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Caivano

CAIVANO. I consiglieri di Orgoglio campano confluiscono in Italia viva

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Il Movimento Politico “Orgoglio Campano”, formatosi sulla convergenza di principi e valori di persone moderate i cui obiettivi sono votati ai bisogni della gente e del territorio di Caivano ha annunciato l’adesione al gruppo consiliare di Italia Viva, insito nella maggioranza di governo.

La scelta, annunciata dai consiglieri comunali Alibrico Giovanbattista, Falco Pietro, dall’assessore Carmine Peluso e dal responsabile cittadino Falco Armando, è stata presa allo scopo di vigilare e dare una sostanziale accelerazione all’attività amministrativa nell’interesse esclusivo di Caivano e dei Caivanesi.

Riteniamo necessario costruire un gruppo politico più ampio e coeso, volto a semplificare ed a sostenere il lavoro finora svolto dall’amministrazione comunale, liberando il Sindaco da troppe incombenze che non le permettono di esprimere le sue migliori capacità, contribuendo ancor più incisivamente a tradurre gli obiettivi prefissati dall’intera compagine amministrativa in azioni concrete per il Paese” hanno annunciato, sostenendo la necessità di fare il punto degli obiettivi raggiunti dopo otto mesi di mandato amministrativo e la necessità di stabilire le giuste priorità in ragione dei risultati attesi.

Spiegando “Il Gruppo si propone di essere strumento operativo, pratico, che richiami l’attenzione di tutti su quanto resta ancora da attuare del nostro Programma di mandato, eliminando ogni eventuale ostacolo che ad oggi ne ha impedito il raggiungimento. Il programma amministrativo della coalizione rimane la linea politica e amministrativa che intendiamo seguire nella prosecuzione della consiliatura“.

Illustrando poi gli obiettivi “Il Gruppo di Italia Viva anello di congiunzione tra la cittadinanza e l’agire amministrativo, avendo come faro gli impegni presi con i cittadini, tradurrà il proprio agire politico in un tavolo permanente di verifica sull’attuazione del programma elettorale, depositato e votato dalla popolazione. Esso si pone all’interno della maggioranza come gruppo di lavoro che sostiene il Sindaco nelle scelte che coinvolgono la nostra comunità, avendo cura che quelle stesse scelte siano conformi al programma elettorale e facendo in modo che producano le giuste ricadute in termini sociali ed economici, sul nostro territorio“.

Continuando “Il Gruppo si impegna a svolgere riunioni periodiche, secondo un calendario preventivamente programmato con i cittadini, fissando in anticipo i temi e i punti all’ordine del giorno, al fine di predisporre un crono programma di tutte le azioni da svolgere nel breve e lungo termine“.

Il Movimento Politico “Orgoglio Campano” ha infine espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Vincenzo Falco, sostenendo di voler “continuare il rapporto di leale e costante collaborazione con quest’ultimo e con le altre forze politiche che compongono la maggioranza di governo, nonchè con le forze politiche di minoranza, con l’intento di identificare un’azione politica già operativa nel governo della Città e soprattutto per fronteggiare le molte emergenze che preoccupano i cittadini“.

Concludendo “Con il rafforzamento del gruppo ‘Italia Viva’ intendiamo rafforzare l’azione di Governo. Un progetto ambizioso ed un progetto di rinnovamento perchè tende a restituire quelle radici liberali che nella nostra terra hanno trovato terreno fertile. Siamo certi di non aver tradito nessuno e di essere fedeli al progetto originario di assicurare a Caivano una continuità politica con Vincenzo Falco sindaco“.

Monica Cartia

Afragola

Caivano, sequestrati 900 litri di olio di oliva

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Ad una ventisettenne, originaria di Afragola, le sono stati sequestrati 900 litri di olio di oliva, in quel di Caivano, con conseguenziale denuncia.
La donna, già nota alle forze dell’ordine, è stata fermata mentre guidava un furgone per le strade caivanesi. I militari hanno scoperto poco meno di 900 litri di olio di oliva, in contenitori di latta verde. Trovato anche un blocco con le stampe di centinaia di etichette falsificate riconducibili ad un noto marchio. Il carico sarà sottoposto ad analisi chimiche.

