato l’impegno a introdurre nuove risorse proprie già a partire dal 2021” ha spiegato il Presidente.

Proseguendo poi con l’elencare gli obiettivi prefissati “Ogni nostra parziale flessibilità è stata comunque condizionata dall’esigenza prioritaria di garantire l’esito positivo del negoziato. Il Consiglio Europeo ha trovato un punto di sintesi anche in materia di Stato di diritto e di lotta al cambiamento climatico. Per quanto riguarda lo stato di diritto, le conclusioni collegano il suo rispetto alla tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea, quanto alla lotta al cambiamento climatico è stato confermato che il 30% della spesa europea sarà collegato al raggiungimento di questo prezioso obiettivo“.

All’esito del Consiglio conclusosi all’alba di ieri siamo chiamati a profondere un forte ed intenso impegno per far sì che il percorso riformatore avviato nelle scorse settimane trovi concreta e puntuale attuazione“.

Questo governo si assume la responsabilità di predisporre e realizzare questo piano con impegno, determinazione, lungimiranza, avendo consapevolezza che il futuro migliore dei nostri cittadini, ma anche la credibilità dell’Italia in Europa passerà anche da qui, manifestando la capacità propositiva, decisionale e attuativa che non ceda a particolarismi“.

Questi giorni di negoziato ci rafforzano nella convinzione che l’interesse nazionale va perseguito all’interno del perimetro europeo. Il piano della ripresa sarà un lavoro collettivo, ci confronteremo con il Parlamento e dobbiamo impegnarci in questa direzione. Dobbiamo impegnarci anche per alimentare la fiducia nelle istituzioni italiane e la fiducia nell’Europa“.

Il Presidente ha concluso infine il suo intervento con una citazione di Jacques Delors: “E’ veramente giunto il momento di collocare il fiore della speranza al centro del giardino europeo“, affermando che finalmente, con l’accordo raggiuto ieri sembra realizzarsi il suo auspicio.

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Malaria in Italia, l’epidemiologa: “Temiamo un ritorno”

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È ricomparsa in Puglia, fra le marine di Lecce e Otranto, l’Anopheles sacharovi, zanzara portatrice storica della malaria nel Paese nostrano. Ad attestarlo uno studio realizzato da ricercatori dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Puglia e della Basilicata, dell’Istituto superiore di sanità e del servizio veterinario dell’Asl Lecce.
Non accadeva da oltre cinquant’anni.

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Allerta Campi Flegrei, il 6 maggio incontro pubblico con i cittadini

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Lunedì 6 maggio, ore 15.30, presso la Sala dell’Ostrichina del Real sito borbonico del Fusaro, a Bacoli, ci sarà un incontro pubblico con i cittadini che tratterà l’argomento bradisismo, organizzato dalla Regione Campania, dal Dipartimento di Protezione Civile e dal Comune di Bacoli. Sarà dato spazio ai cittadini, dandoli la possibilità di rivolgere domande inerenti le tematiche connesse al fenomeno tellurico, al rischio vulcanico e alle pianificazioni della protezione civile.
L’obiettivo è quello di offrire alla cittadinanza l’opportunità di ricevere tutte le notizie utili relative al rischio ai Campi Flegrei. Saranno illustrate le misure previste e sarà fatto il punto sullo stato di attuazione del decreto.

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Il Lotto “ricompensa” la Campania: vinti migliaia di euro

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Tra venerdì 26 e sabato 27 aprile, i concorsi de “Il Lotto” inondano di premi la regione campana e, in particolar modo, la provincia casertana. Si registrano 46mila euro di vincite totali.

Il più alto tra i montepremi è stato centrato, venerdì 26, tra Quarto e Cimitile, con circa 13mila euro messi in saccoccia.

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