Cronaca
Choc a Napoli, 15enne violentata in pieno giorno: i particolari
Episodio di violenza sessuale a Napoli, dove nel primo pomeriggio di ieri, una ragazzina di 15 anni è stata violentata da un extracomunitario. In particolare, la giovane vittima è stata aggredita alle spalle, mentre si recava in un centro estetico nei pressi della stazione centrale. Nonostante avesse pianto e urlato per attirare l’attenzione di qualcuno, nulla ha potuto contro la forza bruta dell’orco, il quale è stato poi arrestato con l’accusa di violenza sessuale. Si tratta di un cittadino extracomunitario, di origine pakistana.
Cronaca
Il papà vuole togliersi la vita, chiama i carabinieri e lo salva
Erano da poco passate le 23.00 di ieri quando i carabinieri della Centrale Operativa della Compagnia di Maddaloni, nel casertano, hanno ricevuto una richiesta di aiuto inoltrata da un 22enne attraverso il numero di emergenza “112”.
Con voce tremante il ragazzo ha riferito all’operatore che pochi minuti prima il proprio padre, scosso e fuori di sé, si era allontanato con intenti suicidi a bordo della propria autovettura in direzione di Valle di Maddaloni.
Il Maresciallo di turno alla Centrale, dopo aver annotato tutti i dati necessari al rintraccio dell’uomo e della sua auto ha immediatamente attivato le pattuglie in circuito.
Mezz’ora dopo la gazzella del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Maddaloni ha individuato, ferma su via Ponte Carilono, a Valle di Maddaloni, la Hyundai segnalata, ancora con il motore acceso ed un uomo che stava cercando di collegare un tubo in gomma allo scarico dei gas dell’auto, con l’intento di inalarli una volta chiusosi nell’abitacolo.
Il 52enne, alla vista dei militari ha subito chiesto di essere lasciato in pace e che in nessun modo avrebbe desistito dal suo intento suicida.
Dopo una lunga e complessa mediazione e grazie alle parole e al tono rassicurante dei due carabinieri l’uomo si è lasciato andare desistendo dal suo intento.
Dopo pochi minuti i carabinieri hanno rassicurato e fatto intervenire sul posto il figlio e il personale sanitario del servizio 118.
Il giovane ha potuto così riabbracciare il padre e consentire il suo trasporto presso il più vicino ospedale per le cure del caso.
Cronaca
Cimitile (Na), scovati in Comune i furbetti del cartellino
I Carabinieri della Compagnia di Nola hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura interdittiva della sospensione dell’esercizio di un pubblico ufficio o servizio, emessa dal G.i.p. di Nola su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di quattro soggetti, indagati nell’ambito di un procedimento penale iscritto in ordine ai reati di false attestazioni o certificazioni e truffa aggravata.
Le indagini, condotte dal personale della Stazione Carabinieri di Cimitile fra novembre e dicembre 2023, hanno consentito di evidenziare profili di responsabilità in relazione a reiterate condotte di assenteismo ascrivibili a dipendenti pubblici del comune di Cimitile, i quali avrebbero utilizzato fraudolentemente il sistema digitale di rilevazione dell’ingresso ed uscita dall’ufficio in modo tale che ne risultasse fittiziamente la formale presenza in servizio, sebbene gli stessi non facessero affatto accesso al municipio o se ne allontanassero, talvolta per l’intera giornata lavorativa, per dedicarsi ad attività estranee alle proprie mansioni.
L’ordinanza dispone la sospensione dell’esercizio delle pubbliche funzioni per dodici mesi, eccezion fatta per uno dei soggetti coinvolti, per il quale la durata è stata limitata ad otto mesi.
Il provvedimento interviene evidentemente in una fase preliminare ed è sottoposto a mezzi di impugnazione, mediante i quali è garantito il diritto al contraddittorio delle persone sottoposte alle indagini.
I destinatari delle misure cautelari non devono essere considerati colpevoli dei fatti in contestazione fino alla pronuncia di una sentenza definitiva.
Cronaca
Santa Maria Capua Vetere, perde borsello con 10mila €, 16enne glielo restituisce
Qualche giorno fa, un commerciante di Santa Maria Capua Vetere aveva smarrito il borsello contenente 10000 euro. L’ha ritrovato un sedicenne, all’anagrafe Renato, che prontamente l’ha consegnato alle forze dell’ordine. Il gesto è valso al giovane un riconoscimento in Municipio. Gli è stata consegnata una targa dal sindaco Antonio Mirra, “Caro Renato, abbiamo 10mila motivi per essere fieri di te”.
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SANT’ANTIMO. Cartelle pazze della TARI. Peppe Italia accusa Massimo Buonanno. Buonanno si difende chiamandolo “ex, ex, ex, ex”