Calcio
⚽ Incubi notturni post Inter Juventus
Fiorentina-Napoli e Inter-Juventus sono state decise da due espulsioni nei primi minuti di gioco. Le due gare più importanti della stagione sono terminate in inferiorità numerica, senza Vecino e Koulibaly.
La sconfitta dell’Inter e quella inaspettata del Napoli a Firenze hanno dato una pesante sterzata alla testa della classifica. Più che sterzata, gli azzurri hanno preso una mazzata dalla quartultima di A, lasciando tre punti alla Juventus che scappa a +4, a tre giornate dalla fine.
Di San Siro abbiamo detto tutto, di Firenze che il Napoli perde l’eroe di Torino Koulibaly dopo 8 minuti per un fallo su Simeone. Fortunatamente il Var corregge un altro errore di Mazzoleni che aveva assegnato un rigore alla viola. E la partita prende una brutta piega per gli azzurri. Contraccolpo psicologico degli azzurri causa vittoria della Juventus? Incubi nella notte che hanno stravolto i sogni dei calciatori partenopei? Non lo sapremo mai ma ci può stare.
Comunque dopo il grande entusiasmo dei tifosi azzurri di questa settimana post ‘Stadium’ oggi il Napoli doveva scendere in campo assatanato. Così non è stato e forse non era facile.
Scarichi fisicamente e mentalmente, e soprattutto slegati, gli azzurri crollano sotto i colpi del figlio di Simeone che trafigge tre volte Reina e ferma la grande corsa scudetto degli azzurri. Non c’e’ stata partita. Allan è l’unico ‘superstite’ della truppa azzurra. Gli altri ragazzi, dei fantasmi.
La Fiorentina ha aggredito ed ha dimostrato di voler portare il bottino pieno a casa grazie anche alla superiorità numerica. Napoli senza certezze e con gli uomini più forti in campo che hanno passeggiato sul prato verde del ‘Franchi’.
270 minuti alla fine del campionato. La Juventus vuole il settimo scudetto ed avrà un solo grande ostacolo: la Roma all’Olimpico. Il Napoli ha tre impegni meno pesanti ma la testa è pesantissima, magari ferma al minuto 86 di Inter – Juventus prima delle siringhe velenose targate Cuadrado e Higuaín.
Il 29 aprile 1990 il vecchio Napoli festeggiava il suo grandissimo secondo scudetto. Oggi, 28 anni dopo, il terzo sembra essersi allontanato inesorabilmente ed aver preso la direzione di Torino.
Calcio
Bari: il presidente De Laurentiis sotto scorta
Bari vive giorni di grande tensione, dentro e fuori dal rettangolo di gioco. La Bari potrebbe non permanere nella serie cadetta e, quindi, precipitare negli inferi della Serie C. Il clima nel capoluogo pugliese non può che preoccupare gli agenti delle forze dell’ordine.
Dopo le aggressioni fisiche e verbali subite in un autogrill da Ciro Polito, direttore sportivo dei galletti, ed in vista del match in programma venerdì contro il Brescia, il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della provincia di Bari ha previsto la scorta come misura di sicurezza per la tutela del presidente Luigi De Laurentiis.
Calcio
Udinese-Napoli, probabili formazioni: Lindstrom e Ostigard scalpitano
Sarà Udinese-Napoli a chiudere ufficialmente la trentacinquesima giornata del campionato di Serie A. Match delicato per le sorti dei padroni di casa, immischiati nel bailamme di coloro che lottano per non retrocedere. Il Napoli – dal canto suo – ha da macinare punti per rinvigorire la fiamma della speranza europea.
Con Perez e Payero squalificati, Fabio Cannavaro deve anche far fronte a diversi infortuni. È praticamente emergenza per i bianconeri friulani. Per quanto concerne gli azzurri, sono out Zielinski e Juan Jesus, mentre si fanno sempre più flebili le probabilità di vedere in campo Kvara: risentimento muscolare per il georgiano.
Udinese (3-5-2): Okoye; Ferreira, Bijol, Kristensen; Ehizibue, Walace, Zarraga, Kamara; Samardzic, Pereyra; Lucca.
A disposizione: Padelli, Mosca, Kabasele, Tikvic, Ebosele, Zemura, Brenner, Success, Davis.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo; Rrahmani, Ostigard, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Lindstrom. A disposizione: Contini, Idasiak, Natan, D’Avino, Mazzocchi, Mario Rui, Traore, Ngonge, Simeone.
Calcio
Calcio, Cannavaro sfida il ‘suo’ Napoli per sperare nella salvezza
Il Napoli questa sera è di scena Udine, dove circa un anno fa festeggiava la conquista matematica del suo terzo scudetto, dopo il pareggio per 1-1 contro i friulani padroni di casa. Stasera però l’aria sarà diversa, visto che gli azzurri navigano a metà classifica senza più obiettivi per questo finale di stagione.
Pertanto dovrà fronteggiare una vecchia conoscenza, quel Fabio Cannavaro che non ha mai nascosto l’ambizione di sedere sulla panchina partenopea ma che stasera farà di tutto per ottenere la vittoria per la sua Udinese, bisognosa di punti salvezza. Si preannuncia quindi una partita dura e dai diversi stati d’animo quella del Blue Energy Stadium, con il Napoli che cercherà di onorare l’impegno e i padroni di casa vogliosi di vincere davanti al proprio pubblico.
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