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Politica

SAN PRISCO. Consiglio non senza polemiche ma è il totoassessori a tenere banco

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SAN PRISCO – Si è svolto Venerdi scorso (27 Ottobre ndr), nell’aula consiliare del Comune, l’Assise Pubblica dove si dovevano approvare alcuni debiti fuori bilancio e alcune alienazioni di beni comunali. Come in quasi in tutti i comuni italiani, i debiti fuori bilancio, per la maggior parte sono costituiti da controversie e contenziosi con i cittadini, almeno qui a San Prisco stiamo parlando di piccole somme, tutte riconosciute e approvate.

A suscitare molto interesse è stato il cambio di destinazione d’uso da assegnare ad un terreno di proprietà della Curia di Capua, si parla di circa 2500 metri quadri di terreno che dovrebbero passare da area verde a luogo di culto. In poche parole da area adibita a spazio verde, quindi a sfondo ricreativo, la maggioranza vuole trasformare quel terreno e dare la possibilità alla Curia di Capua di poter costruire una chiesa. E come sempre la lotta diventa naturale poiché è risaputo che davanti ad una costruzione in cemento c’è chi guarda al danno ambientale con ulteriori colate di cemento e chi invece ci intravede un affare. Ma la cosa strana che succede a San Prisco invece, è che a seconda di chi governa, le parti si invertono. Infatti quando era Antonio Siero ad avere in mano le chiavi della città, gli attuali amministratori, allora seduti tra le minoranze, erano i più acerrimi oppositori del progetto, infatti si ricordano ancora molto bene le lotte che facevano l’attuale sindaco Domenico D’Angelo e l’attuale Presidente del Consiglio Franco Monaco contro questo cambio di destinazione d’uso. Cosa sarà successo in questi anni a far cambiare idea ai più grandi oppositori della costruzione della chiesa?

Ormai è risaputo il cambio di idee dei politici. Una cosa è sedere tra i banchi dell’opposizione e una cosa è governare. Il tutto si traduce in opportunità ed è qui che esce fuori la natura umana, la vanità e il personalismo che forse sono proprio queste due virtù o difetti a determinare lo stallo della politica attuale. Perché l’opposizione fa sempre sì che una forza di governo non si appunti nessuna medaglia al petto, mentre invece le maggioranze, al di là dei casi rari di corruzione e di affarismo, lavora quasi sempre per un merito personale. Nel caso di San Prisco, evidentemente, è giunta l’ora di essere ricordati come la consiliatura della nuova chiesa. Chissà.

Ma il sindaco D’Angelo non dorme sonni tranquilli, il 10 Novembre scade il termine della diffida inflittagli dal Difensore Civico Francesco D’Ippolito per quanto riguarda la nomina di un assessore di sesso femminile. All’inizio, così come raccontato nelle nostre pagine, si era parlato di quattro nomi Antonella Di Monaco di “Noi Valori”, Concetta Monaco di “Leali”, Carmela Nacca la moglie del consigliere Paolino e Sara Russo nuora di Domenico Carrillo, queste ultime, entrambe appartenenti al gruppo di Noi Valori. Dalla prima riunione è uscito fuori un nulla di fatto. Intanto, da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo pare che l’assessore Lina Abbate abbia proposto il nome di Carmelina Di Francesco, figlia del compianto Pasquale, grande sostenitore del gruppo “Leali” e politico repubblicano degli anni ’80 e ’90. Ma anche questo è un nome che sposterebbe l’ago della bilancia poiché sembrerebbe che per non guastare gli equilibri, l’assessore debba rimanere in rappresentanza del gruppo di “Noi Valori” e quindi si fanno più probabili le candidature di Carmela Nacca e Sara Russo. Ovviamente qui si resta sempre nel campo delle ipotesi e da quello che ci proviene da “radio Comune”.

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Attualità

Ucraina, Macron non esclude l’invio di truppe

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Non si escludono truppe di terra in Ucraina se Mosca “sfonda le linee del fronte” e Kiev lo richiede.

Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, in un’intervista all’Economist.

“Se i russi dovessero sfondare le linee del fronte, se ci fosse una richiesta ucraina – cosa che oggi non avviene – dovremmo legittimamente porci la domanda”, ha dichiarato il presidente francese al settimanale britannico.
“Escluderlo a priori non significa imparare la lezione degli ultimi due anni”, quando i Paesi della Nato avevano inizialmente escluso l’invio di carri armati e aerei all’Ucraina prima di cambiare finalmente idea, ha aggiunto.

(fonte: Ansa.it)

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Politica

Elezioni Europee: la lista completa dei candidati al Sud

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Manca davvero poco alle Elezioni Europee che partiranno il 6 giugno e termineranno il 9 giugno.

Di seguito, vi riportiamo – in ordine alfabetico – la lista completa dei candidati italiani dei principali partiti nostrani nella circoscrizione “Italia Meridionale”.

