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SANT’ANTIMO. Sequestrati 50 kg di pane, multa di 7000 euro

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NAPOLI NORD SANT’ANTIMO – LA TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI AL PRIMO POSTO

LA POLIZIA LOCALE SEQUESTRA 50 KG DI PANE, 10 KG DI PANINI, LITRI DI LATTE, GNOCCHI, PANINI NAPOLETANI, PIZZA, IL TUTTO TRASPORTATO IN UN AUTO PRIVA DEI REQUISITI IGIENICO SANITARI E SOTTOPOSTA A SEQUESTRO

ELEVATE SANZIONI PER CIRCA EURO 7000

Non si fermano i controlli in materia di Tutela della Salute dei cittadini da parte della Polizia Locale di Sant’Antimo, diretta dal Comandante Colonnello Antonio Piricelli.

Dopo il maxi sequestro operato in materia di Terra dei Fuochi, relativamente al polmone di verde ubicato tra i Comuni di Sant’Antino e Cesa nei pressi dell’isola ecologica e di abitazioni trasformato in discarica a cielo aperto, del panificio abusivo privo dei minimi requisiti igienico sanitari, attività dedita alla produzione di pane e pizze priva delle autorizzazioni sanitarie ed amministrative, che da anni esercitava in locali sporchi fatiscenti, all’interno dei quali sono stati avvistati anche topi, dove la produzione era svolta in assenza dei requisiti sanitari previsti per legge, sparse per i locali teglie arrugginite, sporche e incrostate, impastatrice sporca, pavimenti e pareti sporche, residui di pane e pizza con mosche sopra, le attrezzature utilizzate risultate fatiscenti, i tavoli da lavoro incrostati da materiali rimossi male, il fumo emesso dalla canna fumaria finiva per inquinare l’aria rendendola irrespirabile fino a costringere i cittadini residenti in zona a doversi barricare in casa, gli Agenti della Polizia Locale, diretti personalmente dal Comandante Piricelli, hanno proceduto al fermo di un veicolo, all’interno del quale sono stati rinvenuti 50 kg di pane, 10 kg di panini, latte, gnocchi, panini napoletani e pizza, il tutto trasportato senza i minimi requisiti igienico-sanitari, senza le dovute autorizzazioni ed in un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo.

Immediatamente si è proceduto al sequestro della merce, denunciato il conducente per guida di veicolo già sottoposto a sequestro amministrativo ed elevate sanzioni per circa Euro 7000,00.

Continua il monitoraggio del territorio finalizzato a garantire la Tutela della Salute dei cittadini sia in materia di Terra dei Fuochi che sotto il profilo alimentare.

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Tavolo di 40 persone chiede conti separati, lo sfogo della cameriera: “Ho pianto”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di Lizeth, cameriera di un ristorante in Messico che ha voluto condividere la sua esperienza lavorativa su Tik Tok, in particolare l’ultima vicenda che l’ha vista suo malgrado protagonista.

Pertanto la ragazza ha postato un video di 21 secondi, nel quale mostra tutti gli scontrini che uscivano dalla macchinetta dopo le richieste dei clienti. Fin qui nulla di strano, se non fosse che appartenessero ad un tavolo composto da 40 persone, le quali hanno chiesto tutte conti separati.

Da qui la disperazione della ragazza, che è scoppiata anche in un lungo pianto e che ha voluto sfogare la sua rabbia sul noto social:

“Il problema di questo tipo di situazioni è che si spreca un sacco di tempo, tempo che si dovrebbe dedicare al servizio agli altri tavoli, che finiscono per arrabbiarsi. Poi ci sarà sempre qualcuno che fa i capricci e dice che non ha ordinato quell’antipasto o quella bibita”.

Ecco alcuni dei commenti sotto il video della cameriera:

“Posso capire 5 o 10, ma 40? Mi sarei messa a piangere”. Altri invece hanno dichiarato che si è trattato di un comportamento irrispettoso, perché avrebbero potuto pagare a gruppi oppure tutti insieme e poi passarsi i soldi tramite app.

Infine alcuni utenti, anch’essi camerieri, si sono dimostrati solidali a Lizeth condividendo le loro disavventure:

“Odio sempre quando vogliono i conti separati, ma è ancora peggio quando mi succede e i bambini sono seduti a un altro tavolo quindi devo capire anche chi è chi”.

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Bari, il rettore dell’Università si aumenta lo stipendio

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Il rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini ha deciso di alzarsi lo stipendio. L’incremento è stato concordato dopo il Cda dello scorso 29 aprile, quando alla conclusione dell’iter interno all’ateneo è stata presentata la richiesta formale al ministero dell’Economia.

Tuttavia non si tratta di un unicum, visto che segue le orme del rettore del Politecnico barese Francesco Cupertino e il tentativo del numero uno dell’Università di Lecce Fabio Pollice. Pertanto Bronzini si alzerà lo stipendio del 128%, per un totale di 160mila euro lordi.

Ecco le sue parole in merito alla questione:

“Tutti i capi delle università italiane dovrebbero tutelarsi con un’assicurazione che sia in grado di coprire i costi delle responsabilità. L’adeguamento dell’indennità è collegato ad una nota del Mur, che noi abbiamo messo in applicazione. Ora attendiamo responsi dal Mef. Tutto ciò non è un automatismo: quando finirà questo iter dovremo decidere. Magari varrà tutto a partire dal primo ottobre 2025, quando il mio sessennio sarà concluso”.

Chiosa finale sulla retroattività della misura:

“È una clausola prevista nella nota ministeriale. La richiesta della sua applicazione non vuol dire che sarà applicata”.

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Maradona: chiesta l’esumazione della salma

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Le figlie di Diego Armando Maradona, Dalma e Gianinna, insieme all’ex compagna Veronica Ojeda, in rappresentanza del figlio minore del pibe, Diego Fernando di 11 anni, hanno chiesto l’esumazione della salma dell’ex campione del Napoli dal cimitero di “Bella Vista” di San Miguel e il permesso per trasportarla “fino al suo prossimo luogo di riposo eterno”, il ‘Memorial del Diez’ nell’elegante quartiere di Puerto Madero, a Buenos Aires.

(fonte: Corriere dello Sport)

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