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Cronaca

Caro bollette, De Luca: “400 milioni ad imprese e famiglie. Nuovi fondi ai Comuni”

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NAPOLI – Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in conferenza stampa a Napoli, ha parlato dell’utilizzo dei fondi europei e dei fondi regionali recuperati. “Cerchiamo di anticipare e integrare le misure del Governo nazionale – ha affermato il Presidente. “Le misure che proponiamo – spiega – sono divise in due blocchi. Si parte dal campo delle bollette dell’acqua, perché sulla depurazione e distribuzione le società erogatrici avranno un aumento spaventoso di costi a causa dei rincari di energia. Costi che erano destinati a scaricarsi sulle bollette dei cittadini e invece noi li copriamo come Regione, impegnando le aziende a non aumentare le bollette per l’acqua. Ci sono anche 30 milioni per scaricare l’inflazione sulla rete di consegna dell’acqua nelle case”.

Peer quanto concerne le imprese, invece, afferma “di manifattura, artigiane e alberghiere: stanziamo 50 milioni per dare un contributo a circa 40.000 aziende che vogliono realizzare impianti per l’energia rinnovabile. Diamo anche fondi ai Comuni che fanno impianti rinnovabili o mettono led sull’illuminazione pubblica o nelle scuole”. La Regione investe poi “60 milioni di euro – dice il governatore – per le bollette energetiche delle aziende. Se l’incremento delle bollette va dai 5 ai 20.000 euro, noi copriamo il 30% per le aziende dal manifatturiero al fornaio”.

Ultima risorsa quella per il sostegno della casa delle famiglie: “mettiamo in campo 55 milioni – ha detto De Luca – e pubblichiamo come Regione entro ottobre la misura di aiuto per le locazioni delle famiglie, dando mille euro ciascuna a 70.000 famiglie in Campania”

Cronaca

Omicidio Alice Scagni, condannato a 24 anni di carcere il fratello Alberto

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Era il primo maggio 2022, quando Alberto Scagni uccise la sorella Alice sotto la casa di lei a Genova Quinto. Oggi, a più di un anno di distanza dal dramma, l’uomo è stato condannato a 24 e sei mesi di reclusione in carcere.

Infatti, la Corte d’Assise lo ha ritenuto semi infermo di mente, nonostante il Pm Paola Crispo avesse chiesto la condanna all’ergastolo poiché ritenuto pienamente capace. Pertanto, Scagni è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dalla parentela.

Inoltre, dopo il carcere, dovrà rimanere per almeno tre anni presso una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza.

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Cronaca

Calcio in ansia per Alexis Beka Beka, che minaccia di lanciarsi nel vuoto: le ultime

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Il mondo del calcio francese è sotto shock, dopo che il calciatore del Nizza Alexis Beka Beka ha minacciato di suicidarsi.

In particolare, il giovane vuole gettarsi nel vuoto dal ponte Magnan, vicino Nizza, con gli agenti della gendarmeria e un team di psicologi sul posto per dissuaderlo dai suoi insani propositi.

Secondo i media francesi, il 22enne centrocampista parigino vorrebbe togliersi la vita per una delusione d’amore. Infatti, la compagna del calciatore è attesa sul posto per cercare di evitare il peggio. Seguiranno aggiornamenti!

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Cronaca

Ponticelli, infermiere pestato a sangue mentre soccorre un paziente: i dettagli

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Ennesima aggressione ai danni del personale sanitario avvenuta a Ponticelli, nel Napoletano, dove un infermiere del 118 è stato picchiato. Pertanto, l’episodio è stato subito segnalato e denunciato dall’associazione ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’ in una nota:

“Infermiere K.O., mentre si protesta contro le aggressioni! Asl Napoli 1: aggressione n.47 del 2023 (71 aggressioni totali tra Napoli 1 e Napoli 2 da inizio anno). Mentre è in corso la manifestazione contro le aggressioni al personale sanitario organizzata da CGIL e NTI, a Ponticelli un infermiere 118 viene malmenato! La postazione 118 di Ponticelli alle 10:15 viene allertata a Via Benedetto Cairoli per agitazione psicomotoria in paziente di sesso maschile. Sul posto, nonostante la presenza delle forze dell’ordine (addirittura 4 volanti), il paziente è riuscito a sferrare un pugno all’infermiere mettendolo K.O”.

A tal proposito, non poteva mancare il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli:

“Una vergogna assoluta. Vogliamo che l’aggressore venga preso e punito severamente. All’infermiere aggredito va tutta la nostra solidarietà. Da anni, è in corso un vero e proprio attacco al personale sanitario che qui è al limite della sopportazione. In questo continuo clima di tensioni non è possibile lavorare. Ora chiediamo provvedimenti e la repressione di queste violenze”.

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