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Cronaca

Usura ed estorsione in provincia di Napoli, quattro donne in manette

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All’alba, i Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 4 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere dedita all’usura e all’estorsione, operanti nel Comune di Portici.

Il provvedimento è stato emesso in ragione degli esiti di un’articolata attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli e svolta dai Carabinieri della Stazione di Portici, che, originata dalla denuncia sporta da un cittadino, ha ad oggetto la verifica dell’esistenza in città di una fitta rete di prestiti usurari di somme di denaro ricomprese tra i 200 ed i 1000 euro circa, che le vittime richiedevano, in alcuni casi, per far fronte a gravi difficoltà economiche connesse ad esigenze familiari primarie, quali il pagamento dell’ affitto di casa, in altri casi, per fare, invece, fronte a debiti di gioco, prestiti che sarebbero stati elargiti verso pagamento di tassi di interesse oscillanti tra il 20 ed il 75% per una complessiva movimentazione di decine di migliaia di euro.

Nei confronti delle 4 donne arrestate è stata, pertanto, ritenuta la sussistenza di un grave quadro indiziario quanto all’aver dato vita ad associazione dedita a prestiti usurari ed alle conseguenti richieste estorsive, perpetrate attraverso gravi minacce, finalizzate a costringere le vittime al pagamento di quanto da loro illecitamente preteso, reati fine anch’essi oggetto delle imputazioni poste a fondamento dell’ordinanza cautelare emessa.

Nel corso delle indagini sono state, inoltre, effettuate nei confronti degli indagati perquisizioni nel corso delle quali è stata sequestrata documentazione relativa a possibili prestiti elargiti ed attualmente al vaglio degli inquirenti.

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Cronaca

Tangenziale di Napoli, passa 872 volte senza mai pagare il pedaggio

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Un’automobilista è stata condannata a sei mesi di reclusione per il reato di insolvenza fraudolenta e continuata, al risarcimento del danno, al rimborso dei pedaggi e al pagamento delle spese legali.
Il G. I. P.  del Tribunale di Napoli, su querela presentata dalla società Tangenziale di Napoli S.p.A., ha emesso nei confronti di una donna il decreto penale di condanna, senza contradditorio e senza processo, per aver transitato per 872 volte sulla tangenziale senza mai aver pagato il pedaggio.

Gli illeciti reiterati sono stati accertati grazie all’ausilio del sistema di videosorveglianza in funzione su tutte le piste 24 ore al giorno.

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Caserta

Carcere di Santa Maria Capua Vetere: agenti picchiati dai detenuti

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“Aggressioni agli operatori penitenziari, scarse risorse, senso di abbandono, questi sono i fenomeni risonanti che giungono ormai all’unisono dagli istituti penitenziari Campani: a farne le spese ieri pomeriggio sono due giovani agenti del Reparto Danubio del carcere di Santa Maria Capua Vetere, brutalmente aggrediti, da alcuni detenuti perché hanno impedito loro di portare a termine un tentativo di regolamento di conti interno”, la nota è stata resa pubblica tramite un comunicato congiunto dei sindacati Sinappe, Uil, Pp, Pa, Uspp, e Cisl, Fns, che esprimono la propria vicinanza e solidarietà “non solo agli agenti feriti ma a tutti coloro che oggi più che mai dimostrano senso delle istituzioni e abnegazione”.
Per gli agenti è stato necessario l’intervento dei sanitari per le cure del caso.

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Cronaca

Paura a Melito: incappucciati con il mitra assaltano noto bar

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Almeno quattro individui, incappucciati e armati di fucili e mitra, hanno fatto irruzione in un noto bar della centralissima traversa Marrone, a Melito, e hanno minacciato il personale e i clienti che non sono riusciti a fuggire. Sarebbe di circa 20mila euro il bottino che sono riusciti ad incassare i malviventi.

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