Per “Alleanza Verdi Sinistra”, i candidati sono: Fabio Armano, Francesco Emilio Borrelli, Fedele Cannerozzi, Natale Cuccurese, Rosa D’Amato, Souzan Fatayer, Maria Pia Funaro, Giovanni Germano, Francesca Imperatore, Domenico Lucano, Anna Grazia Maraschio, Alessandra Mariano, Anna Orabona, Giulia Persico, Gerardo Pontecorvo, Valeria Spinelli, Rosario Ternullo, Sergio Ulgiati.

Per “Azione”, i candidati sono: Elena Bonetti, Ramona Calafiore, Carlo Calenda, Luigi Casciello, Carmela Craca, Libera D’Amelio, Francesco De Nisi, Giuseppe Ferrandino, Dario Galantino, Danila Iacovelli, Lucia Iodice, Paola Fanfarillo Manganiello, Marcello Pittella, Stefania Postorivo, Valerio Poti, Barbara Preziosi, Giuseppe Sommese.

Per “Forza Italia”, i candidati sono: Isabella Adinolfi, Antonella Ballone, Angelo Antonio D’Agostino, Laura De Mola, Raffaele De Rosa, Paolo Soccorso Dell’Erba, Fulvio Martusciello, Alessandra Mussolini, Giuseppina Princi, Sonia Palmeri, Barbara Ricci, Riccardo Rosa, Alessandro Sacchi, Francesca Salatiello, Antonio Tajani, Marcello Vernola.

Per “Fratelli d’Italia”, i candidati sono: Ersilia Amatruda, Antonio Ambrosio, Nicola Benedetto, Marco Cerreto, Nicola D’Ambrosio, Luciana De Francesco, Mariangela Di Biase, Raffaella Docimo, Ines Fruncillo, Alberico Gambino, Chiara Maria Gemma, Giovanna Greco, Elena Marrazzi, Giorgia Meloni, Denis Domenico Nesci, Michele Picaro, Vittorio Sgarbi, Francesco Ventola.

Per la “Lega”, i candidati sono: Luigi Barone, Laura Cucchiarella, Giovanna Fiume, Santo Gagliardi, Marica Grande, Valentino Grant, Simona Loizzo, Francesca Magliano, Filippo Mancuso, Roberto Marti, Anna Carmela Minuto, Aldo Patriciello, Carmela Rescigno, Angela Russo, Dante Santoro, Joseph Splendido, Matilde Tasselli, Roberto Vannacci.

Per il “Movimento 5 Stelle”, i candidati sono: Giuseppe Nunziato Belcastro, Valentina Corneli, Annunziata Coppola, Laura De Vita, Riccardo Di Palma, Danilo Della Valle, Mario Furore, Felicia, GaudianoVincenzo, IncampoMaria, Anna Labarile, Lelio Mancino, Valentina Palmisano, Francesca Anna Ruggiero, Maura Sarno, Maurizio Sibilio, Gaia Silvestri, Fabio Stella, Pasquale Tridico.

Per il “Partito Democratico”, i candidati sono: Shady Alizadeh, Lucia Annunziata, Annamaria Becci, Nicola Campanile, Jasmine Cristallo, Antonio Decaro, Manola Di Pasquale, Francesco Forte, Giuseppina Paterna, Pina Picierno, Sandro Ruotolo, Carmela Saulino, Massimo Schiavone, Gianmario Spada, Georgia Tramacere, Franceso Todisco, Raffaele Topo.

Per il “Stati Uniti d’Europa”, i candidati sono: Teresa Bellanova, Giovanna Catacchio, Nicola Caputo, Adriano Pasculli De Angelis, Alfonso Maria Gallo, Filomena Greco, Vincenzo Maraio, Caterina Miraglia, Stefano Mascaro, Alessandrina Lonardo Mastella, Caterina Miraglia, Annunziata Paese, Emanuela Pistoia, Matteo Renzi, Antonio Rubino, Massimiliano Stellato, Elenora Stomeo, Giuseppe Varacalli, Manuela Zambrano.






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Politica

Senato, rissa sfiorata tra Claudio Lotito e Giulia Bongiorno: i dettagli

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Ha rischiato di degenerare la lite scoppiata lo scorso martedì mattina durante la seduta congiunta delle commissioni Giustizia e Finanze al Senato tra il forzista Claudio Lotito e la leghista Giulia Bongiorno.

In particolare il presidente della Lazio avrebbe voluto modificare il decreto attuativo della riforma delle sanzioni tributarie, chiedendo di eliminare il doppio binario tra processo penale e tributario.

In pratica, il suo obiettivo è quello di escludere conseguenze penali per chi raggiunge un accordo con il Fisco. Tuttavia dopo una parziale apertura dei relatori e del viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, la richiesta di Lotito è stata bloccata da Palazzo Chigi e dal ministro dell’Economia.

Pertanto la dinamica ha scatenato la rabbia del senatore, che si sarebbe scagliato contro i due presidenti di Commissione, i leghisti Giulia Bongiorno e Massimo Garavaglia, considerati responsabili della bocciatura.

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