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La nuova truffa. “Dobbiamo consegnare un pacco, ecco quanto ci deve d’acconto”

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Continua e senza mai soste l’impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli al contrasto delle truffe ai danni degli anziani.

I Carabinieri della Sezione Operativa di Torre del Greco insieme a quelli della Stazione di San Sebastiano al Vesuvio hanno arrestato per truffa due giovani T.G. e P.S., rispettivamente di 24 e 20 anni, residenti nei quartieri Avvocata e Montecalvario e già noti alle forze dell’ordine.

Sarà forse stata la loro giovane età a indurli in errore nella scelta della vittima, ma questa volta hanno fatto male i conti. Volevano truffare una 56enne residente a Massa di Somma, fingendosi uno il nipote e l’altro un postino: l’hanno chiamata al telefono di casa, dicendole di aver acquistato un pacco sul quale però era necessario dare un acconto in contanti di 500 euro e, per assicurare la veridicità della cosa, il finto postino aveva confermato che nel pomeriggio sarebbe passato a consegnarlo.

La donna non ha creduto per un istante alle parole dei due truffatori, ma è stata al gioco e ha chiamato i Carabinieri.

I militari sono andati a casa della signora ad aspettare i due ragazzi: poco dopo i due truffatori si sono presentati a bordo di uno scooter nei pressi dall’abitazione della signora e uno si è avvicinato al suo palazzo, chiedendole di scendere con i soldi.

Una volta scesa, le ha consegnato il pacco, poi risultato contenere soltanto delle cuffie acustiche ed è stato subito pronto a ricevere in cambio quanto richiesto.

Peccato per loro che i Carabinieri della Stazione di San Sebastiano al Vesuvio e della Sezione Operativa di Torre del Greco erano presenti ed hanno osservato da lontano tutta la scena.

Alla loro vista i due ragazzi si sono dati immediatamente alla fuga: ne è nato un breve inseguimento a piedi, terminato in una strada limitrofa dove i due avevano tentato di nascondersi.

Lo scooter è stato sequestrato, mentre i due ragazzi sono stati arrestati e dovranno rispondere all’Autorità Giudiziaria del reato di truffa.

Il Comando Provinciale Carabinieri di Napoli vuole sensibilizzare tutti i cittadini a prestare molta attenzione a questo tipo di reati, ancora oggi molto diffusi e che colpiscono generalmente le persone anziane: una volta ricevuta una telefonata sospetta, in cui si richiedono soldi in contanti, il recapito di pacchi, soldi per risolvere incidenti stradali o altro di simile, si invita a contattare il numero d’emergenza dell’Arma dei Carabinieri 112.

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Non c’è pace nelle carceri della Campania: a Salerno e Avellino fine settimana da incubo

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Non c’è pace nelle carceri regionali della Campania.
A denunciarlo è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per voce del segretario regionale Tiziana Guacci, che sintetizza quanto avvenuto nelle ultime ore: “Momenti di tensione nel pomeriggio di sabato presso la Casa Circondariale di Salerno dove un detenuto della sezione ex art. 32 ha appiccato un incendio nella propria camera di pernottamento. L’addetto alla vigilanza ha immediatamente dato l’allarme. Solo grazie al suo intervento e alla Sorveglianza Generale e gli altri poliziotti intervenuti, il detenuto, che si era barricato all’interno del bagno della camera detentiva, è stato messo in sicurezza. Successivamente sono stati rinvenuti sotto il materasso, a cui era stato dato fuoco, un pezzo di ceramica di notevole dimensione ed il piede del tavolino, oltre alla grata posta sopra lo sbarramento di ingresso della cella dissaldata. Lo stesso detenuto nella tarda serata, ritornato nella propria stanza di pernottamento, ha continuato a porre in essere atti turbativi dell’ordine e della sicurezza”. Ancora nel carcere di Salerno nella mattinata di domenica vi è stata una colluttazione tra detenuti ubicati alla sezione protetti promiscui, evidenzia la sindacalista.

Guacci aggiunge che “nella giornata di sabato presso la Casa Circondariale di Avellino, durante la perquisizione ordinaria, sono stati rinvenuti due Smartphone in  due diversi reparti detentivi, mentre nel locale antistante i passeggi del reparto dove sono ubicati i detenuti comuni è stato ritrovato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente di tipo “hashish” e un micro cellulare con relativo caricabatterie”.

“Bisogna intervenire con celerità, a tutela dei poliziotti penitenziari, orgoglio non solo del SAPPE e di tutto il Corpo ma dell’intera Nazione”, evidenzia Donato Capece, segretario generale del SAPPE“serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità”.

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NATO tratta per schierare più armi nucleari

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La Nato è in trattative per schierare più armi nucleari di fronte alla crescente minaccia da parte di Russia e Cina. Lo riporta il Telegraph citando un’intervista rilasciata al quotidiano britannico dal segretario generale dell’Alleanza nordatlantica Jens Stoltenberg, secondo il quale la Nato deve mostrare i muscoli al mondo per inviare un messaggio diretto ai suoi nemici.
“Non entrerò nei dettagli operativi su quante testate nucleari dovrebbero essere operative e quali essere immagazzinate, ma dobbiamo consultarci su questi temi: questo è esattamente ciò che stiamo facendo”, sono le parole di Stoltenberg al quotidiano britannico.
Nell’intervista, Stoltenberg ha lanciato un duro avvertimento sulla minaccia proveniente dalla Cina, ha detto di aspettarsi che un governo laburista nel Regno Unito sia un fedele alleato della Nato.
Il segretario generale dell’Alleanza ha sottolineato che “la trasparenza aiuta a comunicare il messaggio diretto che noi ovviamente siamo un’alleanza nucleare . L’obiettivo della Nato è un mondo senza armi atomiche ma finché esisteranno tali armi rimarremo un’alleanza nucleare, perché un mondo in cui Russia, Cina e Corea del Nord hanno armi atomiche e la Nato no è un mondo più pericoloso”. Il segretario generale dell’Alleanza ha quindi avvertito che la Cina in particolare sta investendo massicciamente in armamenti moderni, compreso il suo arsenale atomico: Pechino vorrebbe arrivare a possedere 1.000 testate nucleari entro il 2030. “E questo significa che in un futuro non molto lontano la Nato potrebbe dover affrontare qualcosa che non ha mai affrontato prima, e cioè due potenziali avversari dotati di energia nucleare: Cina e Russia. Naturalmente ciò ha delle conseguenze”, ha affermato Stoltenberg.

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Israele, Netanyahu scioglie il Gabinetto di Guerra

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Benjamin Netanyahu ha annunciato lo scioglimento del gabinetto di guerra.

Il premier, secondo quanto si apprende dai media internazionali, ha informato i ministri durante la riunione del Gabinetto di sicurezza politico dopo le recenti dimissioni di Benny Gantz e Gadi Eisenkot da quello di guerra.
Secondo le previsioni, Netanyahu continuerà a tenere riunioni limitate a scopo di “consultazione”, che si sono già svolte alla presenza dei ministri Yoav Gallant, Ron Dermer e del capo dell’Assemblea nazionale Tzachi Hanegbi.

L’esercito israeliano, intanto, continua le operazioni militrari a Rafah. Cinque persone sono morte e altre 13 sono rimaste ferite, dopo un bombardamento israeliano che stanotte ha colpito una casa della città di Gaza. Altre due vittime ieri sera a Rafah, nel sud della Striscia. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa.

Il bilancio nell’enclave palestinese dal 7 ottobre scorso è di almeno 37.337 morti e 85.299 feriti, secondo i dati del Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas. 


(fonte: Ansa)

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