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Città

NAPOLI: 28 dicembre: LSU in presidio davanti alla Prefettura

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Napoli – Il prossimo 28 dicembre, davanti agli ingressi della Prefettura in piazza del Plebiscito a Napoli, avrà luogo un presidio di tutti i lavoratori LSU. La manifestazione partirà dalle ore 9.30, ed in rappresentanza della CGIL ci saranno Antonio Andreozzi e Andrea Pastore.

Cronaca

Portici, arrestato “ladro delle racchette”

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A Portici, i carabinieri, della Stazione Locale, hanno arrestato per furto aggravato Gennaro Basile, 54enne di San Giorgio a Cremano, già noto alle forze dell’ordine.
I militari, impegnati in un servizio notturno per il controllo del territorio, sono stati allertati dal 112 e sono intervenuti in via Zumbini, all’interno del Parco Edera. Lì, hanno trovato l’uomo, peraltro già sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e all’obbligo di dimora del Comune di San Giorgio, mentre tentava di forzare la serranda di un garage. L’uomo è stato bloccato e gli accertamenti dei carabinieri hanno consentito di appurare che lo stesso aveva già forzato altri due box rubando al loro interno due racchette da tennis, una racchetta da pingpong e una cinepresa con i relativi accessori. Gli attrezzi da scasso sono stati sequestrati mentre la merce è stata restituita al legittimo proprietario.
L’arrestato è stato trasferito in carcere in attesa di giudizio.

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Casoria

Casoria, inseguimento nella notte: arrestato pusher 21enne

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Questa notte a Casoria, i carabinieri, della Sezione Radiomobile della Locale Compagnia, hanno arrestato per resistenza e detenzione di droga a fini di spaccio un 21enne del posto incensurato.
I militari hanno notato il giovane a bordo di uno scooter in compagnia di un’altra persona, mentre percorrevano via Pietro Nenni. Il 21enne non si ferma all’alt e nasce l’inseguimento che dura diversi chilometri, fino a quando il centauro non si arrende. Il complice fugge ma il 21enne viene bloccato. Nel borsello che porta con sé, i militari trovano e sequestrano 16 dosi hashish, 7 dosi di marijuana, 1 involucro della stessa sostanza per un peso di 6 grammi e 5 dosi di cocaina. Sequestrati anche 100 euro ritenuti provento dell’attività illecita e 2 telefoni cellulari verosimilmente utilizzati per lo spaccio “itinerante”.

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Editoriale

SANT’ANTIMO. I supporters di Buonanno hanno messo in moto la macchina del fango che potrà rivelarsi per loro un vero boomerang

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SANT’ANTIMO – Si avvicina la data che stabilirà i nastri di partenza ufficiali della campagna elettorale. Le nomenclature sono quasi fatte e con esse anche la conta delle probabili preferenze e chi è oggettivamente in svantaggio secondo i pronostici ha già messo in moto la macchina del fango tesa ad operare come arma di distrazione di massa che vorrebbe far cadere le attenzioni di organi sovracomunali lontane dalle sue candidature.

È quello che sta succedendo sui marciapiedi santantimesi in questi giorni, dove i supporters di Massimo Buonanno, hanno cominciato a sguinzagliare i cappucci e le marionette per instillare nell’opinione pubblica santantimese l’idea che tra le file di Nicola Marzocchella si annidano candidature posticce e/o vicine ad ambienti malavitosi.

Praticamente, se questi fossero convinti delle dicerie diffuse agli angoli dei bar cittadini, risulterebbe innegabile che stanno a guardare la pagliuzza nell’occhio dei loro competitor senza vedere la trave che c’è nei loro occhi e in quelli dei loro colleghi di coalizione.

Infatti dai santini che stanno girando già sui social, si individuano almeno tre o quattro candidature tra le file della coalizione Buonanno che potrebbero creare seri fumus all’indomani di una probabile vittoria dell’ex Sindaco.

Tra parenti di primo grado e affini di pregiudicati – perfino detenuti al 41bis ritenuti affiliati al clan dei casalesi – e personaggi borderline del territorio si può dire che la coalizione di Buonanno probabilmente sarà quella che ne offrirà un numero consistente. Così come c’è da precisare che tutte questi candidati sono persone oneste con onorabilità illibata e libere di potersi candidare poiché non presentano carichi pendenti negativi ma che hanno un solo difetto, se così lo si può chiamare, quello di appartenere a qualche personaggio poco raccomandabile in città e le parentele si sa non sono né ricercate né tanto meno scelte ma possono creare fumus importanti ai fini di un probabile nuovo scioglimento per ingerenze della criminalità organizzata.

Quindi se la macchina del fango messa in moto dagli accoliti di Buonanno fosse stata messa in moto inconsapevolmente è giusto che anche loro sappiano che questa strategia potrebbe diventare un vero e proprio boomerang. Se al contrario, invece, la strategia fosse stata messa in campo con la consapevolezza di alcune parentele dei loro candidati, è legittimo pensare che forse è stata messa in atto per deviare le attenzioni verso la coalzione del loro diretto competitor. Una cosa è certa! Un comune già sciolto per infiltrazioni camorristiche non può permettersi un altro scioglimento per colpa del principio della vittoria a tutti i costi.

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