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Caivano

CAIVANO. Si continua ad affidare lavori in maniera urgente e diretta a ditte gradite al clan menzionate nel processo delle estorsioni

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CAIVANO – Bellissima notizia quella di oggi, dove, tra poche ore sarà posta la prima pietra, alla presenza dei Ministri Piantedosi e Abodi, del complesso polifunzionale a via Sant’Arcangelo che prevede anche la costruzione di un nuovo stadio con pista d’atletica e un anfiteatro di circa seimila posti a sedere per spettacoli ed eventi. Tutto questo grazie al lavoro svolto dal Commissario Straordinario di Governo Fabio Ciciliano.

Chi, invece, stenta a far decollare la normalità, ma siamo anche consapevoli che il lavoro di controllo sulla macchina comunale è più difficile, è la terna commissariale prefettizia.

I tre commissari, inviati dalla Prefettura, hanno il compito non solo di riportare la legalità e la normalità amministrativa all’interno dell’ente ma anche di rappresentare una linea netta di rottura col modus operandi del passato, specie se quel passato è rappresentato da un’Amministrazione che è stata ingerita dalla criminalità organizzata. Ma a quanto pare tutto questo a via Don Minzoni non è ancora accaduto. Vediamo perché!?

Il 22 Aprile scorso con determina n°457 il Responsabile di Settore Giuseppe Schiattarella affidava in maniera diretta i lavori di manutenzione urgente e straordinaria degli edifici comunali e della caserma dei Carabinieri per una cifra pari a € 37.660,00 con l’impegno di spesa in bilancio di € 42.926.00 alla ditta Artedile srls con sede alla via Ticino, 24/B di Caivano.

Fino a qui nulla quaestio dal punto di vista amministrativo e procedurale. La riflessione matura dal punto di vista etico e morale, dato che la società a cui sono stati affidati i lavori è la stessa che si legge dalle dichiarazioni rilasciate alla magistratura dall’ex Assessore Carmine Peluso che ha deciso di collaborare con la Giustizia all’indomani dell’arresto riguardante il Sistema delle estorsioni messo su dal clan Angelino.

All’interno del verbale delle dichiarazioni si legge testualmente: Falco Armando dalla ditta ARTEDIL (riferendosi alla Artedile srls ndr) ha preso 1000 euro che gli vennero dati presso lo studio “omissis”. In un altro passaggio ancora si legge: “Intendo riferire di molte ditte che hanno lavorato per il Comune di Caivano sotto la mia direzione e del funzionario Vincenzo Zampella. Quest’ultimo si attivava in tal senso ovvero faceva lavorare le ditte che indicavo io. Le ditte a me legate erano la Samar, Barchetti Maria, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls), FV Costruzioni, Gicar, fratelli Peluso, Fiacco Antonio e la MG di Cardito”. In un altro passaggio si legge inoltre: “Falco Armando voleva la mazzetta da Amico Domenico, Della Gatta Domenico, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls) e Celiento.

Ora, siamo consapevoli che tali dichiarazioni sono al vaglio della magistratura e il coinvolgimento di tali ditte devono sempre essere accertate con ulteriori riscontri e indagini, così come siamo consapevoli che tutti gli attori di questo processo sono innocenti fino a prova contraria e che il coinvolgimento o quanto dichiarato dai collaboratori di Giustizia non possono sempre essere fonte di verità ma è anche giusto riflettere sull’opportunità etica di tale affidamento.

Non sarebbe stato il caso, nelle more che si concluda il processo, evitare di creare una continuità amministrativa con la precedente gestione ingerita dalla camorra? Ai posteri l’ardua sentenza.

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Caivano

Caivano, accordi camorra-politica: si pente l’assessore Peluso

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Come riportato da “La Repubblica”, l’ex politico e commercialista ha deciso di collaborare con la giustizia: “Noi decidevamo le ditte, la camorra chiedeva l’estorsione. Io ero il perno, portavo le richieste della cosca alle imprese”, le affermazioni di Carmine Peluso.

Lo scorso ottobre, diciotto persone furono arrestate nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività di governo e dell’amministrazione del comune di Caivano, di particolare rilevanza gli affidamenti degli appalti per i lavori pubblici.
L’organizzazione criminale riusciva ad ottenere notizie riservate, relative all’aggiudicazione degli appalti, da parte di pubblici amministratori.

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