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Cronaca

Carcere di Poggioreale, detenuto tenta evasione in pieno giorno: la denuncia dell’OSAPP

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Il sindacato OSAPP ha denunciato un tentativo di fuga in pieno giorno di un detenuto dal carcere di Poggioreale, come riferito dal segretario Aldo Di Giacomo. Ecco le sue parole:

“Un detenuto di origine ucraina ha tentato l’evasione in piena mattinata. È riuscito a scavalcare il primo muro di cinta, ma non il secondo. L’intervento del personale penitenziario ne ha impedito la fuga. Dopo tre suicidi e un omicidio dall’inizio dell’anno, adesso anche il tentativo di evasione dà l’idea più precisa di una situazione di emergenza senza fine. Solo pochi giorni fa, il Ministro Nordio ha parlato di espellere i detenuti stranieri per risolvere il problema del sovraffollamento. Una proposta che vede da sempre il sindacato di Polizia penitenziaria in prima fila. E Poggioreale con 2050 detenuti, di cui più di un terzo stranieri e oltre 150 detenuti in più della capienza, è il primo carcere d’Italia ad averne assoluto bisogno. Ma senza protocolli d’intesa specifici tra Italia e Stati di provenienza l’impegno resta una delle tante promesse che abbiamo ascoltato negli ultimi anni”.

Poi, prosegue: “Il sottosegretario Delmastro (con delega alla polizia penitenziaria) nella visita al carcere di Salerno aveva parlato di ‘segnali di luce in fondo al tunnel’. Se sono questi i segnali non c’è alcuna speranza di vedere veramente la luce. L’emergenza ha superato il punto limite, con lo Stato incapace di garantire la vita delle persone che ha in custodia e la vita del personale oggetto di quotidiane aggressioni. I dati del 2023 sono agghiaccianti: oltre 1800 sono state le aggressioni dei detenuti ad appartenenti al Corpo, con una media di 5 al giorno; di queste un terzo hanno prodotto prognosi di oltre 8 giorni, ma in 150 casi sono state superiori ai 20 giorni. Sempre durante l’anno circa 12mila sono stati gli episodi di resistenza e ingiuria a Pubblico Ufficiale in carcere”.

Poi, conclude: “Per i responsabili politici dell’Amministrazione Penitenziaria l’unico problema è trovare posti in più (7.500 per una spesa di 130/150 mln di euro) ai detenuti e dotare il personale di Polizia penitenziaria di strumenti come le maschere anti-gas, guanti e scudi come se invece di un lavoro di vigilanza-custodia per garantire la legalità, si trattasse di prepararsi a fronteggiare una guerra di scontri quotidiani. È una situazione intollerabile. Chi rappresenta il Governo per la gestione del personale penitenziario abbia l’onestà morale di ammettere il fallimento e si faccia da parte”.

Cronaca

Neonato trovato morto in culla: genitori disperati

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Un neonato, di un solo mese, è stato trovato senza vita dai genitori. La tragedia è avvenuta stamane, nel quartiere San Donato, in quel di Pescara. Il piccolo non rispondeva ad alcuna sollecitazione, al ché sono intervenuti i soccorsi che hanno provato a rianimarlo invano.
Sono in corso tutti gli accertamenti del caso da parte delle forze dell’ordine. Si tratterrebbe, con molta probabilità, della cosiddetta “morte in culla”.

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Cronaca

“Castello delle Cerimonie” resta aperto: i Polese pagheranno un canone

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Una soluzione pro tempore. I proprietari del Castello delle Cerimonie diventano inquilini del comune di Sant’Antonio Abate. Hanno accettato di pagare una somma per l’affitto della mega struttura confiscata con saloni per cerimonie da 500 ospiti e diventata famosa per “i matrimoni napoletani”.

(fonte: la Repubblica)

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Cronaca

Da Napoli a Genova per scappare dall’ex: vessata anche in Liguria

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La ex moglie era scappata dai maltrattamenti, trasferendosi in Liguria. L’uomo è arrivato da Napoli fino a Genova per continuare a perseguitarla; avrebbe anche estorto 10mila euro ad un amico della donna.

Per questo, un venditore di cocco, di 53 anni, è stato condannato a sei anni e quattro mesi con rito abbreviato dal giudice Carla Pastorini.

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