Cronaca
In terapia intensiva una 28enne dopo bypass gastrico
Una donna di 28 anni lotta tra la vita e la morte dopo un intervento di bypass gastrico: Angela, madre di due bambini e residente a Santa Maria Capua Vetere, era stata sottoposta a un’operazione perché voleva dimagrire. Perdere peso e sentirsi in forma era il suo sogno ma qualcosa sembra essere andato storto e ora la giovane è ricoverata in terapia intensiva nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Caserta.
Una storia triste che ha spinto il marito a denunciare il medico che l’ha operata e a cercare una causa di quanto accaduto. Gli avvocati dell’uomo hanno infatti presentato denuncia al Commissariato di Polizia di Marcianise affinché si faccia luce sulla vicenda per capire se qualcosa è andato storto durante l’intervento. Intanto i famigliari hanno inondato i social di post in cui si cercano donatori di sangue compatibili. Come scritto dall’associazione religiosa ‘Il sorriso di Padre Pio’:
“Buona sera cari amici, ci è pervenuto un appello che non si può essere indifferenti. “Serve sangue
all’Ospedale di Caserta per la ragazza Angela. Chi può dare la propria disponibilità può recarsi: lunedì dalle 8:00 digiuni e comunica per chi lo sta donando” . Diamo una mano , dona anche Tu una nuova speranza … Condividi anche Tu … Grazie“.
Cronaca
Paura a Oslo, armato di due coltelli ferisce al braccio un passante: arrestato
Attimi di panico a Oslo, in Norvegia, dove ieri sera un uomo armato di due coltelli ha inseguito diverse persone nel centro della capitale.
Pertanto una persona è rimasta ferita al braccio e portata in ospedale in condizioni non gravi. Tuttavia grazie a diverse segnalazioni giunte in centrale, la Polizia è riuscita a rintracciare e ad arrestare l’uomo.
Infatti un giovane testimone a così raccontato:
“Ho iniziato a lanciare sassi contro di lui e l’ho inseguito verso il palazzo, perché so che lì c’è sempre molta Polizia”.
Al momento restano ignoti i motivi del gesto, anche se non si esclude alcuna ipotesi.
Cronaca
San Giovanni a Teduccio, c’è un mandante dietro l’omicidio di Salvatore Coppola
L’omicidio di Salvatore Coppola, l’ingegnere di San Giovanni a Teduccio, ha un mandante. Questo è ciò che sostiene la Procura di Napoli. Sarebbe stato l’imprenditore 72enne, Gennaro Petrucci, marito del simbolo antiracket Silvana Fucito, ad aver dato 20mila euro a Mario De Simone, il presunto assassino (già arrestato ed oggi detenuto). Il Petrucci è ora in carcere.
Il movente sarebbe riconducibile alla vendita all’asta di una villa di Portici dove tutt’oggi vivono i Petrucci.
Tutto risale a quando i coniugi Petrucci avevano denunciato la vittima di essere a capo della società aggiudicataria dell’asta, finanziata da Salvatore Abbate, un altro imprenditore.
Cronaca
Cancro alle ovaie, “Johnson & Johnson” pagherà 6,5 miliardi di dollari
Il colosso farmaceutico americano “Johnson&Johnson” pagherà 6,475 miliardi di dollari, in 25 anni, per risarcire le controversie intentate da numerose donne, tutte con la stessa motivazione: il talco conterrebbe dell’amianto, tanto da averle fatte ammalare di mesotelioma, un cancro alle ovaie. Si tratterebbe del 99,75% del totale dei contenziosi, come spiegato dall’azienda.
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