Giugliano
Valentina Pecorella chiede aiuto. La famiglia aggiorna il suo stato di salute.
Valentina Pecorella, la ragazza di Giugliano è in lotta contro un tumore. Il suo stato di salute viene aggiornato costantemente dalla famiglia, che scrive: “Salve a tutti, essendo che Valentina non può operarsi e ne continuare con le chemio essendo allergica, stiamo sperimentando con questa terapia alle erbe che la fanno stare bene. Ma solo con il vostro aiuto con la raccolta siamo riusciti ad iniziarla. I costi sono abbastanza elevati al di fuori 60 euro a settimana di seduta di ozonoterapia ( che attualmente sono ancora chiusi) dico costi elevati per la mia famiglia che è composta solo da mia mamma e i miei fratelli”.
“Elena Pecorella. Banca Monte Dei Paschi Di Siena Causale: Raccolta Fondi Per Valentina
IT56R0103088600000001633094″
Cronaca
Giugliano, rapina a mano armata alle poste
Nel corso di queste ore, sembrerebbe ci sia stata una rapina allo sportello dell’ufficio postale, in via Domitiana, in quel di Giugliano (Napoli). Il colpo sarebbe stato messo a segno da quattro individui. I quattro, prima di darsi alla fuga, avrebbero sottratto denaro ad almeno due persone che erano in coda. Non sono stati registrati feriti, né sarebbero partiti colpi da arma da fuoco.
Le indagini sono in corso, impossibile – per ora – quantificare la somma rubata.
Cronaca
Giugliano, aggredito il consigliere Salvatore Pezzella
Il consigliere comunale e in Città Metropolitana Salvatore Pezzella, attivista del M5S, stamattina ha denunciato alla Procura della Repubblica di Napoli di aver subito un’intimidazione lo scorso 2 febbraio.
Ecco, qui di seguito, il post scritto dal consigliere Pezzella, sul suo profilo facebook:
“Gli ultimi due mesi sono stati per me molto tesi e difficili. Lo scorso 2 Febbraio ho subito un’aggressione all’esterno della mia abitazione. Stamattina mi sono recato presso la Procura di Napoli per sporgere denuncia sul grave accaduto. Perché solo oggi? Per me non è stato affatto facile, sono stato sotto choc per diverse settimane.
Oltre a sopportare il dolore fisico (me la sono ‘cavata’ con una prognosi di 3 giorni dovuta ad una distorsione alla mano), lo scoglio più difficile è stato superare il dolore psicologico. Ancora oggi ho gli incubi quando ripenso a quel giorno, ma ho deciso di non tacere ed ho trovato la forza di denunciare tutto. Ai magistrati ho raccontato nei minimi dettagli cosa è accaduto nella mattinata di quel maledetto giorno.
Quando sono sceso da casa, un’auto mi è piombata davanti fermando il mio cammino. Il conducente della vettura, col volto travisato da un pullover a collo alto, ha afferrato il dito della mia mano destra ed in napoletano mi ha ‘invitato’ a farmi i “fatti miei sui Pua”, poi si è allontanato. E’ stato tutto così veloce e scioccante che non sono riuscito a vederlo in volto, anche perché come detto era travisato. Tutto il resto l’ho raccontato ai magistrati che spero facciano quanto prima chiarezza sull’accaduto. Dopo l’aggressione sono andato subito al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Giugliano dove sono stato medicato.
Da quel giorno, ogni volta che scendo da casa, ho paura non solo per me ma anche per la mia famiglia ed i miei cari. In me, fin dal primo momento, è stata chiara la volontà di denunciare l’accaduto, ma solo oggi ho trovato la forza di farlo. Col passare dei giorni mi sono reso conto che l’evento non poteva essere lasciato al caso, e soprattutto non stavo bene psicologicamente in quanto scosso sull’eventuale evolversi della situazione.
Ringrazio i miei familiari ed il mio fraterno amico Antonio Pennacchio per l’affetto e la vicinanza dimostratami in queste settimane davvero difficili. Ringrazio anche il Sindaco Nicola Pirozzi, informato fin da subito dei fatti, per la vicinanza umana e politica che ha avuto nei miei riguardi dopo l’intimidazione subita. Ora voglio solo mettermi questo brutto episodio alle spalle. Sapete che ho la testa dura: non arretrerò di un millimetro!”
Cronaca
Giugliano, spiaggia di Licola: lamette e bottiglie di vetro tra la sabbia
La spiaggia di Licola non versa in condizioni ideali per potersi concedere una bella giornata di mare. C’è il rischio di farsi tanto male, se si ha voglia di una passeggiata a piedi sulla sabbia.
Il litorale e le acque inquinate mettono a rischio l’incolumità dei bagnanti.
A riva decine e decine di lamette si nascondono tra i rifiuti. Contenitori di plastica, bottiglie di vetro, pneumatici, carcasse di automobili, giocattoli, assorbenti, confezioni di medicinali e chi più ne ha più ne metta.
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