Resta sintonizzato

Dal Mondo

Giochi Olimpici di Tokyo senza spettatori: la decisione dovuta alla nuova impennata di casi Covid

Pubblicato

il

I Giochi olimpici a Tokyo si svolgeranno senza spettatori. La misura, annunciata dalla ministra con delega ai Giochi Olimpici, Tamayo Marukawa, è dovuta all’impennata di contagi da Coronavirus. Essa riguarderà probabilmente anche le tre prefetture circostanti, Chiba, Kanagawa e Saitama.

La decisione è stata presa dal consiglio direttivo che si è riunito oggi, 8 luglio, composto dal presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach, dalla presidente del comitato organizzatore Seiko Hashimoto e dalla governatrice Yuriko Koike, assieme alla ministra Marukawa.

I Giochi sono in programma dal 23 luglio all′8 agosto. Dal 12 luglio sarà in vigore lo stato di emergenza per l’area di Tokyo.

Con il nuovo provvedimento di fatto vengono prorogate le misure già esistenti: le attività commerciali, tra cui bar e ristoranti, devono anticipare gli orari di chiusura, ed è vietata la vendita di alcool dopo le ore 19. Si tratta del quarto stato di emergenza dall’inizio della pandemia per la capitale.

Il presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici, l’ex pattinatrice, Seiko Hashimoto si è detta assai dispiaciuta per una decisione comunque inevitabile. Si è inoltre scusata con chi ha già acquistato i biglietti, che a questo punto saranno rimborsati.

Il premier giapponese Yoshihide Suga, ha sottolineato che la mossa è fondamentale per evitare il proliferare della variante Delta, altamente infettiva, del Covid-19, impedendo così un’altra ondata di contagi.

Dal Mondo

Olimpiadi, esclusa nuotatrice transgender: per la Federazione “non può gareggiare nella categoria femminile”

Pubblicato

il

La nuotatrice transgender Lia Thomas non prenderà parte alle Olimpiadi di Parigi che partiranno il prossimo 26 luglio.
L’atleta statunitense ha perso la causa legale contro World Aquatics (la Federazione internazionale di nuoto), presso il tribunale arbitrale per lo sport. Thomas è stata esclusa dalla competizione perché secondo World Acquatics chiunque abbia attraversato nel corso della vita “qualsiasi momento della pubertà maschile” non può in alcun caso gareggiare nella categoria femminile delle competizioni di alto livello, comprese le Olimpiadi.
Nonostante la nuotatrice abbia sostenuto che le nuove regole introdotte dalla Federazione siano “non valide e illegali” (perché violerebbero la Carta olimpica e la Costituzione mondiale degli sport acquatici), il verdetto del Tas le ha dato torto, sancendo la sua esclusione dai Giochi di Parigi.

Le nuove regole di World Acquatics erano state approvate e, successivamente, introdotte in seguito al netto trionfo di Lia Thomas contro la nuotatrice Emma Wants nella gara dei 200 stile libero ai campionati universitari americani del 2022. Secondo la Federazione, le donne transgender hanno dei vantaggi fisici significativi (relativi a resistenza, potenza, velocità e forza) rispetto alle donne cisgender. 

Continua a leggere

Dal Mondo

Putin sfida gli USA: navi da guerra arrivate a Cuba

Pubblicato

il

Vladimir Putin alza la tensione, in un momento decisivo per l’Ucraina – alla vigilia del vertice di Borgo Egnazia in Puglia, dove la strategia per contrastare la Russia sarà tra i temi centrali dell’agenda del G7. 

A due giorni dall’inizio del vertice in Puglia, Mosca ha avviato con la Bielorussia una nuova fase delle sue manovre sull’uso delle armi nucleari tattiche. 
E, con una mossa ancor più drammatica dal punto di vista simbolico, ha inviato all’Avana una squadra navale che trasporta i missili ipersonici Zirkon. Abbastanza per evocare, con un po’ di esagerazione, la crisi di Cuba del 1962, che in Russia è chiamata ‘la crisi dei Caraibi’.

Gli Zirkon – in grado di coprire in pochi secondi i meno di 200 chilometri che separano Cuba dalla Florida – sono imbarcati sulla fregata Ammiraglio Gorshkov, accompagnata dal sottomarino nucleare Kazan e da due navi d’appoggio. 

Continua a leggere

Dal Mondo

Il segretario di Stato USA Blinken: “Basta mercanteggiare sulla tregua a Gaza. Stiamo per chiudere l’accordo”

Pubblicato

il

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha dichiarato a Doha: “Alcune, ma non tutte, le richieste di Hamas sono realizzabili. Stiamo lavorando per chiudere l’accordo per il cessate il fuoco. Gli Stati Uniti presenteranno proposte concrete per il dopoguerra entro poche settimane”. Concludendo, “E’ ora di smettere di mercanteggiare sulla tregua di Gaza”, sottolineando poi quanto il divario tra Israele e Hamas possa diventare colmabile.

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy