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Raffica di furti ad aziende con la tecnica del finto corriere scoperta la banda di napoletani in Lombardia
I carabinieri del Nucleo Investigativo di Verbania sono impegnati in una operazione nelle Province di Milano e Napoli, per l’esecuzione di diversi provvedimenti restrittivi, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verbania nei confronti di una organizzazione criminale, responsabile di numerosi furti ai danni di imprese tessili di pregio del nord Italia, commessi tra luglio e dicembre del 2022 in diverse province del Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Nel corso dell’operazione sono state arrestate 7 persone (5 in carcere, 2 agli arresti domiciliari) ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata ai furti. La banda è considerata responsabile di 18 distinti furti di cui uno solo tentato poiché la titolare della ditta non si è fidata del presunto corriere, commessi in tutta Italia nelle provincie di Udine, Verbania, Como, Torino, Varese, Milano, Lodi, Bologna, Rimini, e a cui hanno concorso complessivamente 14 indagati, tra cui i 7 appartenenti al sodalizio e destinatari della misura restrittiva eseguita questa mattina, con l’operazione ribattezzata “Pacco Matto”, nel corso della quale e’ stata recuperata merce per un valore di circa 400.000 euro. Le indagini erano partite dopo due furti avvenuti lo scorso anno nei mesi di luglio e agosto ai danni di due societa’ del settore dell’alta moda con sede nella provincia di Verbania. I carabinieri, seguendo il filo di questi due episodi, sono riusciti a ricostruire la tecnica utilizzata e ad individuare i responsabili.
I carabinieri di Verbania, una volta individuata e ricostruita la struttura del gruppo criminale, composta dal “telefonista” e da tre distinte batterie di finti corrieri, sono riusciti a seguire da vicino lo sviluppo dell’azione criminale, e in un caso ad effettuare un arresto in flagranza. Dei 7 arresti uno è stato eseguito ad Arluno (MI), un 77enne originario di Napoli che rappresentava la base logistica nel nord Italia per le batterie dei finti corrieri. Gli altri 6 sono stati rintracciati tutti in provincia di Napoli, 5 nel capoluogo ed uno a San Giuseppe Vesuviano.
Di questi al vertice dell’organizzazione un 66enne già precedentemente condannato dal Tribunale di Verbania per reati contro il patrimonio. Gli altri componenti del sodalizio sono un 40enne già ristretto in carcere a Poggioreale per altra causa, un 50enne ed un 64 enne ed un 29enne, tutti facenti parte delle batterie di finti corrieri. Il soggetto rintracciato a San Giuseppe Vesuviano, il più giovane del gruppo, un 28enne, sfruttando anche la sua posizione di dipendente di una società di trasporti, estranea alle indagini, si occupava del trasferimento della merce rubata dal nord Italia verso il capoluogo campano.
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Piazza Carlo III, 14enne accoltellato da un gruppo di coetanei, ferito anche l’amico del 14enne

Una lite tra giovanissimi è sfociata nel sangue. Nella serata di ieri, 17 settembre, un ragazzino di 14 anni è finito al Pronto Soccorso con una coltellata nel fianco. Stando a quanto appreso nelle ultime ore, la vittima sarebbe stata ferita in piazza Carlo III, nel centro di Napoli, durante un litigio di gruppo. Il ragazzino è stato soccorso dal 118 e poi trasportato in ospedale. Il minore non è in pericolo di vita e i medici hanno escluso lesioni gravi.
L’aggressione sarebbe arrivata durante una lite nata per futili motivi. Pare che anche l’amico del 14enne sia stato ferito con un pugno nel mezzo della discussione. I due ragazzini non hanno fornito ulteriori dettagli sulla dinamica e sull’identità degli aggressori. Intanto gli agenti della Polizia di Stato stanno indagando sull’episodio di violenza. Sarannno utili, inoltre, le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza installate in zona. Seguiranno aggiornamenti.
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Terribile lutto sconvolge il liceo Umberto, Giuseppe era figlio di un operatore scolastico del liceo

Un giovane studente del liceo Umberto di soli 17 anni è morto stroncato da un malore. Giuseppe G. frequentava la quarta c ed era il figlio di un operatore scolastico del liceo, come spiega Il Mattino. Sgomento tra i compagni di classe per la prematura dipartita causata da un infarto fulminante che non gli ha lasciato scampo.
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Ordigni contro un negozio, spari su bar e centro scommesse, criminali in azione nella notte.

Due episodi criminosi sono avvenuti nella notte a Boscoreale. Un ordigno è esploso, intorno alle 2.30 del mattino davanti all’ingresso di un negozio in Piazza Sant’Anna. L’esplosione ha danneggiato la serranda dell’attività e due auto parcheggiate in strada. Indagini in corso per chiarire dinamica e matrice. Nessun ferito. Intervenuti sul posto i carabinieri della sezione radiomobile e quelli del nucleo investigativo di Torre Annunziata.
Poco prima i carabinieri della stazione di Boscoreale sono intervenuti in via Giovanni della Rocca per l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Sconosciuti avrebbero esploso dei colpi di arma da fuoco contro due attività commerciali: un bar e un centro scommesse. Rilievi a cura dei militari del nucleo investigativo di Torre Annunziata. Rinvenuti 6 bossoli cal. 7.65mm. Non ci sono feriti, indagini in corso per chiarire dinamica e matrice evento.
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