Cronaca
Pioggia di missili sull’Ucraina: città devastate e senza corrente elettrica
Continua il botta e risposta tra Russia e Ucraina, con una pioggia di missili russi che hanno colpito le città di Kiev, Leopoli, Kharkiv, Odessa e Sumy. Inoltre, le esplosioni hanno raggiunto anche l’infrastruttura energetica, con le città che subiscono interruzioni di corrente e problemi al rifornimento idrico.
Tuttavia, la difesa antiaerea ha risposto al raid. Infatti, Kiev riferisce di aver abbattuto 54 su 69 missili russi lanciati stamattina sul Paese. In particolare, dopo l’attacco di oggi, il 40% dei residenti della capitale ucraina è senza elettricità, come dichiarato dal sindaco Vitaly Klitschko.
Pertanto, il Ministro dell’Energia ucraino Herman Halushchenko, ha così dichiarato:
“Il pesante attacco russo ha prodotto danni agli impianti di produzione di energia elettrica e alla rete energetica del Paese, nonostante l’eccellente lavoro della difesa aerea. La situazione energetica è particolarmente difficile nei distretti di Kiev e Odessa, oltre che nell’Ucraina occidentale”.
Infine, il rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell, ha così parlato:
“L’ennesimo insensato e massiccio attacco missilistico russo all’Ucraina, che ha distrutto indiscriminatamente infrastrutture e strutture mediche, prendendo deliberatamente di mira e uccidendo i civili. Non ci sarà impunità per i crimini di guerra russi. Il nostro sostegno all’Ucraina continuerà senza sosta”.
Cronaca
Neonato trovato morto in culla: genitori disperati
Un neonato, di un solo mese, è stato trovato senza vita dai genitori. La tragedia è avvenuta stamane, nel quartiere San Donato, in quel di Pescara. Il piccolo non rispondeva ad alcuna sollecitazione, al ché sono intervenuti i soccorsi che hanno provato a rianimarlo invano.
Sono in corso tutti gli accertamenti del caso da parte delle forze dell’ordine. Si tratterrebbe, con molta probabilità, della cosiddetta “morte in culla”.
Cronaca
“Castello delle Cerimonie” resta aperto: i Polese pagheranno un canone
Una soluzione pro tempore. I proprietari del Castello delle Cerimonie diventano inquilini del comune di Sant’Antonio Abate. Hanno accettato di pagare una somma per l’affitto della mega struttura confiscata con saloni per cerimonie da 500 ospiti e diventata famosa per “i matrimoni napoletani”.
(fonte: la Repubblica)
Cronaca
Da Napoli a Genova per scappare dall’ex: vessata anche in Liguria
La ex moglie era scappata dai maltrattamenti, trasferendosi in Liguria. L’uomo è arrivato da Napoli fino a Genova per continuare a perseguitarla; avrebbe anche estorto 10mila euro ad un amico della donna.
Per questo, un venditore di cocco, di 53 anni, è stato condannato a sei anni e quattro mesi con rito abbreviato dal giudice Carla Pastorini.
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