Cronaca
Incatena la nipote 25enne e prova a darle fuoco: zio-orco in manette
Un uomo di 49 anni terrorizzava da circa un anno la sorella malata e i due figli di quest’ultima, che ospitava nel suo appartamento, in un comune della provincia di Taranto, e li sottoponeva a continue vessazioni.
Spesso legava al letto la sorella e incatenava la nipote 25enne, che cercava di ribellarsi.
Ha anche cercato di dare fuoco alla ragazza, ma la mamma e il fratello maggiore (affetto da disagi psichici) sono riusciti a bloccarlo.
L’uomo è stato arrestato.
I poliziotti hanno ricostruito la storia di violenza e sopraffazioni e notificato allo “zio orco” un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale ionico.
La giovane vittima, vissuta in comunità fino all’età di 19 anni, si era poi ricongiunta con la mamma malata e con il fratello maggiore, che vivevano in casa dello zio materno.
Sin dai primi momenti la convivenza con il padrone di casa si era rivelata difficile.
L’uomo, secondo quanto riferito alla polizia, per affermare la sua autorità non esitava a legare al letto la mamma della ragazza (sua sorella) e a operare sistematicamente violenze, soprattutto psichiche, nei loro confronti.
Cronaca
Cenano al ristorante e scappano senza pagare: i particolari
Momenti di ordinaria follia a Desenzano sul Garda, località turistica del bresciano, dove domenica sera il cameriere di un ristorante del Porto Vecchio è stato colpito alla testa da un posacenere e il titolare bersagliato dal lancio di bottiglie.
Secondo le prime informazioni, un gruppo di clienti del ristorante avrebbe lasciato il tavolo dopo aver cenato e senza pagare il conto, venendo fermati dal cameriere che li aveva visti scappare.
A quel punto però, uno dei cinque avrebbe afferrato un posacenere colpendo alla testa il malcapitato, un giovane di 23 anni. Di lì la fuga, mentre il titolare dell’attività li inseguiva per le vie del centro di Desenzano, venendo colpito con alcune bottiglie vuote lanciate dai trasgressori.
Pertanto, nonostante il tempestivo intervento dei carabinieri, i cinque sono riusciti a dileguarsi facendo perdere le proprie tracce. Al momento sono aperte le indagini per rintracciare i cinque clienti, mentre i sanitari del 118 hanno portato il 23enne ferito all’ospedale per le cure del caso.
Aversa
Carcere di Aversa, madre e figlia provano ad introdurre hashish durante il colloquio: denunciate
Due donne, madre e figlia, hanno tentato di consegnare hashish durante i colloqui, all’interno della casa circondariale di Aversa, in provincia di Caserta.
Due cani della Polizia Penitenziaria hanno fiutato l'”arcano”, rilevando la droga all’interno dei pantaloni e nella borsa delle due.
Per entrambe è scattata la denuncia alla procura della Repubblica per tentata introduzione di sostanza stupefacente.
Cronaca
Folle notte nel cosentino, picchia la moglie e la caccia fuori di casa con i figli minori: 40enne in manette
Attimi di paura a Cariati, in provincia di Cosenza, dove questa notte un 40enne di origini brasiliane si è barricato in casa dopo aver maltrattato moglie e figli.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe picchiato e costretto la moglie ad uscire di casa con i tre figli minorenni, per poi rintanarsi all’interno dell’abitazione. A quel punto sono accorsi sul posto i carabinieri, i quali hanno bloccato e arrestato l’uomo, che nel frattempo gettava oggetti dalla finestra.
Pertanto il 40enne è stato portato in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a Pubblico Ufficiale.
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