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Napoli. Giuseppe, Marco e Diego tre ex disoccupati parlano del reddito “Noi, percettori del reddito, non siamo parassiti”

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Giuseppe, Marco e Diego hanno diverse cose in comune. Vivono a Napoli Est, sono disoccupati, hanno famiglia, con due figli a testa, e dal 2019 percepiscono il reddito di cittadinanza.

Facevo il meccanico – racconta Marco Di Palma, 42 anni – passavo da un’officina all’altra, senza contratti, senza diritti. Mi pagavano a settimana, 200, 150, 100, a volte anche 80 euro a settimana. Mi aiutava la famiglia di mia moglie a mantenere i miei due figli. Poi, nel 2019 è arrivato il Reddito. Ora posso comprare le medicine”. 

Per Giuseppe, questo ammortizzatore sociale ha significato una casa: “Vivevo da mia suocera con mia moglie e le mie due figlie. Prima del Reddito ho lavorato nelle cooperative per la manutenzione del verde e negli stabilimenti balneari, ma non avevo abbastanza soldi per pagare un affitto”. Per tutti e tre, però, il Reddito di cittadinanza non è un punto di arrivo: “Io voglio lavorare – assicura Diego – vorrei essere inserito nel mondo del lavoro, imparare qualcosa, avere la mia dignità”. 

La politica non capisce due cose – spiega Giuseppe – la prima è che siamo una risorsa sprecata, perché invece di impiegarci nei progetti ci lasciano a casa e a noi non fa piacere. La seconda cosa è che ci vorrebbero controlli seri, perché come ci sono i finti invalidi ci sono anche coloro che non dovrebbero avere il reddito, come coloro che fanno finta di separarsi per prenderlo due volte. E queste persone, per noi, sono solo un danno

In circa tre anni, Giuseppe, Marco e Diego hanno partecipato ad alcuni progetti di utilità sociale. “Il Comune – afferma Diego – ci ha impiegato nella vigilanza e pulizia del Parco De Filippo di Ponticelli per alcuni mesi, ma solo poche per poche ore a settimane. Poi, la VI Municipalità ci ha inserito in un altro percorso. Però, è durato solo pochi giorni e dopo non siamo stati più chiamati, anzi siamo stati cancellati dalla piattaforma dei percettori e non ci hanno nemmeno spiegato perché . Anche se dovessi lavorare per più ore e per meno soldi” assicura Giuseppe. 

Davvero pensano che a Napoli ci sia un buon lavoro per tutti noi? – si chiede Diego – A Napoli non c’è niente”. Tra di loro, c’è chi non vuole tornare alla vita precedente: “Ho paura – confessa Marco – ho paura di tornare a fare il giro delle officine per 80 euro a settimana, senza diritti. Non mi stanno insegnando nulla che potrà servire per il mio futuro. Io non lo voglio il reddito, io voglio un lavoro, voglio lavorare tutti i giorni, avere uno stipendio. Non voglio restare sul divano”

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Cereali Kellogg’s al cacao ritirati dal mercato: i dettagli

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Dal 17 maggio è stato disposto il richiamo per alcune confezioni di Kellogg’s al cacao, le quali presentano dei grumi duri di cereali che non si ammorbidiscono nel latte.

Gli stessi potrebbero provocare danni ai denti o soffocamento, per cui il Ministero della Salute ha deciso di ritirarle dal mercato. Pertanto l’azienda Kellanova, proprietaria del brand Kellogg’s, tiene ad informare che era già stata avviata una procedura di ritiro del prodotto a causa di un possibile difetto di qualità.

Al momento in Italia,, non sono stati registrati disagi in questo senso.

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Crollo cantiere metro Capodichino, oggi sciopero operai edili: presidio presso la Prefettura di Napoli

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I lavoratori impegnati nei cantieri di tutte le linee della Metropolitana di Napoli (linea 1, 6 e 7) e Alifana da questa mattina, stanno manifestando dalle 10 di stamane, presso la Prefettura di Napoli. Lo sciopero di 8 ore è stato proclamato nella giornata di ieri dalle organizzazioni sindacali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea CGIL di Napoli sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, dopo il tragico incidente di due giorni fa avvenuto nel cantiere della Metropolitana a Capodichino.

Per il prossimo mercoledì 29 maggio è stato convocato in Prefettura il vertice richiesto dal sindacato, al quale sono stati chiamati a partecipare il Comune di Napoli, la Regione Campania e gli organi preposti alla vigilanza. 

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Sisma, il Comune di Pozzuoli: “La ruota panoramica sarà rimossa”

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Il Comune di Pozzuoli, con ordinanza firmata dal sindaco puteolano, Gigi Manzoni, fa sapere che “La ruota panoramica presente sul lungomare Sandro Pertini sarà rimossa, a seguito degli ultimi eventi sismici che hanno interessato Pozzuoli e tutta la zona flegrea”.
La rimozione avverà nell’immediato.
La ruota panoramica in quel di Pozzuoli era stata montata soltanto pochi mesi fa, lo scorso 15 dicembre.

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