Avellino
Paura in città: ubriaco in giro con un’ascia
Va in giro armato di ascia, visibilmente ubriaco: e incrociati i carabinieri, rifiuta anche di sottoporsi ai test alcolemici e di fornire le proprie generalità.
Alla fine è stato fermato e denunciato dai militari dell’Arma per porto d’armi od oggetti atti ad offendere, rifiuto di fornire le proprie generalità e rifiuto di sottoporsi agli accertamenti finalizzati alla verifica dello stato di ebbrezza.
L’uomo era a bordo della propria automobile a Montella, nella provincia di Avellino, quando è incappato in un normale controllo effettuato da parte dei carabinieri dell’Aliquota Radiomobile.
L’automobilista si è immediatamente alterato: non ha voluto fornire le proprie generalità e, nonostante “l’evidente sintomatologia” come spiegano i carabinieri, ha rifiutato anche di sottoporti all’alcol test. A quel punto, i militari dell’Arma hanno esteso i controlli anche alla vettura, trovando al suo interno anche un’ascia della quale l’uomo non ha saputo giustificare la presenza in auto.
Alla luce di quanto emerso, è scattato da una parte il sequestro dell’ascia, mentre per lui i carabinieri hanno notificato una denuncia a piede libero per tutti e tre i reati contestatigli.
Dalla successiva identificazione in caserma, l’uomo è risultato essere un sessantenne del posto, originario della stessa Montella, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia. Dovrà ora rispondere di porto d’armi od oggetti atti ad offendere, rifiuto di fornire le proprie generalità e rifiuto di sottoporsi agli accertamenti finalizzati alla verifica dello stato di ebbrezza alla Procura della Repubblica di Avellino.
Avellino
Il prof. di musica propone “Faccetta nera” alla classe: indignazione dei genitori
Nell’istituto di scuola media “Don Lorenzo Milani”, in quel di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, un professore di musica ha chiesto ai suoi alunni di cantare in classe l’inno fascista “Faccetta nera”.
L’episodio, tra l’altro coincidente con l’avvicinarsi del 25 aprile, anniversario della liberazione dal nazifascismo, ha lasciato sbigottiti docenti, studenti e genitori.
A tal proposito, il dirigente scolastico Marco De Prospo ha celermente risposto con un provvedimento di censura del docente ed un procedimento disciplinare.
“Lui non è un fascista, vuole essere sui generis, ma resta ferma la condanna da parte nostra.”, il commento del dirigente.
Avellino
Arresto sindaco di Avellino: rivelate le intercettazioni
“Perché noi questi li paghiamo… anche tanto li paghiamo, però per carità ci vendono un prodotto… quindi dove c’è gusto non c’è perdenza”, dice Gianluca Festa a uno degli imprenditori per convincerlo a sponsorizzare le manifestazioni del comune.
La conversazione, intercettata dagli investigatori, è agli atti dell’inchiesta della procura di Avellino.
Le accuse a carico di nove indagati sono, a vario titolo, quelle di tentata induzione indebita, corruzione per l’esercizio della funzione, rivelazione di segreto d’ufficio, falso in atto pubblico, peculato e depistaggio. Ma lo scenario potrebbe essere più ampio rispetto a quanto si possa pensare, l’ipotesi è anche quella di associazione a delinquere.
Nell’inchiesta si ipotizza poi la rivelazione di segreto d’ufficio a carico di diversi indagati in relazione a due concorsi tenuti dal Comune, uno per l’assunzione di vigili urbani e l’altro per funzionario tecnico.
fonte: Ansa.it
Avellino
Ariano Irpino, detenuto ingoia candeggina e lamette
Un detenuto nella casa circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale locale dopo aver bevuto candeggina e ingerito alcune lamette.
Parrebbe che il recluso soffrisse di problemi psichiatrici, secondo quanto riferito dal segretario locale della UIL Penitenziari, Stefano Sorice.
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