Cronaca
Paura al Pronto Soccorso: infermiera aggredita da una madre per aver privilegiato un caso più grave
Federica è un’infermiera dell’ospedale pediatrico Santobono-Pausillipon, che ha denunciato un grave episodio di violenza al Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli:
“Lo scorso venerdì, 16 settembre, intorno alle 21,30, una mia collega è stata aggredita verbalmente e fisicamente da una madre. La signora è saltata addosso all’infermiera, solo perché stava facendo bene il suo lavoro. A far scattare la miccia, un’auto arrivata al Pronto Soccorso a tutta velocità, con a bordo un’adolescente in preda ad un episodio critico ed evidentemente in codice rosso. A quel punto, la mia collega è subito scattata dalla sedia per andare incontro all’emergenza, cosa che non è andata giù alla protagonista dell’aggressione che, vistasi scavalcata, ha iniziato a insultare, spintonare e tirare i capelli all’infermiera. Una scena che mi ha sconvolto, e che purtroppo accade troppo spesso negli ospedali campani. Ogni volta che accade un episodio simile, ci chiediamo se vale la pena esporsi a questi rischi, se vale la pena farlo per 1.700€ al mese, se vale la pena subire insulti tutti i giorni e vedersi aggrediti da 60 genitori, in attesa che i figli vengano visitati. Tante volte, ci sentiamo scoraggiati e senza la forza necessaria per andare avanti”.
Cronaca
Neonato trovato morto in culla: genitori disperati
Un neonato, di un solo mese, è stato trovato senza vita dai genitori. La tragedia è avvenuta stamane, nel quartiere San Donato, in quel di Pescara. Il piccolo non rispondeva ad alcuna sollecitazione, al ché sono intervenuti i soccorsi che hanno provato a rianimarlo invano.
Sono in corso tutti gli accertamenti del caso da parte delle forze dell’ordine. Si tratterrebbe, con molta probabilità, della cosiddetta “morte in culla”.
Cronaca
“Castello delle Cerimonie” resta aperto: i Polese pagheranno un canone
Una soluzione pro tempore. I proprietari del Castello delle Cerimonie diventano inquilini del comune di Sant’Antonio Abate. Hanno accettato di pagare una somma per l’affitto della mega struttura confiscata con saloni per cerimonie da 500 ospiti e diventata famosa per “i matrimoni napoletani”.
(fonte: la Repubblica)
Cronaca
Da Napoli a Genova per scappare dall’ex: vessata anche in Liguria
La ex moglie era scappata dai maltrattamenti, trasferendosi in Liguria. L’uomo è arrivato da Napoli fino a Genova per continuare a perseguitarla; avrebbe anche estorto 10mila euro ad un amico della donna.
Per questo, un venditore di cocco, di 53 anni, è stato condannato a sei anni e quattro mesi con rito abbreviato dal giudice Carla Pastorini.
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AFRAGOLA. Caso Trimarchi. Parla l’altra vittima. “La mia spritzeria è in regola. Io vittima dei moralisti da tastiera”
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SANT’ANTIMO. Cartelle pazze della TARI. Peppe Italia accusa Massimo Buonanno. Buonanno si difende chiamandolo “ex, ex, ex, ex”