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Avellino

Bimba di 3 anni ingerisce una pila mentre gioca: salva per miracolo

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Una bambina di tre anni di Avellino è salva per miracolo dopo che, mentre stava giocando, ha ingerito per sbaglio una pila.

La piccola è stata salvata dai medici dell’Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino.

La bambina è ricoverata nel reparto di pediatria del nosocomio irpino. Le sue condizioni, tuttavia, sono ottime: è fuori pericolo e nei prossimi giorni verrà dimessa.

La piccola stava giocando nella sua abitazione a Mercogliano, in provincia di Avellino quando, dopo aver ingerito la pila, ha iniziato a tossire. Le è poi salita la febbre ed ha iniziato a vomitare.

I genitori si sono così accorti che c’era qualcosa che non andava ed hanno chiamato i soccorsi.

E’ stata subito trasportata al pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe Moscati. Qui i medici l’hanno sottoposta a degli esami, tra cui quelli radiografici, ed hanno capito che la piccola aveva ingoiato un corpo estraneo. Specificamente una pila a bottone che si era incastrata all’interno dell’esofago.

Portata del reparto di gastroenterologia, i medici l’hanno sottoposta ad anestesia e poi sono iniziate le procedure per estrarre la pila che la piccola aveva ingerito: sono riusciti a recuperare il corpo estraneo senza intervenire chirurgicamente.

Al risveglio, i medici le hanno effettuato gli esami di rito e per fortuna dai risultati è emerso che la piccola non ha avuto conseguenze.

Adesso la bambina si trova sotto osservazione nel reparto di pediatria del San Giuseppe Moscati di Avellino.

Avellino

Il prof. di musica propone “Faccetta nera” alla classe: indignazione dei genitori

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Nell’istituto di scuola media “Don Lorenzo Milani”, in quel di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, un professore di musica ha chiesto ai suoi alunni di cantare in classe l’inno fascista “Faccetta nera”.
L’episodio, tra l’altro coincidente con l’avvicinarsi del 25 aprile, anniversario della liberazione dal nazifascismo, ha lasciato sbigottiti docenti, studenti e genitori.

A tal proposito, il dirigente scolastico Marco De Prospo ha celermente risposto con un provvedimento di censura del docente ed un procedimento disciplinare. 
“Lui non è un fascista, vuole essere sui generis, ma resta ferma la condanna da parte nostra.”, il commento del dirigente.

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Avellino

Arresto sindaco di Avellino: rivelate le intercettazioni

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“Perché noi questi li paghiamo… anche tanto li paghiamo, però per carità ci vendono un prodotto… quindi dove c’è gusto non c’è perdenza”, dice Gianluca Festa a uno degli imprenditori per convincerlo a sponsorizzare le manifestazioni del comune.
La conversazione, intercettata dagli investigatori, è agli atti dell’inchiesta della procura di Avellino.
Le accuse a carico di nove indagati sono, a vario titolo, quelle di tentata induzione indebita, corruzione per l’esercizio della funzione, rivelazione di segreto d’ufficio, falso in atto pubblico, peculato e depistaggio. Ma lo scenario potrebbe essere più ampio rispetto a quanto si possa pensare, l’ipotesi è anche quella di associazione a delinquere.
Nell’inchiesta si ipotizza poi la rivelazione di segreto d’ufficio a carico di diversi indagati in relazione a due concorsi tenuti dal Comune, uno per l’assunzione di vigili urbani e l’altro per funzionario tecnico.

fonte: Ansa.it

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Avellino

Ariano Irpino, detenuto ingoia candeggina e lamette

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Un detenuto nella casa circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale locale dopo aver bevuto candeggina e ingerito alcune lamette.
Parrebbe che il recluso soffrisse di problemi psichiatrici, secondo quanto riferito dal segretario locale della UIL Penitenziari, Stefano Sorice.

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