Cronaca
Brusciano, fermati due pusher. Erano in possesso di hashish e marijuana
BRUSCIANO – Sono due le persone finite in manette a Brusciano, nel complesso popolare “ex legge 219”. Si tratta di Luigi Broegg e Carmine Iscaro, di 22 e 24 anni, già noti alle forze dell’ordine.
La sezione operativa di Castello di Cisterna li ha sorpresi in Via Paolo Borsellino. A seguito di una perquisione operata dai carabinieri, nelle loro tasche i militari hanno rinvenuto 77 dosi di hashish (120 grammi circa), 55 di marijuana e 470 euro in contante ritenuto provento illecito. Entrambi sono stati tradotti al carcere di Poggioreale dove attendono l’udienza di convalida.
Cronaca
Napoli, truffe agli anziani: smantellata centrale operativa
In quell’appartamento al quarto piano, in vico Parrettari, c’è poca luce. I palazzi sono incollati spalla a spalla e anche quelli sull’altro lato della strada possono essere sfiorati allungando le braccia.
Collegati da fili di biancheria ingiallita dallo smog, balconi nati dal nulla sfidano la gravità facendo l’occhiolino all’abusivismo nel quartiere Mercato.
E ancora in quell’appartamento, ancora al quarto piano, avvocati e carabinieri sono al telefono con una donna. Suo figlio ha causato un incidente stradale e servono soldi per scagionarlo.
Altri carabinieri sono alla porta, sentono quelle voci maschili seguire uno storyboard consolidato.
In uniforme e in abiti civili, a dispetto di quei “colleghi” al telefono, veri carabinieri della stazione di Borgoloreto e del nucleo operativo Stella.
Hanno bisogno di una scusa per entrare e sfruttano la carta dell’inganno. Imbrogliano i truffatori in un carosello di bugie e si fingono vicini di casa, indispettiti per la puzza di marijuana. Protestano ad alta voce e quando la porta si apre scatta il blitz: in manette finiranno Saverio Ianniello, Domenico De Martino e Roberto Messina. Nell’abitazione un piccolo call center dedicato alle truffe agli anziani. Sequestrati 10 cellulari, oltre 1600 euro in contante, un piccolo quaderno di appunti con i dettagli delle truffe in corso, 4 sim integre e una spezzata, lanciata dalla finestra poco dopo il blitz.
Sotto sequestro anche un grammo di marijuana.
I 3 sono stati sottoposti ai domiciliari, risponderanno di tentata truffa.
La vittima in linea, hanno ricostruito i militari, era una 72enne di un piccolo paesino della provincia messinese.
Capua
Capua: morta bimba di 5 anni
Una bambina cinquenne, di Grazzanise, è morta a causa – sembrerebbe – di un malore improvviso. La terribile vicenda è avvenuta in quel di Capua, nei pressi del PSAUT.
La vittima, insieme alla sua famiglia, aveva passato la serata in un ristorante di sushi e, prima che si consumasse la tragedia, si era recata in una nota pasticceria di Santa Maria Capua Vetere; di lì a poco, si è sentita male.
Una volta allertati i soccorsi, il papà della cinquenne, Domenico Sellitto, è stato costretto a recarsi al PSAUT di Capua, perché – sembrerebbe – non vi era disponibilità di autombulanze pronte ad accorrere sul posto.
Molto probabile il misunderstanding tra la centrale del 118 e l’unità di soccorso, quest’ultima recatasi a Grazzanise e non in quel di Capua.
All’arrivo dei medici, non è stato potuto far altro che constatare la morte della bambina.
Disposta l’autopsia per accertare le reali cause del decesso.
Cronaca
Portici, arrestato “ladro delle racchette”
A Portici, i carabinieri, della Stazione Locale, hanno arrestato per furto aggravato Gennaro Basile, 54enne di San Giorgio a Cremano, già noto alle forze dell’ordine.
I militari, impegnati in un servizio notturno per il controllo del territorio, sono stati allertati dal 112 e sono intervenuti in via Zumbini, all’interno del Parco Edera. Lì, hanno trovato l’uomo, peraltro già sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e all’obbligo di dimora del Comune di San Giorgio, mentre tentava di forzare la serranda di un garage. L’uomo è stato bloccato e gli accertamenti dei carabinieri hanno consentito di appurare che lo stesso aveva già forzato altri due box rubando al loro interno due racchette da tennis, una racchetta da pingpong e una cinepresa con i relativi accessori. Gli attrezzi da scasso sono stati sequestrati mentre la merce è stata restituita al legittimo proprietario.
L’arrestato è stato trasferito in carcere in attesa di giudizio.
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