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Nuova stretta del Governo: tra le ipotesi zona rossa in tutta Italia nel weekend

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Alla luce della crescita dei contagi il Governo sta valutando le prossime mosse, a partire dalle nuove misure restrittive da attuare già dal 7 gennaio.

Tra gli scenari una revisione verso il basso della soglia dell’Rt che fa scattare le zone rosse e arancioni, e una zona gialla nazionale rafforzata sul modello di quanto avvenuto durante le festività, con con una zona rossa in festivi e prefestivi.

Si pensa a una nuova stretta con misure più severe, a partire dal 7 gennaio quando scadrà il decreto con le misure per le festività natalizie, in uno scenario nazionale che vede l’indice di contagio Rt in aumento e la crescita del tasso di positività.

Dal 7 gennaio, l’Italia dovrebbe tornare al sistema diversificato di colori (zona rossa, arancione e gialla) su base regionale, a seconda di contagi e dati epidemiologici.

Intanto, alla luce della crescita dei contagi, sono sempre di più i dubbi sulla riapertura delle scuole con il 50% della didattica in presenza, mentre il governo ha deciso di posticipare la riapertura degli impianti sciistici al 18 gennaio.

Il governo si riunirà a breve per valutare le prossime mosse: tra le ipotesi al vaglio c’è quella di istituire zone rosse nei fine settimana sull’intero territorio italiano. Ciò significa che nei weekend resterebbero chiusi bar, ristoranti, negozi, centri commerciali e sarebbero vietati i movimenti non essenziali.

Un’altra ipotesi che si valuta è quella di stabilire nuovi criteri per l’indice Rt che permettano di far scattare con soglie più basse le zone arancioni e rosse per le regioni. A pesare sulle decisioni di governo e regioni però saranno i dati forniti dalla Cabina di regia per il monitoraggio regionale, che al momento non sono buoni: l’ultimo report dell’Iss ha infatti evidenziato la risalita dell’indice Rt a 0.93. Attualmente la zona arancione scatta a partire da un indice di 1,25, quella rossa da 1,5: l’ipotesi è che possano passare rispettivamente a 1 e 1,25.

Un’altra ipotesi è quella di rafforzare la zona gialla nazionale, sul modello di quanto accaduto durante le festività natalizie. Significherebbe, come accaduto durante le feste, una zona rossa nazionale nei festivi e prefestivi e nuovi limiti ai movimenti regionali, con la possibilità inoltre di limitazioni all’orario di apertura di alcune attività commerciali. Il governo sarebbe intenzionato ad approvare le nuove misure senza attendere la scadenza dell’attuale Dpcm, fissata al 15 gennaio.

Ad avere un ruolo fondamentale sarà il monitoraggio del 5 gennaio: a rischio ci sono 6 Regioni (Calabria, Liguria, Veneto, Basilicata, Lombardia e Puglia)  con l’indice di trasmissione Rt sopra o pari a 1. Se passasse la linea della revisione dell’Rt, sarebbero a rischio immediato di zona arancione o addirittura in proiezione verso quella rossa.

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JABIL a Marcianise, proteste dei lavoratori e sindacalisti: “Deve restare qui!”

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Durante l’assemblea tenutasi all’esterno dei cancelli dello stabilimento casertano della “Jabil”,(società americana che opera nel settore della produzione di componenti elettronici e circuiti elettronici per produttori di apparecchiature originali), sindacalisti e lavoratori hanno protestato contro la decisione dell’azienda di lasciare il sito produttivo di Marcianise. La decisione era stata formalizzata mercoledì 30 aprile dalla multinazionale Usa, nella riunione tenuta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dall’assemblea è arrivato un secco “no” alle ipotesi di ricollocazione dei lavoratori in altre aziende, visto il fallimento delle reindustrializzazioni che hanno coinvolto negli ultimi anni grande parte dei dipendenti.
Ma all’orizzonte, l’unica strada percorribile, per salvare il lavoro ai 420 addetti di Jabil, sembra essere proprio quella della ricollocazione.

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Napoli, una bici bianca in memoria di Lisa Herbrich

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È partita ieri la fiaccolata in memoria delle vittime della strada. Il corteo è cominciato dalla Bicycle house, nella Galleria Principe Umberto, e ha raggiunto via Foria, luogo dell’ultimo drammatico incidente, costato la vita alla studentessa tedesca Lisa Herbrich, 27 anni, trasferitasi a Napoli per frequentare un master in Economia all’Università Federico II.
Lisa stava tornando a casa in sella ad una bicicletta a pedalata assistita del #bikesharing su via Foria ed è stata travolta da un camion Asia.
Tra le persone presenti alla fiaccolata, anche le amiche della ragazza scomparsa.

(fonte: la Repubblica)

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Quirinale, Mattarella alla presentazione dei David di Donatello: “Bisogna salvaguardare la libertà d’espressione dei giovani artisti”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte alla cerimonia di presentazione dei candidati ai David di Donatello andata in scena questa mattina al Quirinale.

Ecco le dichiarazioni del Capo dello Stato:

“Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza. Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire anche dopo il Covid-19, e non sono poche le città che non dispongono più di sale accessibili. E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali e non può essere considerato solo dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro. Con il medesimo impegno per assicurare costante vitalità al tessuto civile vanno preservate le librerie e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e qualità”. 

Poi, aggiunge: “Rivolgo un benvenuto a voi tutti per questo appuntamento così atteso, non soltanto dal mondo del cinema, ma anche da un vasto pubblico di appassionati e di spettatori. Il David di Donatello è la festa del cinema, l’Oscar italiano. La presentazione delle candidature che, per un’intuizione di Gian Luigi Rondi, si svolge al Quirinale – ci consente ogni anno un’occasione di riflessione sul valore dell’industria della cultura cinematografica, sui suoi percorsi creativi, sui suoi orizzonti. Saluto il ministro Sangiuliano e la presidente Detassis. Le riflessioni che ci hanno proposto denotano passione, nei confronti del mondo del cinema. Ringrazio Teresa Mannino, che ci ha accompagnato, anche nella lunga lettura dei candidati, con la sua verve così coinvolgente. E ringrazio Serena Ionta, per le sue belle canzoni legate al mondo del cinema; e, con lei, ringrazio Gennaro Ricciardone”.

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