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Zara. Oltre 100 assunzioni nella nota azienda. I requisiti da avere e come inviare la candidatura

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La notissima azienda Zara è alla ricerca di oltre 100 persone da assumere come addetti alle vendite.

Zara è una delle principali società di moda internazionale che offre nuove opportunità di lavoro ogni giorno, ed ora in Italia è alla ricerca di oltre 100 persone da assumere come Addetti alle Vendite, i quali dovranno fornire un alto livello di servizio al cliente, supportare il team nelle diverse funzioni (assistenza al cliente, gestione della cassa, ricezione della merce ed altro), mantenere rifornito il punto vendita, tenersi sempre aggiornato sulle ultime tendenze della moda e,ovviamente, rispettare tutte le norme di salute e sicurezza.

I candidati devono essere in possesso di diploma, curiosi, motivati, dinamici, versatili, creativi, inarrestabili, intraprendenti, proattivi e disponibili a lavorare part-time su turni flessibili.

Zara fa parte di Inditex, uno dei maggiori gruppi di distribuzione al mondo fondato in Spagna nel 1975 e del quale fanno parte altri marchi di moda tra i quali Stradivarius, Pull&Bear, Bershka, Oysho e tanti altri, dove lavorano oltre 174 mila persone.

Se si è dunque appassionati di moda, creativi e si riesce a lavorare in un ambiente sempre frenetico è questo il posto giusto cui inviare la propria candidatura.

Le responsabilità di un assistente alla vendita sonno: fornire un alto livello di servizio al cliente; supportare tutto il team nelle diverse funzioni (dall’assistenza al cliente alla cassa, dalla ricezione della merce al camerino); mantenere rifornito il piano vendita, incluse le operazioni di magazzino; tenersi sempre aggiornati sulle ultime tendenze della moda; rispettare tutte le norme di salute e sicurezza e supportare i colleghi in caso di bisogno.

Durante l’esperienza da Zara si imparerà a fare squadra; a capire ed aiutare anche il cliente più esigente; a lavorare a ritmi elevati e in situazioni complesse, in modo efficiente ed efficace; a conoscere capi, tessuti, vestibilità e le ultime tendenze.

I requisiti da avere se si vuole entrare a far parte di questo mondo sono: diploma di scuola secondaria e disponibilità a lavorare part-time durante il periodo estivo (dalle 18 alle 30 ore settimanali) e su turni flessibili dal lunedì alla domenica tra le 7 e le 23, in base agli orari di apertura del punto vendita.

La candidatura va inviata su inditexcareer ed inserendo tutti i dati richiesti sarà molto semplice entrare a far parte di uno dei più noti marchi di moda in tutto il mondo.

 

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Napoli, ecco la prima biblioteca internazionale del fumetto

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La prima Biblioteca Internazionale Del Fumetto sarà accolta dagli spazi della Fondazione Quartieri Spagnoli. Un progetto che parte da 200 titoli, suddivisi per lingue e paesi, sfogliabili all’interno di Foqus per promuovere la lettura e l’arte del fumetto tra i giovani, il tutto grazie alla donazione dell’Accademia Drosselmeier, in collaborazione con la Libreria dei ragazzi di Napoli.

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Sant’Antimo, controlli serrati dei carabinieri: scattano denunce e sequestri

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Controlli serrati a Sant’Antimo, in provincia di Napoli, dove questa notte i carabinieri della locale tenenza insieme agli agenti della Polizia Municipale hanno effettuato un servizio a largo raggio.

Nel corso delle operazioni sono state identificate 40 persone e controllati 31 veicoli. Inoltre un 63enne è stato trovato in possesso di una pistola scenica prontamente sequestrata, ed è stato quindi denunciato. Contestualmente, un 33enne è stato denunciato per guida senza patente con recidiva nel biennio.

Pertanto le diverse sanzioni comminate ammontano a circa 38mila euro.

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JABIL a Marcianise, proteste dei lavoratori e sindacalisti: “Deve restare qui!”

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Durante l’assemblea tenutasi all’esterno dei cancelli dello stabilimento casertano della “Jabil”,(società americana che opera nel settore della produzione di componenti elettronici e circuiti elettronici per produttori di apparecchiature originali), sindacalisti e lavoratori hanno protestato contro la decisione dell’azienda di lasciare il sito produttivo di Marcianise. La decisione era stata formalizzata mercoledì 30 aprile dalla multinazionale Usa, nella riunione tenuta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dall’assemblea è arrivato un secco “no” alle ipotesi di ricollocazione dei lavoratori in altre aziende, visto il fallimento delle reindustrializzazioni che hanno coinvolto negli ultimi anni grande parte dei dipendenti.
Ma all’orizzonte, l’unica strada percorribile, per salvare il lavoro ai 420 addetti di Jabil, sembra essere proprio quella della ricollocazione.

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