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Caserta

Orrore nel Casertano, disabile picchiato e ucciso

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E’ stato picchiato a sangue fino alla morte in via Giardini a Capua intorno alle 17:30, nei pressi del campo sportivo in disuso della zona, è stato ritrovato il corpo senza vita di un uomo disabile. Si tratta di Petru Muntean, 62enne di origini rumene. A scoprire il fratello della vittima. Quest’ultimo ha trovato il familiare accanto alla sua sedia a rotelle, in un lago di sangue e con numerose ferite su tutto il corpo.

Sul posto sono giunti immediatamente i soccorsi e gli agenti della polizia municipale. Purtroppo, i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Le indagini al momento sono affidate ai carabinieri della compagnia di Capua. Stando ai primi riscontri e dopo aver raccolto la testimonianza del fratello di Muntean, i sospetti adesso ricadrebbero sul nipote dei due fratelli.

Caserta

Caserta, 34enne investito: è gravissimo

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Un uomo, trentaquattrenne, stava percorrendo via Talamonti, all’altezza del cimitero di Caserta, quando un’autovettura lo ha investito ferendolo gravemente.
Immediatamente trasportato, a pochi passi dall’incidente, all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano.

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Caserta

Trentola Ducenta (Ce), 47enne accoltella titolare di un negozio di telefonia

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Un 46enne, ieri pomeriggio a Trentola Ducenta (Ce), ha ferito alla mano sinistra con un coltello il proprietario di un negozio di telefonia ed informatica.
I carabinieri, accorsi sul posto dopo le segnalazioni da parte di alcuni cittadini, hanno soccorso la vittima e richiesto l’immediato intervento del personale sanitario.
L’aggressore è stato identificato e poi denunciato in stato di libertà.

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Caserta

Teverola (Ce), trasporto illecito di rifiuti speciali: sequestrato autocarro

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I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise (CE), nel corso di un servizio mirato al contrasto dell’illecito trasporto di rifiuti, in agro del comune di Teverola (CE), hanno sorpreso un autocarro di proprietà di un’impresa di costruzioni edili, il cui cassone risultava coperto da un telo, al cui interno risultavano trasportate terre provenienti da scavi.

Il conducente il mezzo nulla è riuscito a fornire circa la tracciabilità dei rifiuti trasportati e neanche un certificato di analisi di laboratorio che ne attestasse la non pericolosità degli stessi.

È d’uopo precisare che le terre e rocce provenienti da scavi possono essere riutilizzati come sottoprodotti, ovvero in deroga alla normativa sui rifiuti, solo se sono rispettate determinate condizioni quali il soddisfacimento di requisiti di qualità ambientale, ovvero che non presentino concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti stabiliti, e che per essi sia garantita la tracciabilità previa dichiarazione preventiva agli Organi competenti di movimentazione dal luogo di produzione a quello di destinazione.

L’autocarro in questione non è risultato iscritto all’Albo dei Gestori Ambientali, che è la condizione primaria per poter effettuare il trasporto di rifiuti speciali.

Essendo, quindi, emerse a carico del conducente del mezzo precise responsabilità penali in ordine al reato di gestione illecita di rifiuti speciali previsto dal Testo Unico Ambientale, ovvero per aver effettuato un’attività di gestione di rifiuti speciali non autorizzata e trasporto con autocarro non iscritto all’albo gestori ambientali, i predetti militari hanno proceduto al sequestro dell’autocarro e dei rifiuti sopra descritti, ed hanno deferito lo stesso all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per il reato predetto.

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